Il Balloon Museum è sbarcato finalmente a Napoli. Da circa un mese è giunta in città la mostra più coinvolgente al mondo.
Dopo 4 tappe di successo e oltre 2 milioni di visitatori, il Balloon Museum ha inaugurato a Napoli la sua Pop Air, la mostra itinerante dedicata all’inflatable art.
Entrare in questo museo significa percorrere tappe di un viaggio al di fuori di ogni scala, tra forme inaspettate e colori che hanno come obiettivo la centralità dello spettatore.
Fino a quando sarà possibile visitarlo?
Il Balloon Museum si trova all’interno della Mostra d’Oltremare, e sarà possibile visitarlo sino al 7 dicembre.
Dove si trova l’ingresso?
L’ingresso è situato in via Terracina 197, Napoli.
Quali sono gli orari di accessibilità al pubblico?
Lunedì/giovedì 14:00 – 21:00 (ultimo ingresso 20:00)
Sabato 10:00 – 22:00 (ultimo ingresso 21:00)
Venerdì 14:00 – 22:00 (ultimo ingresso 21:00)
Domenica 10:00 – 22:00 (chiusura alle 22:00 con ultima fascia di ingresso fino alle
21:00)
Quali sono i prezzi per poterlo visitare?
Lunedì – Giovedì:
- Intero Over 26: € 18,00;
- Ridotto Bambino 4-12: € 14,00;
- Ridotto 13-26/Over65: € 16,00;
- Ridotto Family 4 (2 adulti + 2 bambini under 12): € 12,50 cadauno;
- Gratis: I bambini fino ai 3 anni di età e le persone con disabilità certificata superiore al 70% entrano gratuitamente (presentarsi al botteghino).
Venerdì, Sabato, Domenica e Festivi
- Intero: € 20,00;
- Ridotto Bambino 4-12: € 16,00;
- Ridotto 13-26/Over65/Accompagnatore disabile: € 18,00;
- Family Pack: € 60,00 (2 adulti e due bambini 4-12 anni);
- Gratis: I bambini fino ai 3 anni di età e le persone con disabilità certificata superiore al 70% entrano gratuitamente (presentarsi al botteghino).
Il Balloon Museum è organizzato e ideato dalla Lux Eventi, gli artisti e le opere sono selezionate o commissionate da un team curatoriale che progetta e allestisce mostre d’arte contemporanea con opere che hanno come unico elemento distintivo l’aria.
L’obiettivo dei realizzatori è stato proprio quello di installare delle opere che permettessero ai visitatori di sentirsi “al centro dell’attenzione”, e in particolar modo di vivere l’intero percorso in forma dinamica.
Questo approccio, del tutto diverso dalla vita quotidiana, permette di coltivare la curiosità dei bambini che, da anime pure, restano stupiti dalle magiche installazioni.
Quali sono le opere che si possono incontrare?
L’esposizione ha inizio con Goof di Filthy Luker, un gruppo di mostri gonfiabili dalle grandi dimensioni che osservano le persone creando in loro un senso di spaesamento e stupore.
La seconda tappa del tour ci porta ad Aria, esperienza immersiva proposta da Pepper’s Ghost, che appare come un’interpretazione digitale dell’inflatable art, durante la quale il pubblico si trova immerso in una moltitudine di palloncini fluttuanti, come se stesse vivendo un viaggio metafisico.
Questa tappa ha come sottofondo un sound speciale che, permettendo agli spettatori di immergersi in una realtà virtuale, riproduce la profondità di un respiro fatto a chilometri di distanza.
Grazie ad ENESS che ha presentato Together Forever, lo spettatore ha la possibilità di immergersi, entrando all’interno dell’opera, nel suono di un cuore che batte all’unisono.
Come abbiamo detto all’inizio, la mostra è una continua indagine sulla natura e sull’osservazione dello stato di equilibrio tra caos e immobilità.
Questi sono i tratti distintivi del collettivo artistico Hyperstudio, che presenta Hypercosmo, e del duo Quiet Ensemble che ha realizzato la performance multimediale e svela A quiet storm. Le installazioni immergono in ambienti in cui mare, cielo e pioggia assumono una veste inedita.
Oggetti della quotidianità e la loro interazione con lo spazio sono indagati da Cyril Lancelin con Knot, grande nodo a maglia di cui non si percepiscono l’inizio e la fine, e da Lindsay Glatz with Curious Form con Cloud Swing, opera costituita da tre altalene sospese tra nuvole luminose.
Le luci colorate che si attivano attraverso i movimenti del fruitore, offrono un’ambientazione fiabesca che riporta il pubblico ai ricordi d’infanzia.
In Never Ending Story di Motorefisico, lo spettatore è avvolto da atmosfere sensazionali che permettono di percepire il luogo circostante in costante movimento insieme ad egli.
L’opera Tholos, di Plastique Fantastique, permette di vedere le strutture in chiave rivisitata, in omaggio ai templi antichi. Esse riflettono con ironia le geometrie e le forme.
La struttura è realizzata con materiali specchianti e trasparenti.
Lo scultore Max Streicher ha realizzato Silenus, un gigante addormentato dalle dimensioni monumentali che, grazie alle tecnologie avanzate, sembrerebbe respirare.
In Polyheadra, realizzato da Karina Smigla-Bobinski, lo spettatore diventa protagonista, assemblando tubi gonfiabili in diverse combinazioni documentandoli con foto e video.
Canopy, nata dalla collaborazione tra lo studio Pneuhaus e Bike Powered Events, si anima con l’intervento della persona. Costituita da un piccolo bosco di sculture luminose simili ad alberi in costante trasformazione, si illumina e si espande attraverso l’energia verde prodotta dai partecipanti con generatori azionati da biciclette.
I Ginjos di Rub Kandy sono personaggi misteriosi che evocano con le loro forme figure antropomorfe.
L’esperienza digitale in VR denominata Into the Rainbow, realizzata da Ultravioletto, trasporta lo spettatore in un viaggio di mondi colorati che richiamano le colorazioni dell’arcobaleno, vivendo così delle sensazioni di altissima adrenalina.
Prima dell’ultima installazione esterna, il Balloon Museum offre la Balloon Street, una installazione di dieci stanze dai contenuti diversi che permettono al visitatore di sbizzarrirsi nello scattare foto dall’alto contenuto estetico.
Parcobaleno di Stefano Rossetti è un’installazione che trasforma l’arcobaleno in un luogo da vivere, uno spazio reale in cui giocare e con cui interagire: grandi raggi colorati oscillanti da toccare, nuvole su cui camminare e una grande scultura gonfiabile alta 10 metri – Colorama – celebrano questo fenomeno ottico e i suoi colori.
Conviene visitare il Balloon Museum?
Il Balloon Museum – Pop Air, mediante l’uso di installazioni e sculture gonfiabili, offre una riflessione su questioni contemporanee. Questo crea un’esperienza singolare, che fonde arte e sostenibilità in un modo coinvolgente e dal significato profondo. Invita il pubblico a socializzare, divertirsi e giocare in un ambiente ironico.
E tu? Non hai ancora visitato il Balloon Museum?
Affrettati… hai tempo fino al 7 dicembre, per vivere emozioni uniche in un ambiente straordinario!
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