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150 anni di Impressionismo – l’omaggio a Roma

Tipo di attivitàMostre
StagioneEstate, Primavera
RegioneLazio

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In occasione dei 150 anni dalla nascita del movimento dell’Impressionismo il Museo Storico della Fanteria a Roma ha voluto rendere omaggio a tale corrente con una mostra che ha avuto inizio il 30 marzo e che si protrarrà fino al 28 luglio.

Siete pronti a scoprirla con noi?

Il movimento artistico dell’Impressionismo: la nascita e la definizione delle sue caratteristiche

Corrente artistica nata a Parigi nella seconda metà dell’Ottocento, precisamente tra il 1860 e il 1870, essa si pose in totale contrapposizione con l’arte accademica dell’epoca rifiutandone le regole e, attraverso la realizzazione di opere in poche ore o perfino incomplete, sfidandone gli aspetti. Il nome della corrente deriva, di fatti, dal giudizio poco positivo del critico d’arte Louis Leroy il quale, prendendo spunto dal quadro di Monet intitolato Impressione. Levar del sole, definì le opere dei giovani artisti come incomplete in quanto poco meno di vere e proprie “impressioni”.

La prima mostra impressionista è databile a Parigi il 15 aprile 1874 presso lo studio del fotografo Felix Nadar e, ad essa, parteciparono alcuni di coloro che saranno tra gli esponenti più importanti del movimento come Claude Monet, Edgar Degas e Pierre Auguste Renoir tuttavia senza riscuotere alcun favore del pubblico e a tal punto da dover organizzare, solo a pochi mesi di distanza, la vendita di alcuni dipinti per recuperare fondi da destinare a nuove iniziative, anche in questo caso con scarso successo. La situazione ebbe una vera e propria svolta soltanto con l’intervento dell’imprenditore Paul Durand-Ruel il quale, sostenitore fin dal principio dei giovani artisti, tra il 1891 e il 1922, comprò circa 12 mila opere di Monet, Manet, Pissarro, Degas, Renoir ecc.

Tra le caratteristiche predominanti di questo movimento, oltre alla predilezione per il ritratto dei paesaggi urbani ed in particolare di Parigi, della quale hanno contribuito a costruire un’immagine romantica e senza tempo, vi è pittura “en plein air” per la quale i pittori abbandonano gli atelier al chiuso esplorando l’ambiente aperto e dipingendo dal “vivo” i colori della realtà circostante, attraverso l’utilizzo del cavalletto da campagna e dei colori a tubetto, ma rappresentandola sotto l’influenza della percezione stessa che questi ultimi hanno di essa.

La mostra al Museo della Fanteria Storica di Roma

L’esposizione, prodotta da Navigare srl in collaborazione con Gilles Chazal (ex Direttore Musée du Petit Palais, Membre école du Louvre), Vincenzo Sanfo (Curatore mostre internazionali, esperto di Impressionismo) e Maithe Valles-Bled (ex Direttrice Musée de Chartres e Musee Paul Valéry) e diretta da Vittorio Sgarbi, ha l’intento di celebrare a pieno questo movimento artistico attraverso la presentazione di un’ampia galleria di circa 200 opere, tra cui figureranno nomi illustri come DegasManet, Renoir, De Nittis e così via, offrendo una panoramica completa del movimento e del contesto in cui questo si inserisce. Tale panoramica sarà resa non solo attraverso i dipinti, spesso provenienti da collezioni private o relative ad artisti poco noti, ma anche lettere, fotografie, libri e documenti inediti, volti a delineare un quadro più completo e dettagliato. Esso si sviluppa dunque a partire da artisti aderenti al movimento dell’Ecole de Barbizon, che furono i germi ispiratori dei giovani Impressionisti, per passare poi ai partecipanti alle otto mostre ufficiali, a partire da quella storica del 1874, con gli artisti più importanti che definirono il movimento giungendo, infine, alla presenza di alcune figure del post Impressionismo, documentante l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine Ottocento.

Si pone dunque l’obiettivo di omaggiare la spaccatura provocata dall’Impressionismo nella storia dell’arte ma anche e soprattutto l’impatto profondo che quest’ultimo ha avuto sulla cultura e sulla società in cui si inserisce rivoluzionandola completamente.

Biglietti ed informazioni

La rassegna, iniziata dunque il 30 marzo e protratta fino al 28 luglio 2024, sarà accessibile:

  • dalle 09:30 alle 19:30 dal lunedì al venerdì
  • dalle 9:30 alle 20:30 il sabato e la domenica

Al prezzo di:

  • € 15,00 Biglietto intero WEEKEND E FESTIVI
  • € 13,00 Biglietto intero Feriali
  • € 10,00 Biglietto Ridotto (solo in biglietteria): TUTTI I GIORNI Giovani fino a 14 anni Giornalisti Universitari Convenzioni
  • € 10,00 Gruppi oltre 10 persone
  • € 16,00 Biglietto Open Include ingresso salta la fila
  • € 5,00 Scuole
  • Gratuito Bambini fino a 5 anni

Per quanto riguarda le indicazioni stradali, è possibile raggiungere il Museo della Fanteria, sito in Piazza Santa Croce in Gerusalemme 9, in vari modi:

  • Bus 16 (fermata La Spezia/Monza)
  • Bus 85 (fermata La Spezia/Monza)
  • Bus 649 (fermata Via S. Croce in Gerusalemme)
  • Tram 3L (fermata P.Za Di Porta Maggiore)
  • Tram 19L (fermata P.Za Di Porta Maggiore)

Siete pronti ad esplorare una delle mostre più belle mai organizzate in Italia?

Per maggiori informazioni clicca qui

Non perderti anche la mostra dedicata a Escher.

Pubblicato il
14/04/2024
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