“Zodiac” è un film di David Fincher, uscito nel 2007 e che fece molto discutere il pubblico americano. Stefano Nazzi, giornalista ed esperto di cronaca nera, lo presenta al Cinema in piazza/ Parco della Cervelletta di Roma, sabato 13 luglio. L’evento sarà moderato dall’attrice partenopea Valentina Lodovini.
“Zodiac” è una perla del cinema, una di quelle che gli intenditori conosco bene. Un Downey Jr in coppia con un giovane Mark Ruffalo (binomio che, negli anni, andrà avanti con successo) ci racconta la storia vera di un killer che terrorizzò la città di San Francisco nel 1969. Circa un decennio di delitti, ma anche di braccio di ferro con la stampa e le forze investigative locali.
Zodiac infatti, è un film dal “tessuto nervoso” che non racconta solo la crudeltà degli omicidi. Potremmo definirlo più un docu-drama di taglio giornalistico, che ripercorre dettagli e aspetti più reconditi della mente criminale, fatta di indovinelli e provocazioni. Un Criminal Minds di pura razza, che gode della performance interpretativa di due veri fuoriclasse.
Zodiac, La Trama
Cerchiamo di capire qualcosa di più. E’ il 1969. Un killer inizia a colpire in modo seriale a San Francisco; il maniaco invia una serie di lettere ai quotidiani e, firmandosi Zodiac, sfida gli investigatori attraverso dei messaggi cifrati. Tre uomini sono sulle sue tracce: Paul Avery, cronista di nera, Dave Toschi, ispettore di polizia, Robert Graysmith, disegnatore di vignette. Il più celebre caso irrisolto nella storia americana.
Zodiac è un docu-drama che non cerca una conclusione definita
David Fincher non propone il classico film da tesi- svolgimento- conclusione, non è interessato a chiudere il cerchio, ma a esplorarne tutti i più macabri aspetti. La tensione è latente ma costante, sentiamo la presenza dell’assassino anche quando è fuori dalla scena. Lo spiegherà anche Stefano Nazzi durante l’incontro: proprio l’impossibile ricostruzione e il vuoto della logica riaffermano, come conseguenza riflessa sui protagonisti, quelle stimmate incollate a Fincher da sempre: lo slittamento dei rapporti umani in ossessione, paranoia e follia. Tante domande e supposizioni dunque, e poche risposte. Contributo decisivo è quello della fotografia di Harris Savides.
Ma perché questo interesse per Zodiac? perché ci ricorda anche alcuni casi di cronaca nera nostrani, come quello del Mostro di Firenze. Stefano Nazzi addirittura nel suo podcast ci vede delle coincidenze, perché il killer di San Francisco uccide fino al 1974, anno in cui in America se ne perdono le tracce. Che fine ha fatto? E’ morto? Oppure si è trasferito? In quello stesso 1974, iniziano i delitti del Mostro. Un caso? Oppure c’entra davvero qualcosa quell’americano che si è trasferito quell’estate nei pressi di Firenze come custode del cimitero militare americano?
Una chicca per gli appassionati del genere, da non perdere.
Quando e dove
ORE 21:15 Casale della Cervelletta
Via della Cervelletta, Roma, RM, Italia
Contatti
Email: info@piccoloamerica.it
Ingresso
Libero e gratuito ad eccezione degli eventi speciali al Cinema Troisi
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Accessibilità
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