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Le sfilate dei Krampus: nella storia dei demoni del Trentino Alto Adige

StagioneInverno

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La sfilata dei Krampus è certamente uno degli eventi più suggestivi del dicembre in Trentino. Solitamente attorno al 6 dicembre, festività di San Nicola, i demoni inferociti prendono possesso della città ed in lunghe sfilate attirano adulti e, soprattutto, bambini curiosi. La sfilata dei Krampus è il modo con cui, secondo tradizione, si dà inizio al periodo di Avvento, periodo liturgico in preparazione al Natale.

Scopriamo insieme di cosa di tratta!

Krampus: tra mito e storia

Quella del Krampus è una figura secolare che affonda le sue radici tra mito e storia. Tradizione vuole, infatti, che i Krampus invadano le valli la notte del 5 dicembre, vigilia della Festività di San Nicola.

Queste figure spaventose, infatti, escono in questa notte di “terrore” a caccia dei bambini cattivi, che vengono presi e posti nella sacca a spalla che recano con sè. I Krampus vengono solitamente impersonati solo ed unicamente da maschi, malgrado indossino anche maschere femminile. Recano con sè, nel dettaglio, anche catene e fruste di ramoscelli, oltre a farsi sentire col rumore di campanacci e corni.

Tradizione vuole che i Krampus siano dei demoni che circondano San Nicola. Al calare del sole, questa orda demoniaca viene liberata, cominciando a spaventare passanti e catturando bambini cattivi. Il legame, nel dettaglio, con San Nicola è segnato da un’antica leggenda.

Si narra, infatti, che alcuni giovani, per combattere la carestia invernale, fossero soliti vestiti da Krampus per spaventare le persone e rubare il loro cibo. Tuttavia, questi giovani si accorsero che tra loro vi fosse realmente un demonio. Lo scovarono, riconoscendo che questi avesse le zampe da capra e non i piedi umani. Fu, quindi, interpellato San Nicola che riuscì a scacciarlo.

Da quel momento, San Nicola dona dolciumi ai bambini, mentre i Krampus cercano di portarli via. Questa tradizione sopravvive ormai da secoli (VI – VII secolo d.C.) anche in virtù della sua perfetta congiunzione tra fede e folklore. È possibile ammirare tali bellissime sfilate in tutta l’area dell’ex Impero austro-ungarico.

Le sfilate dei Krampus in Trentino Alto Adige

Il mese di dicembre, in Trentino Alto Adige, è, quindi, il mese del Krampus. In tutta le regione, infatti, si susseguono manifestazioni che convengono anche con l’inizio delle Feste Natalizie.

San Nicola con i Krampus

A Bressanone, per esempio, l 5 dicembre di ogni anno, al calar delle tenebre irrompono per le vie del paese i Krampus insieme a San Nicola. I diavoli rincorrono chiunque si trovi sulla loro via, menando sferzate dolorose con fruste improvvisate e pittando di carbone e grasso il volto dei catturati. La sfilata vede la partecipazione di molto pubblico, anche perché si svolge in concomitanza con i mercatini natalizi.

A Brunico, invece , il 6 o il 7 dicembre, i Krampus sfilano in cortei pittoreschi per le vie principali oltre 400 Krampus, provenienti da tutto l’Alto Adige e da Coccau (Tarvisio), indemoniati e inferociti con carri e auto “diaboliche” comprendenti prigioni basculanti appositamente preparate per catturare bambini e adolescenti le cui urla rimbombano per tutto il centro cittadino. Nemmeno gli adulti sono risparmiati da colpi di frusta di coda di vacca e fascine di legno appositamente preparate per il pubblico delirio. La sfilata si conclude con fuochi d’artificio.

A Vipiteno, la tradizione vuole, invece, che, nel pomeriggio i Krampus, girino per l’intera città su veicoli motorizzati e addobbati, in cerca di bambini e giovani, fino alle 18:00 di sera, ora in cui si radunano, insieme a San Nicolò, in cima alla “Città Vecchia” per l’inizio della sfilata dei carri. Per la tradizione vipitenese, è uso inseguire i Krampus, stuzzicarli, venir imbrattati dal grasso di cui sono ricoperti e subire i colpi di frusta. Anche qui, San Nicolò porta sacchetti colmi di dolci ai piccoli ospiti durante la sfilata, mentre i Krampus lo seguono precedendo il famoso carro di Satana, ove vi è un Krampus con le ali che batte con un martello, su un’incudine immersa nei carboni ardenti.

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Pubblicato il
21/11/2024