Il Carnevale rappresenta una grande possibilità per scoprire la storia e le tradizioni di alcune bellissime cittadine che, per l’occasione, si tramutano in un centro storico e nevraligico di feste in maschera ed altre antiche tradizioni. Certamente, questo è il caso del Carnevale di Canale d’Agordo che, con i suoi travestimenti, le sue feste in piazza, prepara al meglio al martedì grasso. In particolare, la Zinghenèsta è l’evento cruciale dell’intero Carnevale, posto a conclusione della sfilata storica che vede coinvolti tutti i giovani della comunità in provincia di Belluno.
Non resta, allora, che scoprire insieme il Carnevale di Canale d’Agordo!
Carnevale di Canale d’Agordo: una storia lunga quasi 200 anni
Il Carnevale di Canale d’Agordo ha una storia quasi bicentenaria. Si ritrovano, infatti, tramite Eduardo Casal ed Edoardo Luciani, testimonianze del completo ed attrante svolgimento di questo Carnevale già dalla fine dell’Ottocento. La sua realizzazione ha, tuttavia, registrato un solo unico stop durante la Prima Guerra Mondiale, per poi continuare senza alcun ostacolo fino a questa edizione, 2025.
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Il vero motore propulsore, nel dettaglio, del Carnevale di Canale d’Agordo è, senza dubbio l’organizzazione e la capillarità cittadina. E’ la comunità bellunese stessa, infatti, a richiedere lo svolgimento di questa festa tradizionale non solo per il suo movimento e flusso turistico, ma soprattutto per il valore identitario che esso esprime. Il Carnevale di Canale d’Agordo, nel dettaglio, mantiene inalterate le sue maschere tipiche e, con esse, il loro simbolismo, la loro storia, la loro tradizione. Questo, chiaramente, aiuta la solidità cittadina e la volontà di riuscire a portare avanti una festa di gioia che connette passato, presente e future.
Una figura storica del Carnevale di Canale d’Agordo è, senza dubbio, il Matèl. Tramandato nei secoli, infatti, il matèl rappresenta una vera e propria esplosione di colori. Col suo cappello rosso, decorato da tanti fazzolletti, distribuisce coriandoli colorati a chi gli si avvicina, soprattutto se bambini. Ma è anche un annunciatore di gioia. Al suo fianco,infatti, ritroviamo il Lachè, chiamato a saltare, ridere e giocare a suon di musica.
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La figura, tuttavia, iconica del Carnevale di Canale d’Agordo è la Zinghenèsta. Personaggio femminile, noto in tutta la Valle Dolomitica, è emblema di bellezza ed abbondanza. La sua maschera è la più ambita dalle giovani fanciulle del comune bellunese, richiedendo una certa armonia, nelle danze che aprono il corteo in maschera, ed una spiccata giovalità nel far tintinnare i sonagli che ha alle caviglie ed ai polsi. La Zinghenèsta, inoltre, indossa un abito tipico, finemente curato, ed un festoso cappello, adornato da fiori di cartapesta. Tale maschera, dunque, è l’emblema del Carnevale di Canale d’Agordo, aprendo, come detto, il corteo mascherato.
La sfilata, infatti, raccoglie tutti i giovani di Canale d’Agordo, mascherati secondo tradizione, e si conclude con il ballo che la Zinghenèsta fa con le altre maschere ed i suoi corteggiatori. Non manca, dunque, la musica dal vivo e, soprattutto, la storica gara alla maschera più bella dell’anno. Maschera che, nel dettaglio, viene ufficialmente proclamata e riceve un premio ed una coccarda di rilievo.
Zighenèsta 2025
Il Carnevale di Canale d’Agordo 2025 avrà suo culmine questa domenica, 2 marzo. Come tradizione vuole, la domenica prima del martedì grasso, la città bellunese, di buon mattino, si apre alle celebrazioni carnevalesche, che si concluderanno poco prima del tramonto. E’ così, quindi, che, a quanti si recheranno nel cuore della festa si regalerà una gioia ed un’emozione uniche nel loro genere.
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Durante la sfilata che parte alle prime luci dell’alba per le strade della Val del Biois per poi giungere nel capoluogo di Canale d’Agordo (alle ore 8.00), il capocomitiva, suonando un corno da cui escono note stridule, acute, alte e complesse, guida un ampio corteo mascherato, che arriverà alle 12.00 alla Casa delle Regole. Qui, ad attendere i Matiei in perfetto ordine con i Lacché, il Paìazo, e altre maschere tipiche, vi è la Zinghenesta, eletta “Regina del Carnevale” da un consiglio di saggi probiviri.
Dopo un attenta valutazione: la fanciulla, del posto, dovrà infatti saper ballare ed essere dotata di straordinaria bellezza. Ogni anno ne verrà scelta una nuova. Alle 14.30, avrà luogo la sfilata mascherata, che si concluderà alle 15.00, con il celebre ballo tradizionale. Alle 15.20, invece, inizierà il processo che decreterà la maschera più bella ed il verdetto sarà proclamato alle 16.00. Alle luci del tramonto, in piena festa, il Carnevale di Canale d’Agordo chiude i battenti e si prepara già al 2026!
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Il Carnevale di Canale d’Agordo vi aspetta!
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