Rivista online

La Settimana Santa a Iglesias 2025

Tipo di attivitàTradizioni
StagionePrimavera
RegioneSardegna

Condividi

Ogni anno, nel cuore della Sardegna, la città di Iglesias si trasforma in un palcoscenico suggestivo di devozione e rievocazione storica. La Settimana Santa iglesiente, tra le più affascinanti dell’isola, richiama fedeli e visitatori da ogni parte del mondo, offrendo un’esperienza unica in cui si intrecciano sacro e profano, fede e tradizione, silenzio e suono delle antiche matraccas, strumenti musicali in legno utilizzati per scandire i momenti più solenni delle processioni.

Curiosità su Iglesias

Iglesias è una città ricca di storia e tradizioni, il cui stesso nome – derivante dallo spagnolo e significante “chiese” – richiama l’influenza della dominazione iberica. Questo legame con la Spagna si riflette nella cultura, nell’architettura e, soprattutto, nelle celebrazioni religiose, come la suggestiva Settimana Santa, tra le più antiche e sentite della Sardegna.  

L’eredità spagnola è particolarmente evidente nei riti e nelle processioni, che presentano molte somiglianze con quelle di Siviglia. Infatti, come nella città andalusa, anche in terra sarda le processioni si snodano per le vie della città e sono accompagnate da un grande coinvolgimento popolare. A rendere unico questo evento sono le confraternite, i costumi storici e le figure caratteristiche come i matracconis e i baballottis, protagonisti di un racconto che ogni anno si rinnova.

Un altro elemento distintivo della Settimana Santa iglesiente è la presenza dell’Arciconfraternita del Santo Monte, istituita nel 1500 ed elevata ad Arciconfraternita nel 1616 per bolla di papa Paolo V. Ancora oggi, questa confraternita segue antiche regole e tradizioni rimaste pressoché immutate nei secoli, incarnando la continuità storica e spirituale della città. 

Iglesias – Piazza Lamarmora
Credit – turismo Italia news
Iglesias – Piazza Lamarmora
Credit – turismo Italia news

Programma della Settimana Santa 2025 a Iglesias:

  • 15 aprile – Martedì Santo:

Ore 19:00 – Ad aprire la settimana è la Processione dei Misteri con sette sculture di legno che rievocano le fasi cruciali della Passione di Cristo che vengono trasportate per la città durante la processione.

Nel cuore della cerimonia, un’immagine potente cattura l’attenzione dei fedeli: su una portantina spunta un piccolo ulivo, sotto il quale si staglia una statua lignea di Gesù. 

È il primo Mistero, che intende rievocare la scena del Cristo raccolto in preghiera nell’Orto degli Ulivi, che attende il tradimento di Giuda.

Seguono poi le statue che raffigurano Cristo prima imprigionato, poi flagellato, coronato di spine, piegato sotto il peso della croce sulla via del Calvario fino alla crocifissione. L’ultima statua di legno ritrae la Madonna Addolorata, simbolo di dolore e speranza.

fedeli con simulacro di Cristo
credit – sardegnacultura.it
Fedeli con simulacro di Cristo
credit – sardegnacultura.it
  • 16 aprile – Mercoledì Santo

Ore 18:30 – Benedizione e distribuzione ai fedeli di rami d’ulivo e fiori, seguita dalla Santa Messa in San Michele in memoria dei confratelli defunti.

  • 17 aprile – Giovedì Santo

Ore 20:00 – La suggestiva Processione dell’Addolorata si snoda tra le chiese del centro storico, accompagnata dal suono ritmato delle matraccas e dal silenzio solenne della seconda parte del corteo.

È un giorno tra i più importanti per tutta la cristianità, in quanto si commemora l’ultima cena.

In questo giorno, le campane delle chiese vengono legate e resteranno mute fino al Sabato Santo. Il Santissimo Sacramento viene riposto in una cappella laterale – il “sepolcro” – e i fedeli visitano le chiese dove è esposto con solennità. L’altare è decorato con veli, tappeti, fiori, candele e “Su Nenniri”, vasi in cui, all’inizio della Quaresima, vengono seminati grano e lenticchie.  

A tarda sera, dalla Chiesa di San Michele parte la Processione dell’Addolorata, che vede la Madonna – secondo la tradizione popolare – in cerca di Gesù prima dell’arresto in tutte le chiese del centro storico. Il tutto accompagnato dal suono assordante delle matraccas fino al silenzio profondo.

matracconis e baballottis
credit – pegaso news
matracconis e baballottis
credit – pegaso news

  • 18 aprile – Venerdì Santo

Ore 20:00 – La spettacolare e più attesa Processione del Descenso.

Nel silenzio della notte del Venerdì Santo, la solenne Processione del Descenso attraversa le strade, rievocando il seppellimento di Cristo. L’atmosfera, carica di suggestione, è amplificata dal bagliore delle fiaccole e dal suono delle matraccas, il cui ritmo martellante simboleggia l’allontanamento del male da un mondo sconvolto dalla morte di Gesù.  

Al corteo sono presenti i Germani, membri dell’Arciconfraternita, il cui nome deriva dallo spagnolo hermanos (fratelli). Vestiti con un austero abito bianco con fiocchi neri, avanzano con passo cadenzato. A rendere tutto ancora più tetro è il loro volto coperto sotto sa visiera, un cappuccio che simboleggia umiltà e raccoglimento.

Processione del Descenso
credit - sardegnacultura.it
Processione del Descenso
credit – sardegnacultura.it

  • 19 aprile – Sabato Santo

Giorno privo di liturgia in attesa della Pasqua. Si può considerare come una giornata di raccoglimento durante la quale la Chiesa di San Michele rimane aperta per l’adorazione dei fedeli a Gesù Morto.

Ritorno del Cristo Morto, Sabato Santo
credit - sardegnacultura.it
Ritorno del Cristo Morto, Sabato Santo
credit – sardegnacultura.it

  • 20 aprile – Domenica di Pasqua

La domenica di Pasqua, per il gran finale, partono due processioni: quella dalla Chiesa di San Giuseppe con il simulacro della Madonna e quella dalla Cattedrale con il simulacro di Gesù Risorto.

Ore 11:30 – Processione de S’Incontru. Avviene per le strade del centro di Iglesias ed è il momento in cui le due processioni precedentemente menzionate – con due diversi itinerari – si incontrano nel centro di Piazza Stella.

Clicca qui per scaricare il pdf di tutto il programma della Settimana Santa, elaborato dalla Regione Sardegna.

Dove si trova e come arrivare a Iglesias (mappa):

Iglesias si trova nella parte occidentale del sud Sardegna. Se si parte da Cagliari si può raggiungere in auto per una durata di 4 ore.

Gli altri principali aeroporti, quello di Olbia e quello di Alghero, distano circa 3 ore di auto.

Iglesias è facilmente raggiungibile anche dal Porto di Cagliari, da cui dista tre quarti d’ora di auto. Gli altri porti, Porto Torres e Olbia, distano circa 3 ore di auto. 

È possibile raggiungere Iglesias in treno grazie alla stazione ferroviaria ben collegata all’aeroporto di Cagliari-Elmas e alla stazione ferroviaria di Cagliari.

Leggi anche Sardegna, l’isola caraibica del Mediterraneo

Pubblicato il
11/04/2025
Scritto da