Nel cuore del Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, luogo simbolico di storia e cultura, il 14 maggio scorso è stato presentato LV8 – Missione Futuro, il progetto nazionale di orientamento e formazione digitale di Next-Level, co-sviluppato e finanziato da Fondazione Vodafone. Un incontro in cui l’innovazione educativa si è fatta protagonista, moderato dal giovane attore Gaetano Migliaccio.
LV8 – learning app innovativa sviluppata e lanciata da Fondazione Vodafone nel 2021 – è un videogioco a livelli in cui il giocatore è chiamato a correre in aiuto dei protagonisti della storia. Ma in realtà è molto più di un semplice videogioco: si tratta di un learning game gratuito, pensato per avvicinare ragazze e ragazzi al mondo delle competenze digitali e dell’orientamento formativo e professionale.

Un’idea nata per i NEET, oggi nelle scuole italiane
Lv8 nasce due anni fa con l’intento di intercettare i cosiddetti NEET – i giovani che non studiano e non lavorano – considerato uno dei fenomeni sociali più preoccupanti del nostro Paese. Ma oggi LV8 è entrato anche nelle scuole, attraverso diversi partner tra cui Next-Level, portando con sé strumenti innovativi per favorire l’apprendimento digitale e l’orientamento scolastico.
«Abbiamo iniziato in forma sperimentale, in sei regioni», racconta Caterina Corapi, direttrice di Next-Level. «Poi ci siamo resi conto della necessità di estendere l’intervento. Il digitale non può essere relegato a un ambito specialistico: è la lingua del presente, ma soprattutto del futuro. E deve diventare anche un alleato nei momenti cruciali della crescita, come quello delle scelte scolastiche e lavorative».
A parlare però sono i numeri: nell’ultimo anno LV8 – Missione Futuro ha raggiunto 244 scuole e coinvolto 30.432 studenti su tutto il territorio nazionale.
In Campania, una delle regioni con il più alto rischio di dispersione scolastica, la cultura ha vinto; il progetto ha toccato 66 scuole con 6.262 partecipanti e più di 14.000 Open Badge, assegnati per ogni competenza digitale ottenuta. Dati significativi anche in Sicilia con 2.130 studenti e in Calabria con 2.240.

Un percorso per un’unica direzione: il futuro
Il filone principale di LV8 è “GreenUs”, centrato sul digitale, la cittadinanza attiva e l’autoimprenditorialità.
I percorsi a cura di Next-Level si sviluppano attraverso moduli da 10 a 30 ore e arricchiscono il gioco in app con kit didattici pronti all’uso, che gli insegnanti possono modulare in base alle esigenze della classe.
Ad ogni traguardo raggiunto corrisponde una competenza digitale certificata da un Open Badge, riconosciuto a livello europeo secondo il framework DigComp 2.2 e spendibile nel proprio curriculum formativo e professionale. Una proposta perfettamente in linea con la logica del lifelong learning, ovvero l’apprendimento permanente.
«La scuola del futuro sarà sempre più fondata su queste competenze: imparare ad imparare, sapersi orientare, usare il digitale in modo consapevole», spiega Corapi. «E noi offriamo agli studenti non solo una mappa, ma anche una bussola per muoversi nel mondo complesso che li aspetta».

Credit – Sicomunicazione
Un progetto con il volto degli educatori
A Napoli erano presenti anche i protagonisti operativi del progetto: i formatori di LV8, Francesco Guarracino, Giovanni Rega, Andrea Pacileo tra gli altri, insieme a Sara Strumia, coordinatrice del progetto e Anita Montagna, responsabile scientifica e Adriana Versino, presidente della Fondazione Vodafone.
«Non avevo mai lavorato con adolescenti, per me è stata una bellissima scoperta. È stata una crescita personale, mi sento diverso, cambiato. Potrei definirla un’esperienza dalle intense emozioni», racconta Francesco Guarracino, durante un dibattito con l’attore Gaetano Migliaccio, che si è sentito vicino ai ragazzi in platea e ha voluto dire loro «Non abbiate mai paura di fallire. Nel momento più brutto della mia vita mio padre mi disse “pure Maradona ha sbagliato i rigori”; datevi il modo di non farcela, perché anche il più grande nel mondo del calcio ha sbagliato nel suo ambito».

Credit – Sicomunicazione
Obiettivi futuri
Uno degli obiettivi di Next Level è proprio rafforzare il legame tra scuola e mondo del lavoro per offrire agli studenti non solo conoscenze, ma anche opportunità concrete.
«Dobbiamo preparare i giovani al futuro, ma dobbiamo farlo oggi», sottolinea Corapi. «La sfida educativa è urgente. Next Level nasce proprio per questo: offrire loro gli strumenti per scegliere, capire, costruire. E farlo partendo da sé, dai propri talenti, dalla propria unicità».
Perché ogni studente merita di sentirsi protagonista. E se il futuro è una missione, allora è il momento di cominciare a giocare. Sul serio.