Comune italiano di 2 391 abitanti della provincia di Foggia, in Puglia, Pietramontecorvino è un piccolo centro noto per il suo legame con la storia e per aver mantenuto le sue caratteristiche medievali che la qualificano come parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.
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Il territorio e la storia di Pietramontecorvino
Situato su uno sperone roccioso dominante il Guado degli Uncini, nel Subappennino Dauno, Pietramontecorvino trae origine, secondo la tradizione, dalla sede vescovile di Montecorvino, distrutta da Ruggero il Normanno che spinse i cittadini a spostarsi a Pietra. Il feudo, appartenente inizialmente ai normanni Guglielmo e Ruggero de Parisio, passò tra le mani di numerosi feudatari come Guglielmo II di Villehardouin, Carlo Martello e Carlo de Cabannis mentre, dopo la distruzione della diocesi di Montecorvino, l’abitato sarà saccheggiato dagli aragonesi e infine governato da Garcia Cavaniglia e dal figlio. Distrutta completamente Montecorvino, a causa del terremoto del 1456, anche Pietra subì la dominazione feudale fino al 1806 mentre, solo nel 1862, la denominazione ufficiale del paese fu stabilita in Pietramontecorvino.
Monumenti e luoghi d’interesse
Il comune di Pietramontecorvino manifesta il suo legame diretto con la storia soprattutto grazie al suo centro, Terravecchia, il quale conserva ancora le realtà architettoniche medievali con le abitazioni in tufo e i resti dell’arco ogivale appartenente a una delle tre porte dell’abitato. Nonostante la sua estensione, il comune presenta tre luoghi d’interesse, testimonianza anch’essi della tradizione antica del borgo. In primo luogo vi è la Torre normanna, alta circa 25 metri ed a pianta quadrata su cinque livelli, alla quale si accedeva attraverso una scala in muratura a circa 7 metri dal suolo e, ad oggi, ristrutturata e aperta al pubblico. Non molto distante da essa figurano il Palazzo Ducale, edificio di tre piani, e la Chiesa di Santa Maria Assunta, costruita probabilmente nel XII secolo, la quale presenta, oltre ai numerosi stili dovuti ai lavori di ristrutturazione, una torre campanaria tipicamente medievale.
Curiosità sul borgo
Oltre alla sua notorietà come uno dei borghi più belli d’Italia, che la rendono anche luogo di numerose Feste dedicate ai santi come Sant’Antonio Abate o Santa Maria di Costantinopoli, Pietramontecorvino è sede della leggenda di Sichelgaita, una nobildonna longobarda nota per il suo coraggio in battaglia, la quale si dice benedica con la guarigione coloro che la incontrano. Inoltre, vicino agli altri comuni pugliesi, nel borgo è possibile assaggiare alcuni dei piatti tipici come i troccoli e il pane cotto.
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Come raggiungere Pietramontecorvino
Il comune, vicinissimo a tutte le altre cittadine pugliesi, è raggiungibile facilmente prendendo l’SS 17 oppure utilizzando il treno per Lucera e, infine, l’autobus diretto al borgo.
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