Quando si resta ammaliati da cotanta bellezza certe volte si fa fatica a credere che ciò che impatta così divinamente col nostro sguardo, sia tutt’altro che visione onirica. E’ ciò che accade col sentiero degli dei, tanto un luogo così suggestivo da sembrar surreale. Qui la natura seduce i suoi spettatori, il tempo si arresta, e il cammino sembra non giunger mai ad una fine. Il Sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana è sicuramente una delle mete più ambite degli ultimi anni, riuscendo a fondere in maniera sublime l’atmosfera antica con una vista mozzafiato che non sembra invecchiare mai.
La leggenda che si fa sentiero
La scelta del nome non è per niente casuale: sembra infatti che tra il celebre sentiero amalfitano e l’Odissea di Omero vi sia un’intrinseca connessione. La leggenda, dunque, narra che furono proprio gli dei dell’Olimpo a tracciare questo sentiero per aiutare Ulisse a fuggire dal canto ammaliatore delle sirene. Peccato che quell’effetto ammaliante, in realtà, non sia mai svanito. Al contrario è stato solamente sostituito dalla meraviglia del sito che ogni volta finisce per intrappolare i suoi visitatori in un’immediata visione estetica. C’è da dire però che, ancora oggi, percorrendo il sentiero tra le rocce sospese nel blu, è difficile non sentire un inevitabile richiamo alla Grecia narrata dalla produzione epica.

Nel vivo del percorso del Sentiero degli Dei
Il percorso inizia da Bomerano, frazione di Agerola, e non si arresta per circa 8 km fino a Nocelle, un piccolo borgo sopra Positano. Per quanto questa straordinaria esperienza sia consigliata ai più, è bene ricordare che si tratta pur sempre di un trekking che necessita sicuramente di calzature adeguate. Ciò non vuol dire però che il sentiero sia riservato solo ad escursionisti esperti. Il percorso, dal tracciato ben segnalato, è infatti alla portata di tutti.
Per cui, avviata l’escursione, bisogna semplicemente prestare cura affinché i propri occhi non rischino di smarrirsi completamente nella suggestiva magia della macchia mediterranea in cui il sentiero è immerso. Panorami mozzafiato ridurranno a oblio lo stress della quotidianità, mentre dall’alto si potranno scorgere le isole più rinomate quali Li Galli, la Punta Campanella e Capri.

Le tappe da non perdere
Il Sentiero degli Dei non è soltanto un luogo di monumentale bellezza, la quale, agli occhi di qualcuno, potrebbe anche sembrare al limite della contemplazione. In pochi sanno che a lungo, addirittura per secoli il sentiero degli Dei era l’unico collegamento percorribile tra i piccoli borghi montani e il mare. Non a caso proseguendo per gli 8 km si incontrano antiche case rurali, pergolati di vite, e muretti a secco, ancora trasudanti di storie dall’immane ingegno e fatica del mondo contadino.
Di seguito alcune tappe da non perdere:
- La Grotta del Biscotto si presenta come un’insenatura nella roccia che anticamente ospitava i forni per il pane secco, l’elemento di base dell’alimentazione contadina.
- Il Pistillo invece non è altro che un particolare tipo di formazione rocciosa che si staglia come un monumento naturale.
- Nocelle infine è la tappa finale del percorso. Dopo tanti passi e tanta fatica è inevitabile infatti rinfrescarsi con una granita al limone proprio nel mezzo di uno dei tesori naturali più ineffabile del Mediterraneo.

I consigli al servizio dell’esperienza
L’irruente sole dei mesi estivi è sicuramente un elemento essenziale e funzionale a chi non vede l’ora di catturare qualche formidabile scatto mentre prosegue sospeso tra le rocce. Tuttavia il caldo e così come le prorompenti temperature estive suggeriscono una certa prudenza: come ad esempio partire all’alba e dotarsi di molta acqua. Uno zaino leggero, delle scarpe da trekking, e un cappello sono i 3 elementi essenziali per godersi l’esperienza nel pieno del confort.
Una volta calcato l’ultimo dei ben 1.700 gradini verso Positano, si potrà realmente comprendere il significato più autentico del sentiero degli Dei. La leggenda narra di una sfida contro il canto delle sirene. Ecco, lo scontro adesso è chiaramente visibile, e c’è un vincitore. E non perché Odisseo sia riuscito a fuggire, bensì perché il canto delle sirene è ora silenziato dal roccioso magnetismo del sentiero: il nuovo ammaliatore.
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foto credit official website Sentiero degli Dei