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25 aprile in Val d’Orcia: nei borghi dei grandi vini e dei salumi

Tipo di attivitàEnogastronomia
StagionePrimavera
RegioneToscana

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Quest’anno, il 25 aprile coinciderà con il lungo ponte, che congiungerà anche il 26 ed il 27 aprile.Una tre giorni, dunque, che può fungere da vera e propria esperienza immersiva che richieda un tour onnicomprensivo. È per questo, che proponiamo di trascorrere il 25 aprile in Val d’Orcia: territorio ricco di storia, ma anche fiore all’occhiello dell’enogastronomia italiana.

Scopriamo insieme, allora, cosa fare!

Val d’Orcia: tra i grandi vini e i gustosi salumi

La Val d’Orcia è, anzitutto, terra di grandi vini ed impareggiabili salumi. Estesa tra i territori di Siena e Grossetto, sa coniugare a questa ricchezza alimentare una straordinaria intelaiatura di borghi medievali e riserve antiche, riuscendo ad attirare chiunque. È per questo che trascorre il 25 aprile in Val d’Orcia rappresenta una possibilità meravigliosa!

Il suo paesaggio collinare, infatti, funge da radice per numerosi uliveti e vigneti, che rendono, all’occhio, uno scenario di totale pace e fascino naturale. Gli uliveti, nel dettaglio, danno vita a due vini do assoluta eccellenza: il Montepulciano ed il Montalcini. Gioielli vinicoli, questi, che non necessitano nemmeno d’essere presentati (tanto grande la loro fama).

Trascorrere il 25 aprile in Val d’Orcia significa anche preparsi a gustare i prodotti tipici caseari e di salumi locali. Particolarmente interessanti, in tal senso, sono i salumi di cinta senese. Ricavati da antica razza di maialini neri, cresciuti da generazioni, il denso strato adiposo che caratterizza gli animali, fornisce un’esperienza tutta nuova di gusto, grazie soprattutto alla marezzatura, ovvero l’infiltrazione e distribuzione di grasso all’interno del tessuto muscolare animale.

Così, si possono gustare lardi, pancette, guanciali, prosciutti con riconosciuta fattura gourmet, data la loro costituzione d’origine.

Il 25 aprile in Val d’Orcia fa anche apprezzare le variegate forme di produzione culinaria locale: come non ricordare i salumi di selvaggina? Alla ricerca di prodotti meno grassi, si sono diffusi capillarmente lo storico salame di cinghiale, il prosciutto di cervo, la carne di piccione e le novità del salame di oca e della bresaola di tacchino. Ma non mancano i prodotti caseari!

Come non ricordare, ad esempio, il Pecorino di Pienza, autentico gioiello tra i formaggi toscani. La sua produzione inizia, infatti, con gli Etruschi ma, nel Medioevo, diviene riferimento per l’intera Val d’Orcia. Rigorosamente prodotti con latte di pecore allevate sul territorio, gode delle erbe aromatiche che compongono i pascoli della Valle. È prodotto, va precisato, ancora con le procedure tradizionali ed è stagionato solo ed unicamente in grotte naturali locali. Non si può, allora, trascorrere il 25 aprile in Val d’Orcia senza assaggiare quest’oro verde del territorio.

25 aprile in Val d’Orcia: quali borghi visitare?

Trascorrere il 25 aprile in Val d’Orcia significa non solo compiere un’immersione di gusto, ma consegnarsi anche alla storia multiforme di questo territorio.

Ciascuno dei borghi in Val d’Orcia ha, infatti, sue particolarità e suoi gioielli.

Pienza, una cittadina rinascimentale progettata da papa Pio II, con il suo Duomo, il Palazzo Piccolomini e il Palazzo Borgia, famosa per la produzione del Pecorino di Pienza.

Montepulciano, famosa per il suo vino Nobile di Montepulciano, dove si possono visitare il Duomo e la chiesa di San Biagio, oltre a degustare i vini tipici della zona e le storiche cantine in cui viene prodotto.

Bagno Vignoni, borgo termale noto per la sua grande e suggestiva vasca al centro del paese.

San Quirico d’Orcia, con il suo borgo medievale caratteristico che si può visitare attraverso una suggestiva passeggiata per le mura della città, che ospita la Collegiata di San Quirico e la chiesa di Santa Maria Assunta.

Castiglione d’Orcia, un pittoresco paese arroccato su una collina con vista sulla valle, dove si trovano la Rocca degli Aldobrandeschi e la chiesa di Santa Maria Maddalena.

Montalcino, famosa per il suo Brunello di Montalcino, uno dei migliori vini italiani da degustare in una delle tante enoteche d’eccellenza nel centro storico, dove sorge anche l’antica Fortezza del quattordicesimo secolo.

Il 25 aprile in Val d’Orcia rappresenta il modo migliore per vivere intensamente questo ponte!

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Pubblicato il
22/04/2025