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5 Parchi Nazionali italiani per la Giornata Europea dei Parchi

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Guardando l’Italia da un’immagine satellitare, stupiscono i colori dello Stivale, ricoperto di verde, circondato dal mare e delimitato dal bianco delle nevi perenni delle Alpi: questa bellezza è fragile e va preservata. E il modo migliore per salvaguardare questo tesoro di biodiversità e di meraviglia è conoscerlo, entrarci a contatto,  attraversarlo in modo lento, a piedi, con gli occhi ben aperti e pronti a catturare l’autentica natura di questi luoghi, per imparare ad amarli e a proteggerli.

 

Giornata Europea dei Parchi: significato e scopo

Il 24 maggio si celebra la Giornata Europea dei Parchi, iniziativa volta a ribadire l’importanza del patrimonio naturale e paesaggistico del Vecchio Continente. L’appuntamento, che ha cadenza annuale, tra i suoi molteplici obiettivi ha quello di avvicinare i cittadini all’ambiente, festeggiando la bellezza e la ricchezza di boschi, montagne, valli ed ecosistemi che in essi convivono. Attraverso un fitto programma di eventi, mostre, escursioni e attività, si intende sensibilizzare grandi e piccini alla tutela della Natura e salvare il futuro del pianeta.

 

Perché proprio il 24 maggio?

La scelta della data non è affatto casuale in quanto ricorda lo stesso giorno in cui in Svezia, nel 1909, venne inaugurato il primo parco europeo. Da allora, centinaia di nuovi parchi sono stati istituiti in tutta Europa con lo scopo di preservare specie animali, vegetali e paesaggi unici dalla dannosa azione antropica.

Giornata Europea dei Parchi Italia
I parchi nazionali italiani sono uno scrigno pieno di paesaggi meravigliosi

5 Parchi Nazionali in Italia tutti da scoprire

L’Italia vanta un territorio ricchissimo di tesori naturali da tutelare: sono oltre 20 le aree naturali da vivere in modo responsabile, attraversandone i sentieri o partecipando a una delle tante attività proposte in occasione proprio della settimana della Giornata Europea dei Parchi. In Italia, ad esempio, l’iniziativa non si limita alla sola giornata del 24 maggio, bensì è spalmata su un arco temporale più ampio.

Alcune regioni hanno già cominciato, tra cui la Liguria, con gli eventi del Maggio dei Parchi.

Molti di questi contano già migliaia di turisti ogni anno, mentre altri sono meno conosciuti e aspettano solo di essere scoperti. Pur trattandosi di zone meno esplorate hanno sicuramente da offrire panorami naturali di rara bellezza.

 

5.  Parco Nazionale dello Stelvio (Lombardia-Trentino Alto-Adige)

Il Parco, incastonato nelle Alpi Centrali si allarga per ben 130.000 ettari intorno al Passo dello Stelvio.  Con i suoi 2.757 metri di altitudine è considerato un parco d’alta quota e si raggiunge dal Trentino-Alto Adige con un’impressionante strada di 48 tornanti che porta i turisti fino al passo.

Giornata Europea dei Parchi Parco dello Stelvio

Il Parco si estende tra le regioni Lombardia e il Trentino e l’Alto Adige. La sua istituzione risale all’anno 1935, ovvero pochi decenni dopo quindi l’istituzione del primo Parco europeo. L’area è caratterizzata dalla presenza del Gruppo dell’Ortles Cevedale, il fulcro del parco stesso. Questo  massiccio comprende attualmente un gruppo di 54 ghiacciai che coprono una superficie ghiacciata di circa 35 kmq.

Giornata Europea dei Parchi Ghiacciao Ortles
Il Ghiacciaio dell’Ortles dal Passo dello Stelvio

Tra le guglie d’alta montagna, è possibile ammirare il volo delle aquile che trovano qui l’habitat ideale per la nidificazione.

Giornata Europea dei Parchi Parco dello Stelvio Rifugio Garibaldijpg
Passo dello Stelvio, Rifugio Garibaldi e un’aquila in volo

4. Il centenario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (Abruzzo, Lazio, Marche)

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga si articola intorno al monte più alto della catena degli Appennini, il Gran Sasso appunto (2912 metri), a metà strada tra L’Aquila e Teramo, nel cuore dell’Abruzzo. Istituito nel 1991, con i suoi 150.000 ettari comprende 3 regioni (Abruzzo, Lazio e Marche), 5 province (L’Aquila, Teramo, Pescara, Rieti ed Ascoli Piceno) e un totale complessivo di 44 comuni. L’area, tra i parchi più vasti d’Italia, tutela la biodiversità di numerose specie animali e vegetali di uno dei parchi più estesi d’Italia.

Intorno al Corno Grande e al Corno Piccolo, le due cime che rendono così riconoscibile il profilo della montagna, è possibile percorrere sentieri che portano fino alla vetta, sia mediante una via ferrata più breve ma più tecnica per i più esperti, che attraverso con un normale sentiero escursionistico più lungo ma accessibile a tutti che non presenta particolari difficoltà

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I due Corni del Gran Sasso, foto di Erik Solla

Il Parco del Gran Sasso costituisce un autentico patrimonio naturale grazie all’enorme varietà di specie che ospita: cervi, camosci, lupi e, talvolta, anche l’orso marsicano possono essere avvistati durante una normale escursione, con un po’ di fortuna e con l’aiuto di una guida del parco.

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I boschi del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga

3. Il Parco Nazionale della Maddalena (Sardegna)

Il Parco Nazionale dell’arcipelago de La Maddalena ha la doppia particolarità di essere un’isola nell’isola: si tratta di un arcipelago al largo della costa nord-est della Sardegna. Esplorando lo spettacolare  borgo marino de La Maddalena, potrai conoscere le spiagge più selvagge e autentiche dell’intera regione attraverso sentieri percorribili sia da soli sia con l’ausilio di guide esperte ed autorizzate.

Paesaggi incantati caratterizzati da baie incontaminate, spiagge e scogliere e coste frastagliate. Uno dei numerosi vanti del parco,  da visitare assolutamente, è il celeberrimo Santuario dei Cetacei, dove i grandi mammiferi marini trovano l’habitat ideale per riprodursi. Le specie faunistiche e vegetali che popolano il parco rappresentano un patrimonio naturalistico di enorme interesse.

 

Giornata Europea dei Parchi Maddalena Spiaggia dell'Uomo Morto
Spiaggia dell’Uomo Morto, isola della Maddalena

Il Parco Nazionale si estende anche lungo la Costa Smeralda, e comprende spiagge di rara unica, come ad esempio la Spiaggia delle Tre Sorelle, dalla sabbia bianchissima e acque cristalline, dove è possibile ritagliarsi uno spazio tutto per sé nelle piccole calette e fare passeggiate lungo la scogliera per ammirare meglio il paesaggio incredibile della costa che si affaccia sull’Isola di Tavolara.

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Isola di Tavolara vista dalla Spiaggia delle Tre Sorelle, Costa Smeralda

Essendo territori protetti, è bene ricordarsi di trattare con rispetto e attenzione questi luoghi e, soprattutto di non portare via la sabbia dalle spiagge che è stata in passato oggetto di proprie e vere razzie da parte dei visitatori.

 

2. Il Parco Nazionale del Circeo tra natura e mito (Lazio)

Il nome del Parco del Circeo evoca memorie omeriche: proprio sulle coste laziali infatti Ulisse sarebbe attraccato per finire tra le spire della maga Circe, da cui il promontorio del Circeo prende appunto il nome. Se visto dalla giusta distanza, il promontorio ricorda il profilo della maga che, secondo la leggenda, si sarebbe addormentata sulla spiaggia dopo la partenza dell’eroe mitologico greco.

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Promontorio del Circeo e il profilo della maga Circe visto dal litorale laziale

Questo parco, istituito nel 1934, è situato lungo l’antico litorale laziale tra Anzio (in provincia di Roma) e Terracina (in provincia di Latina). Con i suoi circa 9.000 ettari, offre preziose risorse ambientali sia agli amanti del mare che delle escursioni: le acque del Circeo sono tra le più pulite del Tirreno, le spiagge dalla sabbia scura e pesante sono circondate dalla bassa vegetazione costiera e sormontate dalla suggestiva presenza del monte omonimo alle spalle. Monte che offre agli appassionati la possibilità di percorrere un emozionante sentiero escursionistico che percorre l’intero promontorio e conduce alla cima, affacciandosi sul blu del mare sottostante.

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Spiaggia Le Batterie, Parco Nazionale del Circeo, foto di Riccardo Rubino

Il parco è uno dei più antichi d’Italia e, dalla Capitale, si può raggiungere con meno di un paio d’ore di macchina. Buona parte della sua superficie  è ricoperta dalla Selva di Circe, un bosco che fa da casa anche a daini, cervi e cerbiatti che se si è fortunati è possibile avvistare, soprattutto la notte o al tramonto.

 

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Spiaggia Le Batterie, Parco Nazionale del Circeo, foto di Riccardo Rubino

 

1. Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni  (Campania)

Questo territorio, situato nella provincia di Salerno, al confine geografico e culturale tra Campania e Basilicata è, ad oggi, ancora poco conosciuto. Infatti, principalmente, viene vissuto dai suoi abitanti, che approfittano del carattere selvaggio ed incontaminato di monti, fiumi e panorami spettacolari per vivere appieno un turismo escursionistico autentico, faticoso e avventuroso.

L’istituzione, nel 1991, del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni ha segnato un momento fondamentale per la protezione di questi luoghi, spesso messi in pericolo dalle speculazioni dell’uomo.

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Panorama sul Vallo di Diano dal Piano della Montagnola

Tuttavia, il ventaglio di possibilità per i turisti è piuttosto ricco e variegato: i Monti Alburni offrono infinite escursioni dai panorami mozzafiato, ad esempio sul Monte Panormo, la cima più elevata del massiccio montuoso.

La vera perla del Parco Nazionale del Cilento sono le  Sorgenti e Gole del fiume Sammaro, ubicate nel piccolo comune di Sacco. Le gelide e azzurrissime acque della fonte sgorgano dalle bianche rocce dei monti sovrastanti, uno spettacolo naturale di rara purezza, in cui è ancora possibile vivere un’esperienza a strettissimo contatto con gli elementi della Natura senza filtri. Se vi trovate in zona, suggeriamo una imperdibile visita al sito archeologico di Paestum, o alla città di Roscigno Vecchia, un antico borgo contadino, ormai completamente disabitato con l’eccezione del suo unico inquilino. Entrambi sono Patrimoni UNESCO rispettivamente il primo, dal 1997, insieme al Parco Nazionale Cilento e Vallo di Diano, al sito archeologico di Velia e alla Certosa di Padula; il borgo fantasma, dall’atmosfera a dir poco incantata invece, dal 1998.

Giornata Europea dei Parchi Vallo di Diano Gole del Sammaro
Sorgente delle Gole del Sammaro

Questi giorni di maggio dedicati ai parchi nazionali sono l’occasione perfetta per regalarsi una giornata all’aperto e fare il pieno di energie e di bellezza!

Pubblicato il
24/05/2023
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