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Agrigento Capitale della cultura 2025

RegioneSicilia

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Il tempio di Agrigento e la luce

 

Seduto su una pietra, con il portatile sulle gambe mentre la mia anima è in festa per la recente proclamazione di Agrigento a capitale della cultura per l’anno 2025, osservo le possenti colonne del tempio di Agrigento mentre la luce crepuscolare le colora di un acceso tono di rosso. In questo momento silenzioso, rifletto su come molti secoli fa questo luogo fosse il fulcro di un’attività frenetica, con magnifici edifici che si stagliavano in ogni direzione. La bellezza di Agrigento era talmente stupefacente da ispirare il poeta Pindaro, che la definì “la città più splendida tra tutte le città dei mortali.

 

 

Viaggio nell’agrigentino

 

Se siete curiosi di sapere cosa può regalare un viaggio ad Agrigento, siete nel posto giusto. vi accompagnerò tra cose da vedere e qualche curiosità.

Vi porterò a conoscere non solo la storia e la cultura ma anche la vera anima di Akragas, un’antica città greca situata sulla costa meridionale della Sicilia. Un vero e proprio esempio di città dove ricchezza, splendore e luce hanno generato bellezza. Una meta tra le più interessanti per arte, storia e cultura.

 

Akragas, Agrigento

I Greci

Akragas, fondata nel 581 a.C. da coloni greci provenienti da Gela, si trasformò rapidamente in una delle città più rilevanti della Magna Grecia. Seconda soltanto a Siracusa in Sicilia, la città aveva una superficie di 456 ettari, protetta da mura di fortificazione e nove porte d’accesso. La sua popolazione raggiunse i 300.000 abitanti e la città era considerata la più bella del mondo.

 

I Romani

Nel 210 a.C., i Romani la saccheggiarono e la sottomisero all’Impero, ma gli Arabi la invasero nei secoli successivi e la ricostruirono sulla collina, creando il centro storico che vediamo oggi. Questo è caratterizzato dalla tipica conformazione araba, con stretti vicoli e cortili che convergono sulla Via Atenea, l’arteria principale della città.

 

Il nome Agrigento

 

Nella sua storia millenaria ha avuto ben quattro nomi: Akragas per i greci, Agrigentum per i romani, Kerkent o Gergent per gli arabi e Girgenti per i normanni.

Girgenti fu il nome ufficiale della città fino al 1927 quando, durante il periodo fascista, diventò l’attuale Agrigento.

capitale della cultura 2025 - Agrigento
capitale della cultura 2025 – Agrigento

La Valle dei Templi

 

In questa terra, così come in altre parti della Sicilia, giunsero un tempo alcuni uomini della Grecia intenzionati a fondare nuove colonie.

Spingo il mio sguardo e tra luci artificiali e bagliori del sole, ammiro lo splendore della Valle dei Templi, a pochi chilometri dal centro abitato di Agrigento, che con i suoi 1.300 ettari di estensione può fregiarsi del titolo di parco archeologico più vasto del mondo, tanto da essere inserito nella lista dei patrimoni dell’Unesco.

 

Il Parco della Valle dei Templi patrimonio dell’Unesco

 

Ho ancora nella mente le parole del Ministro e le motivazioni della scelta della giuria, maturata al termine della procedura di selezione condotta in piena autonomia dai componenti:

“Agrigento assume come centro del proprio dossier di candidatura la relazione fra l’individuo, il prossimo e la natura, coinvolgendo l’isola di Lampedusa e i comuni della provincia e ponendo come fulcro il tema dell’accoglienza e della mobilità. Il progetto risponde in modo organico all’obiettivo di presentare a un pubblico vasto un programma di grande interesse a livello territoriale, ma anche nazionale e internazionale. Il ricco patrimonio culturale del territorio è il volano con cui si valorizza la variegata offerta culturale proposta in un’ottica di innovazione, promozione e, di conseguenza, di un successivo sviluppo socio-economico, che trova ispirazione nei concept tecnologici più moderni. Il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni potrà promuovere la cultura come caposaldo della crescita individuale e comunitaria. La Giuria, pertanto, raccomanda la città di Agrigento per il titolo di Capitale italiana della cultura per l’anno 2025”.

 

capitale della cultura 2025 - Agrigento Valle dei Templi
capitale della cultura 2025 – Agrigento Valle dei Templi

I Templi

Il parco archeologico conta i resti di undici templi più o meno intatti, tre santuari e una vasta concentrazione di necropoli.

Tempio di Giunone Lacinia – Questo tempio, noto anche come Tempio di Hera Lacinia, fu distrutto da un incendio provocato dai Cartaginesi nel 406. Questo era il luogo in cui si celebravano i matrimoni.

Tempio della Concordia – Nel VI secolo d.C., questo tempio divenne una basilica cristiana e questo è uno dei motivi per cui è arrivato fino a noi estremamente ben conservato.

Tempio di Eracle (o di Ercole) – Questo tempio fu distrutto da un terremoto e oggi ne restano in piedi solo otto colonne.

Tempio di Zeus Olimpio – Questo è il tempio dei Telamoni, immense sculture alte sette metri e mezzo, che rappresentano Atlante che sorregge la volta celeste. Una di queste si trova a terra nel sito archeologico, un’altra invece si trova nel Museo Archeologico di Agrigento.

Tempio dei Dioscuri – Anche noto come Tempio di Castore e Polluce, si trova nel santuario delle divinità della terra (Demetra, Persefone, Dioniso) e quindi non fu probabilmente il tempio dei Dioscuri.

Tempio di Efesto o Tempio di Vulcano.

Tempio di Atena – Si trova nel centro storico della città di Agrigento e sulla base del tempio sorge oggi la Chiesa Medievale di Santa Maria dei Greci.

Tempio L – Scoperto solo di recente, questo tempio era stato distrutto già in epoca Ellenica.

Tempio di Asclepio – Era stato costruito fuori dalla città ed era probabilmente luogo di pellegrinaggio dei malati in cerca di guarigione.

Tempio di Demetra – Dal terrazzo del Tempio di Demetra parte una scalinata scavata nella roccia che porta al piano base del santuario completamente ricavato nel pendio della collina.

Tempio di Iside.

capitale della cultura 2025 - Valle dei Templi foto di segio scandroglio
capitale della cultura 2025 – Valle dei Templi foto di segio scandroglio

Informazioni

  • Orario d’apertura:

    • feriali: 08.30 – 19.00 (uscita entro le 20.00)
    • festivi e prefestivi: 08.30 – 19.00 (uscita entro le 20.00)
  • Biglietto d’ingresso:

    • Intero: € 10,00 a persona
    • Ridotto: € 5,00 a persona
    • Gratuito per tutti: la prima domenica di ogni mese.

APERTURA NOTTURNA

 

Il Museo archeologico Regionale

 

Il Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” di Agrigento è uno dei musei più importanti e visitati della Sicilia, tappa irrinunciabile per la conoscenza della Valle dei Templi.

 

I reperti

Raccoglie reperti provenienti dalla Valle dei Templi e da aree di scavo situate nelle province di Caltanissetta e Agrigento. Le opere esposte coprono un arco di tempo di circa 5.000 anni che va dalla preistoria alla cultura romana e bizantina.

 

Il Telamone dell’Olympeion

Il cuore del complesso può essere individuato nella sala VI, a doppia altezza, che ospita l’imponente Telamone dell’Olympeion, ricomposto nel XIX secolo. La scultura faceva parte dell’enorme tempio di Zeus ad Akragas, risalente al V secolo a.C.

 

Informazioni

Agrigento – Contrada San Nicola

Telefono 0922 401565

Orari:

Da lunedì a sabato: ore 9.00 – 19.00

Domenica e festivi: ore 9.00 – 19.00

Prezzi e biglietti:

Biglietto (Solo museo): intero € 8,00 – ridotto € 4,00

Biglietto Museo + Valle dei Templi: intero € 13,50 – ridotto € 7

 

Il Giardino della Kolymbethra

La Kolymbethra rappresenta un idilliaco angolo dove ulivi secolari prosperano abbondanti e dove gli agrumi donano alla Valle dei Templi il loro fragrante profumo. Questa piccola valle costituisce un’importante parte di Akragas, la città fondata dai Greci nel VI secolo a.C.. Qui la natura si fonde armoniosamente con la storia. Secondo Diodoro Siculo, nel 480 a.C. il tiranno Terone, al fine di fornire acqua alla città, commissionò la costruzione di una rete di gallerie che terminava in una grande vasca chiamata Kolymbethra, che aveva un perimetro di sette stadui.

 

Un vivaio di pesci

In breve tempo, la vasca fu trasformata in un vivaio di pesci e divenne un luogo frequentato da cigni e uccelli, ma soprattutto fu capace di rendere la terra arida della Sicilia un giardino fiorente di piante mediterranee.

Da non perdere i nuovi percorsi di visita degli ipogei, molto interessanti dal punto di vista archeologico, speleologico e naturalistico.

 

Informazioni

Viale Caduti di Marzabotto, 92100 Agrigento AG

prenotazioni@coopculture.it

Tel. 335 1229042

faikolymbethra@fondoambiente.it

 

La casa Museo di Luigi Pirandello

La casa Museo Luigi Pirandello è un viaggio nel passato attraverso il futuro.

È un edificio di fine Settecento situato in una zona rurale nei pressi di Agrigento, precisamente nella località di “Caos“, un altopiano caratterizzato da una vista panoramica sul mare e circondato da alberi d’ulivo e querce. All’interno delle stanze con affaccio sulla campagna si trovano una vasta collezione di fotografie, recensioni e onorificenze, prime edizioni di libri con dediche autografe, quadri d’autore dedicati a Pirandello e locandine delle sue opere più celebri rappresentate sui palcoscenici di tutto il mondo.

 

Le attività

A cadenza regolare, la Casa organizza anche mostre temporanee dedicate al Maestro. Dal 1987, la Casa natale e la Biblioteca Luigi Pirandello sono parte di un unico ente.

Qui Pirandello osservava e raccontava la società a lui contemporanea con i suoi vizi e i suoi malesseri. Tra le stanze si possono scoprire la vita, i segreti e i misteri del grande drammaturgo siciliano.

 

Informazioni

SS 115, Contrada Caos, Villaseta

92100 Agrigento AG

Dal lunedì al venerdì: 9:00 – 19:00

Domenica e festivi: 9:00 – 13:00

Tel :    +39 0922511826

Email: museo.ag@regione.sicilia.it

 

Nei dintorni di Agrigento

Favara

Di sicuro interesse, soprattutto per gli amanti dell’arte e dell’architettura, è Favara con il suo Farm Cultural Park, un progetto innovativo voluto dal notaio Andrea Bartoli e dalla moglie avvocata Florinda Saieva.  Lanciato nel 2014 con l’obiettivo di rivitalizzare il centro storico della città, il progetto, grazie al linguaggio dell’arte contemporanea e dell’architettura, mira non solo a fornire uno spazio espositivo, ma anche a diventare un centro di produzione e sperimentazione culturale.

capitale della cultura 2025 - Farm culturale, Favara (AG), Sicilia
capitale della cultura 2025 – Farm culturale, Favara (AG), Sicilia

 

La Scala dei Turchi

A pochi chilometri da Agrigento c’è uno dei luoghi più fotografati al mondo. La Scala dei Turchi, una falesia di marna bianca che spunta a picco sul mare lungo la costa di Realmonte – famosa anche per le sue grotte di sale.

I saccheggi dei Saraceni e la fortuna odierna

La Scala dei Turchi prende il nome dai pirati Saraceni, impropriamente chiamati Turchi dalle popolazioni locali che nel ‘500 usavano approdare sulla particolare formazione rocciosa per saccheggiare i villaggi della costa. Una tra le più belle spiagge di Sicilia, è stata scenario per film e numerose campagne pubblicitarie.

Qui potrete assistere ai tramonti più belli di quest’isola, sorseggiando un fresco aperitivo.

 

capitale della cultura 2025 - Scala dei Turchi, Realmonte (AG); Sicilia
capitale della cultura 2025 – Scala dei Turchi, Realmonte (AG); Sicilia

Eraclea Minoa

Spostandoci ancora verso ovest, troviamo Eraclea Minoa, città fondata da coloni greci che hanno lasciato in eredità numerose suppellettili e un incantevole anfiteatro greco che fa da cornice ad una costa sabbiosa e un mare da sogno.

capitale della cultura 2025 - Eraclea Minoa (AG), Sicilia
capitale della cultura 2025 – Eraclea Minoa (AG), Sicilia

 

Ribera

Spostandoci ancora, incontriamo un altro paese di sicuro interesse, Ribera, conosciuta come Città delle Arance, dove immersi nell’odore della zagara in fiore potrete assaggiare il frutto che ha reso famosa la cittadina.

capitale della cultura 2025 - Ribera (AG), Sicilia: arance
capitale della cultura 2025 – Ribera (AG), Sicilia: arance

Sciacca

Altro luogo da visitare è Sciacca famosa per le sue ceramiche e per il Carnevale, oltre che per una fiorente attività ittica.

 

Bene, questo è solo un assaggio di quello che la provincia di Agrigento vi potrà offrire, in attesa di poter assistere ai numerosi eventi già in via di programmazione per il 2025.

Sarete i benvenuti e sarete accolti non come turisti ma come amici.

 

 

Pubblicato il
17/05/2023