Comune italiano della provincia di Perugia, Bettona è un borgo noto per la sua storia e la sua bellezza a tal punto da essere considerato uno dei borghi più belli d’Italia.
Siete pronti a scoprirlo con noi?
La storia del borgo di Bettona
La storia della cittadina, posta su un colle facente parte delle propaggini settentrionali dei Monti Martani è particolarmente legata al suo santo protettore, San Crispolto, il quale fu tra i primi seguaci di Cristo. A quest’ultimo, inviato in Italia dall’apostolo Pietro e flagellato per ordine dell’imperatore Massimiliano, è divenuto simbolo cristiano ma soprattutto simbolo dell’autonomia comunale poiché il corpo del Santo fu trafugato dalla Badia e portato entro le mura bettonesi. Il comune ha origini etrusche ed è stato citato, per la sua bellezza, anche da vari autori latini tra cui Plinio.
Monumenti e luoghi d’interesse
Oltre alle sue bellezze naturali, Bettona è nota anche, nonostante le sue dimensioni, per i numerosi monumenti tra cui:
- La chiesa di San Crispolto, eretta dai monaci benedettini nel XIII sec, presenta un tempio a croce latina e, nel transetto sinistro, un ciclo pittorico di 36 opere raffiguranti la leggenda di San Crispolto, copie effettuate nel 1797 da Stefano Notari.
- Il convento di S. Antonio, costruito tra la fine del 1400 e gli inizi del 1500 dai Frati Minori Osservanti, fu inizialmente una fortificazione ma è noto soprattutto per essere stato sede di numerosi quadri del Perugino, oggi esposti alla Pinacoteca comunale.
- La chiesa e Collegiata di S. Maria Maggiore, edificio religioso madre del territorio le cui origini risalgono agli albori del Cristianesimo. Restaurata in diverse occasioni, la chiesa presenta la cappella di S. Rita e diverse opere ad oggi parte del museo della città.
- La Torre del Molinaccio, posta tra Colle e Passaggio di Bettona, costituiva l’avamposto di controllo nelle guerre con Perugia sul guado del fiume Chiascio.
- La Villa del Boccaglione, costruita nel ‘700 dalla famiglia bettonese dei Crispolti per poi passare, nei diversi secoli, nelle mani di numerose famiglie. Ad oggi è di proprietà del Ministero dei Beni Culturali che ne ha iniziato il restauro.
- Il museo, posto nel Palazzo del Podestà e nel Palazzo Biancalana, fu edificato a partire dal 1371 per volontà del cardinale Albornoz e presenta due diverse sezioni: una archeologica ed una pittorica. La sezione archeologica del Museo dà inizio al percorso espositivo, fornendo testimonianza delle origini del territorio poiché presenta manufatti etruschi, opere scultoree del periodo tardo-ellenistico e marmi di epoca romana. Tra i pezzi più importanti della collezione vi è una magnifica testa marmorea di Afrodite risalente alla media età imperiale. I lavori di rifacimento della pavimentazione di Piazza Cavour, inoltre, hanno portato alla luce un antico pozzo monumentale risalente alla fine del XV secolo. La raccolta pittorica, invece, è presentata nella Pinacoteca Comunale ospitante una una sessantina di opere tra cui la Madonna della Misericordia con i santi Stefano, Girolamo e committenti di Pietro Vannucci detto il Perugino e l’Adorazione dei pastori di Dono Doni.

Il museo, aperto dal venerdì alla domenica dalle10:00 alle 17:30 con alcune variazioni giornaliere, è accessibile al prezzo di:
- Intero – 7€
- Ridotto “A” – 5€ (gruppi di almeno 15 unità e soci)
- Ridotto “B” – 2€ (ragazzi tra i 6 e i 14 anni)
- Gratuito (residenti e bambini fino a 5 anni)
Per maggiori informazioni sul museo e sui biglietti clicca qui.
Non perdetevi, dunque, uno dei borghi più belli d’Italia!
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