Situato a Padova, l’orto botanico dell’università, riconosciuto come Patrimonio Unesco a partire dal 1997, si pone come il più antico d’Italia il quale, ospitando circa 3.500 specie di piante, ha contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche come la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia.
Siete pronti a scoprirlo con noi?
La storia dell’orto
Istituito nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali, l’orto fu aperto al pubblico di studenti dell’università per facilitare il riconoscimento di tali specie introducendone anche altre. Strutturato inizialmente seguendo il disegno di Daniele Barbaro venne poi modificato, a partire dal Settecento, con la realizzazione dei quattro monumentali portali d’ingresso, della balaustra e delle serre in muratura.
Dopo essere stato dichiarato patrimonio dell’UNESCO, a partire dal 2014 è stato realizzato il Giardino della biodiversità, ricco di serre in cui sono ricostruiti cinque tra i principali biomi del pianeta, mentre, nel 2023, è stato inaugurato il Museo Botanico in cui sono esposti reperti delle collezioni botaniche, tra cui spicca una ricca selezione dell’erbario storico, una spezieria e tavole didattiche parietali dell’Ottocento, insieme a numerose esperienze interattive costituendo una significativa selezione del patrimonio storico universitario.
Le piante dell’orto
Costituito da 6000 piante di circa 3500 specie diverse, l’orto, in cui ogni esemplare presenta il cartellino botanico con le informazioni necessarie, propone una suddivisione in sette diverse categorie ovvero:
- Piante medicinali e velenose, tra cui rientrano, ad esempio, il Papavero della California, le Lacrime d’Italia e il Lillà.
- Piante dei Colli Euganei e rare del Triveneto, tra cui rientrano, ad esempio, la pianta ragno, l’Ipheion uniflorum e la Campanula giapponese.
- Piante acquatiche, tra cui rientrano, ad esempio, i Fiori di Loto, la Coda di drago e la Mimosa acquatica.
- Piante insettivore, come la Pianta unicorno.
- Piante introdotte in Italia dall’orto, tra cui rientrano, ad esempio, i Lillà, il ciclamino di Persia e l’albero dei Tulipani.
- Piante storiche, tra cui rientrano, ad esempio, la Magnolia sempreverde, il Cedro dell’Himalaya e la Palma di Goethe.
- Piante succulente, come il Cactus arcobaleno, l’Albero di Giada, e la pianta dai fiori a lanterna.
Per maggiori informazioni sulle specie presenti clicca qui.
Biglietti ed informazioni aggiuntive
L’orto botanico, aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00, è accessibile al costo di:
- Intero – € 10
- Ridotto (insegnanti e over 65) – € 8
- Ridotto speciale (bambini tra i 6 e i 12 anni, giovani fino ai 25 anni e volontari del servizio civile) – € 5
- Famiglia (due adulti con un massimo di tre ragazzi under 18) – € 25
- Gratuito per alcune categorie
Oltre a questi biglietti è possibile usufruire degli sconti, dei buoni e dell’abbonamento. E’ inoltre possibile effettuare la visita guidata, di 90 e 60 minuti, al costo di:
- Persona – € 5
- Famiglia – € 10
Per maggiori informazioni sui biglietti clicca qui.
Infine, per raggiungere l’orto è possibile utilizzare diversi mezzi ovvero:
- Treno e tram, a partire dal centro della città con fermata SANTO o PRATO DELLA VALLE
- Auto, usufruendo dei parcheggi a pagamento o gratuiti nei pressi dell’orto
Per maggiori informazioni clicca qui.
Non perderti tutte le meraviglie di questo luogo incantato!
Scopri anche Asolo, un posto imperdibile nel cuore del veneto!