Con il solstizio del 21 giugno è ufficialmente iniziata l’estate italiana, portando con sé l’immancabile desiderio di concedersi giornate di svago e di nuove esperienze.

Le gite fuoriporta, in questo periodo, diventano una consuetudine preziosa e rigenerante.  Permettono, infatti, di assaporare l’avventura del viaggio, interrompendo il ritmo serrato della routine settimanale in attesa delle ferie vere e proprie, ma senza discostarsi troppo dalla propria quotidianità e, soprattutto, senza doversi recare in luoghi lontani o addirittura oltrefrontiera.

Per chi si trova a Roma, o nei dintorni,  incastonato tra Formello e Campagnano Romano nel Lazio più incontaminato, esiste un parco ricco di lussureggiante vegetazione in cui trascorrere una giornata immersi nella natura, provando anche l’esperienza memorabile di una passeggiata a cavallo. 

Una gita nella Valle del Sorbo tra cavalli e natura

Stiamo parlando della Valle del Sorbo, sito di Interesse Comunitario e parte del più esteso e storico Parco di Veio, dal 1997 divenuto parco regionale.

Il territorio, situato a nord di Roma appena fuori il G.R.A., fu abitato sin dalla preistoria da popolazioni preromane.

Con necropoli e resti archeologici, è stato però il popolo etrusco a lasciare più tracce, prima di essere inglobato dalle prime propaggini dell’antica Roma già in espansione.

 

 

Il patrimonio naturale del Parco di Veio e della Valle del Sorbo

Dal punto di vista naturalistico, il parco di Veio è un sito molto importante. Qui si conservano specie antichissime e quasi del tutto scomparse altrove.

Tra queste, si ricorda il ghiozzo etrusco, un pesce di fiume che si trova solo in un’area limitata della costa tirrenica, quella corrispondente appunto al territorio etrusco, da cui infatti prende il nome.

Il parco di Veio ospita anche alcuni esemplari di lupo che da anni popolano ormai questo territorio, avvistabili tramite telecamere notturne.

Essendo riconosciuto come parco regionale, le specie naturali e animali che abitano il Parco di Veio sono salvaguardate.

Anche la Valle del Sorbo rappresenta un territorio ricco di diversi punti di interesse naturalistico.

Si tratta di una valle attraversata dal fiume Cremera, affluente del Tevere, che si offre ancora oggi in tutto il suo splendore di incontaminata bellezza naturale.

Il nome “sorbo”, in realtà, si riferisce all’antica pianta che abbonda nella valle e che si sviluppa sotto forma di albero o arbusto, producendo frutti poco più grandi di bacche.

Oltre al sorbo, la valle è ricca di boschi di querce e aceri. La rigogliosa vegetazione l’ha resa il luogo ideale per l’allevamento di animali, soprattutto di cavalli e mucche, che qui pascolano allo stato brado.

Pur essendo un luogo poco conosciuto e così vicino alla città, la Valle del Sorbo consente di svolgere numerose attività agli amanti della natura, dalle passeggiate a cavallo alle escursioni in mountain bike.

La Valle è una delle tante ricchezze del nostro territorio, pervaso di piccoli scrigni di bellezza che permettono di di vivere preziose esperienze.

 

 

Una passeggiata a cavallo nel Lazio a pochi chilometri da Roma

I cavalli rappresentano una grande attrazione del parco. Per chi, infatti, desidera fare una passeggiata a cavallo nei dintorni di Roma, il parco è il luogo ideale per regalarsi un’esperienza avventurosa e autentica al tempo stesso.

È possibile prendere parte a passeggiate andando al trotto, attraversando ruscelli e accompagnando i cavalli all’abbeveratoio, guidati dai cavallerizzi del centro ippico “Cavalli nel Sorbo”. 

Naturalmente, le guide adattano il percorso alle attitudini e all’esperienza anche del cavallerizzo meno esperto.

La passeggiata è, quindi, indicata sia per chi vuole provare per la prima volta un’esperienza in sella, sia per chi intende spingersi oltre, cercando di governare il cavallo.

Durante la passeggiata, si ha anche la possibilità di ascoltare i racconti delle guide del maneggio, che ben conoscono i segreti del parco.

Quei piccoli dettagli che la natura ci offre ma che, abitando perlopiù nelle grandi città, purtroppo, abbiamo perso la consuetudine di riconoscere.

Entrare in sintonia con i movimenti dell’animale, conoscerne la personalità, assecondarlo per ridurre la sua fatica nei tratti più impervi, guidarlo per seguire il gruppo, mentre nel frattempo si gode dei panorami verdeggianti e incontaminati di questo storico parco,  è quanto di più bello si possa offrire a un amante della natura, riscoprendo i ritmi più primitivi dello stare al mondo.

 

Un picnic sui prati accanto alla suggestiva Mola di Formello

Arrivando dal comodo parcheggio comunale, dopo pochi metri, si giunge nel punto più pittoresco del parco, la Mola di Formello.

Oggi la Mola si presenta come una cascatella lungo il corso del fiume Cremera, che forma una piccola oasi con un piccolo laghetto, in cui sembra di trovarsi in un luogo fatato.

Il nome Mola fa dedurre che, in passato, il getto d’acqua della cascata fosse usato per azionare un mulino o un macchinario simile, di cui però a oggi non sono rimaste tracce.

 

 

A sormontare il laghetto è invece un antico ponte, di fattura probabilmente romana, oggi però pericolante e quindi non più percorribile.

La radura che si trova poco sopra la mola è un ampio spazio verdeggiante, dove si può trovare riparo all’ombra di grandi alberi di querce, rinfrescarsi con le acque del Cremera e incontrare i pacifici cavalli allo stato brado che abitano il parco.

 

Escursioni nella Valle del Sorbo a piedi o in mountain bike

Per i più temerari, la Valle del Sorbo è anche attrezzata con percorsi di mountain bike di diverso livello, tracciati dal gruppo di appassionati di questo sport dell’area di Formello.

Numerosi sono anche i sentieri escursionistici che propongono giri ad anello per visitare il Santuario della Madonna del Sorbo – un antico santuario risalente all’anno Mille arroccato su una delle alture della valle – e la Mola di Formello, anche questi di diversa lunghezza e intensità, per dare a tutti la possibilità di muoversi all’interno del parco senza difficoltà.

I sentieri del parco sono segnalati dal CAI quindi, seguendo i consueti segnali bianchi e rossi, sarà possibile destreggiarsi tra i boschi e le radure della Valle del Sorbo.

 

 

Per organizzare una gita fuori porta, nei dintorni di Roma, le idee sicuramente non mancano. Il territorio del Lazio è ricco di spunti per tutti i gusti.

Per chi desidera provare un’esperienza nuova, come una passeggiata a cavallo, ma anche per chi cerca un luogo per la classica scampagnata di relax, godendo di un po’ di fresco durante i mesi estivi.

Insomma, non è poi così difficile scoprire tutte le alternative che il territorio laziale offre per trascorrere un weekend alla scoperta di nuovi luoghi.