La primavera è, senza dubbio, la stagione migliore per visitare la Costiera Amalfitana. E’ in questo periodo, infatti, che i borghi costieri fanno esplodere tutto il loro fascino e la loro magnificenza, con i loro profumi, i panorami mozzafiato, i centri abitati sul mare, le bellissime ceramiche, i sapori, la forza di un mare cristallino. Per questo motivo, vi proponiamo una primavera in Costiera Amalfitana da vivere entro gli accoglienti borghi del territorio.
Buon viaggio!
Perchè una primavera in Costiera Amalfitana?
Primavera in Costiera Amalfitana significa compiere, anzitutto, una scelta saggia. Le grandi masse di turisti, infatti, affollano la Costiera da fine maggio. Questo implica, quindi, visitare e godere, anzitutto, di questi splendidi panorami in totale confort e senza lo stress delle grandi masse di turisti che assalgono i punti maggiormente iconici.

In questo modo, passare un weekend di primavera in Costiera Amalfitana, per esempio, può far apprezzare tutti i bellissimi monumenti del territorio senza dover attendere file chilometriche, avendo il vantaggio anche di un sano silenzio contemplativo che può onorare una maestosità tanto rilevante. La primavera in Costiera Amalfitana è, tuttavia, anche la possibilità di essere inebriati dai frizzanti e caldi profumi del glicine, dell’arancio, del limone in fiore, con i tocchi intensi – a tratti “impressionisti” – che riconducono ad un’armonia celestiale con la natura del territorio.
Quest’anno, tra gli altri motivi favorevoli, la primavera in Costiera Amalfitana sarà scandita anche dalle Festività Pasquali, che anticiperanno di una sola settimana il ponte del 25 aprile e del 1 maggio. Durante queste festività, infatti, tutta la cucina costiera si mostra in pienezza di bontà. Come non assaggiare la pastiera al profumo di limone ed arancio, il casatiello ed il casatiello dolce, la sfogliatella Santarosa (nella centralissima piazza di Amalfi) e l’intero patrimonio dolciario della Costiera, da accompagnare con gli inimitabili limoncelli del territorio.

Sentiero degli Dei e Sentiero dei Limoni
Cosa fare durante un tipico weekend di primavera in Costiera Amalfitana? Imperdibile è certamente il Sentiero degli Dei. Riconosciuto come uno dei percorsi naturali più belli al mondo, si estende per quasi 8 km, per una durata di ben 4 ore. Il Sentiero si estende da Agerola a Nocelle (fraz. di Positano) e dispiega tutta la magnifica bellezza paesaggistica della Costiera Amalfitana.

Per tutti coloro che, durante questa primavera in Costiera Amalfitana, volessero conoscere il vero cuore di questo territorio, hanno per obbligo il compiere questo percorso. Adatto anche per i non esperti di trekking, è un concentrato di macchia mediterranea, che si snoda lungo i confini dei borghi della Costiera. Per secoli ha rappresentato, infatti, l’unico snodo stradale attraverso il quale si potesse passare da un borgo costiero all’altro.
Così, con la fiorente primavera in Costiera Amalfitana, si possono ammirare i tanti vigneti lungo le pendici, gli aranceti e le vaste coltivazioni di limone a colorare di fuoco l’aria e la terra, i meli ad addolcire la fatica. L’azzurro divino del mare che si mostra nella sua purissima estensione, dalla Penisola Sorrentina (a Nord) fino a sporgere lo sguardo verso la bellissima Capri. Il tutto, con una brezza divina a muovere i capelli.

La primavera in Costiera Amalfitana, tuttavia, regala anche il magnifico Sentiero dei Limoni. Posto nel passaggio tra Maiori e Minori, due tra i più importanti borghi della Costiera, si estende per 2,5 km, richiedendo un tempo di percorrenza di circa 3 ore (pause comprese). E’ adatto a chiunque voglia cimentarsi in questo bellissimo camminare tra la natura e la storia.
Il Sentiero dei Limoni rappresenta, infatti, la casa storica della coltivazione dei limoni, produzione degli stessi e realizzazione dei limoncelli. Il territorio tra Minori e Maiori, infatti, è riconosciuto come la vera e propria patria dei limoni di Costiera. Durante la primavera in Costiera Amalfitana, soprattutto dalla seconda metà di maggio, non è raro ritrovare gente del posto che caricano ancora sul proprio dorso i limoni appena raccolti. Infatti, per lungo tempo, il Sentiero dei Limoni è stato lo snodo cruciale per il trasporto e lo smercio di limoni e limoncelli del territorio.
Attraverso il Sentiero dei Limoni, allora, questa primavera in Costiera Amalfitana può rappresentare anche la possibilità di vedere da vicino come i deliziosi ed originali limoni costieri vengono raccolti e come il celebre limoncello del territorio viene realizzato.
Alcuni tra i più bei monumenti in Costiera
Una degna primavera in Costiera Amalfitana non può passare per alcuni tra i più bei monumenti della Costiera Amalfitana.

Come non ricordare Villa Rufolo a Ravello. Vero gioiello di architettura Ottocentesca (secolo della sua restaurazione), coprì di stupore niente poco di meno che Richard Wagner. E’ da questo commento stupito che si decise di inizare i Concerti Wagneriani, tanto lodevoli da attirare musicisti e spettatori da tutto il mondo. I concerti avvengono nei meravigliosi giardini della Villa, vero trionfo di architettura e creatività umana.
Posti a strapiombo sul mare, per l’elevata partecipazione di spettatori, hanno spinto gli organizzatori a costruire un palco per i soli musicisti. Si tratta, infatti, di una balconata a strapiombo sul mare, come corpo totalmente indipendente, posta ad un’altezza di 340 metri slm. Non si può non perdere il fiato dinanzi ad una simile congiunzione di bellezza naturalistica e di forza architettonica umana.

Iconica e suggestiva è, senza dubbio, la Cattedrale di Sant’Andrea Apostolo ad Amalfi. Simbolo incontrastato del più famoso tra i borghi della Costiera, è passaggio obbligatorio per qualsiasi turista e visitatore. Il suo lungo scalone, la facciata dai colori terrosi, l’interno maestoso in stile barocco, la cripta, dove, si dice, siano state disposte le ossa di Sant’Andrea, rappresentano un concentrato di magnificenza artistica e di rispetto della tradizione. Come si può, infatti, trascorrere un weekend di primavera in Costiera Amalfitana senza fare la foto dinanzi alla Cattedrale? Come non sostare nelle pasticcerie dell’antistante piazza ed ammirare il tramonto che cala sull’antica edificio?

Facendo un salto nel passato si può, quindi, arrivare a Minori per visitare la Villa Romana con il rispettivo Antiquarium. La villa, edificata nei primi anni del I secolo d.C., rimase in vita, anche se con diverse funzioni, fino al VII secolo d.C. Il suo impianto si sviluppava fino al mare, sfruttando il pendio della vallata fino al fianco della collina a ovest e a destra del torrente Reginna Minor, e si distribuiva su due o più piani, attorno a un suggestivo ambiente centrale coperto da volte a botte, il triclinio-ninfeo.
Sono oggi visibili gli ambienti di servizio e di rappresentanza, ornati di stucchi e di affreschi, parte del vasto giardino (viridarium), circondato su tre lati da portici e un’ampia vasca. Le ricche decorazioni pittoriche del triportico e degli ambienti interni consentono di collocare l’impianto originario della villa nell’età giulio-claudia.
Sulla terrazza, corrispondente al piano superiore, è visitabile l’annesso Antiquarium, che custodisce affreschi e reperti rinvenuti anche in altre ville della zona.

Si può concludere questo weekend di primavera in Costiera Amalfitana con le bellissime ceramiche vietresi, con i loro colori accessi, il pastellato artigianale, la pura iconografia marittima. Così da avere a casa un ricordo intimo e famoso in tutto il mondo!
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