Salite a bordo dell’astronave, vi porto verso lo spazio, destinazione Andromeda. Viaggeremo verso un remoto angolo della Sicilia, alla scoperta di un teatro molto particolare, per certi versi unico. Un teatro di pietra sito a mille metri d’altezza sui monti Sicani, nome dell’antico popolo che per prima abitò la Sicilia.
Il teatro Andromeda è un luogo magico, prima ancora che teatro, dove artisti e spettatori diventano un’unica anima che respira la magia del luogo.
La storia
Questo teatro è stato pensato e costruito da Lorenzo Reina, pastore e artista di Santo Stefano di Quisquina (AG).
Lui stesso racconta che, fin da bambino, suo padre lo voleva pastore, così ha passato l’infanzia tra pecore cani e un solo libro. La sua vera passione, però, era la scultura, infatti passava le notti a scolpire alabastri nella stalla dove riposavano anche gli altri pastori, facendoli infuriare e prendendosi le imprecazioni che gli scagliavano contro.
Quando, sulla collina, portava le pecore a ruminare, succedeva spesso che si fermassero in una precisa zona, immobili come pietre. Si dice che “lo spirito, come il vento, soffia dove vuole” e in quell’occasione soffiò proprio su quella collina. Pietra dopo pietra costruì cosi i 108 posti a sedere che compongono il teatro, prendendo spunto dalle 108 stelle della costellazione di Andromeda (da cui il nome) riflettendo in modo speculare ogni singolo corpo luminoso.
Un’idea semplice, la definisce Lorenzo Reina, ma in realtà ha un impatto emotivo strabiliante.
L’esperienza mistica del teatro
Percorrendo la stradina che porta verso il teatro, ricca di simbolismi e opere, il visitatore percepisce di trovarsi in un luogo magico, quasi come se fosse in un altra dimensione. Arrivati al piccolo portale, ingresso del teatro, bisogna chinarsi per attraversarlo, quasi come segno di rispetto per il luogo, e attraversato lo stupore prende il sopravvento.
Gli eventi
I quattro eventi cardini da non perdere sono i due solstizi e ai due equinozi. In questi giorni si celebrano riti pagani che hanno un alto valore emotivo e spirituale.
Vi consiglio assolutamente il solstizio d’estate, data in cui “il sole entra nella bocca dell’imano e si fa parola di luce”. Ci si raduna davanti una enigmatica effige di pietra per assistere al passaggio della luce attraverso la sua bocca.
Il rituale magico
All’ingresso del teatro, durante l’equinozio di primavera, si può partecipare al rito della purificazione. Si è invitati a scrivere su un foglietto di carta le proprie pene, per poi piegarlo e farlo bruciare in un apposito braciere purificatore. Un’esperienza che vi consiglio di provare, per la sensazione di leggerezza che dà alla propria anima.
Il teatro non si ferma mai
Andromeda è in costante evoluzione, oltre che teatro è anche una fattoria d’arte, ricca di opere e installazioni che richiamano alla mitologia e che rendono questo luogo un museo a cielo aperto. Non di rado capita di incontrare il creatore di questa meravigliosa realtà. Lorenzo Reina vi intratterrà con i suoi racconti e i suoi aneddoti, rendendo l’esperienza ancora più avvolgente.
Per visitare il teatro, vi consigliamo, soprattutto per gli eventi di maggior appeal, di prenotare in largo anticipo, perché essendo i posti limitati a 108, spesso sono sold out.
Dove si trova il teatro Andromeda
Il teatro si trova a Santo Stefano di Quisquina (AG) in contrada Rocca.