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Tra storia e tradizioni: il fascino irresistibile di Fermo

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RegioneMarche

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Chiese, musei e teatri nel cuore della cittadina marchigiana, una delle più importanti colonie romane fin dal 264 a.C

Di Marco Grasso

 

Ricca di storia e tradizioni e di un importante patrimonio artistico, Fermo è arroccata sul colle Sabulo, un promontorio che domina le verdeggianti campagne marchigiane. Con il nome di Firmum Picenum, la cittadina è stata una delle più importanti colonie romane fin dal 264 a.C.

La sua storia, caratterizzata da suggestive testimonianze di un passato lontano e affascinante, è inserita in un contesto culturale che va dalle popolazioni Villanoviane ai Piceni, come testimoniano alcuni ritrovamenti archeologici che ne attestano la presenza nella zona intorno al IX-VIII secolo a.C., passando per la dominazione romana e per alterne vicende politiche nel Medioevo.

Un passato importante raccontato dagli splendidi monumenti presenti in città, le numerose Chiese ricche di preziose opere e reliquie, le torri e diversi musei.

Di grande interesse artistico anche il centro storico, caratterizzato da itinerari alternativi, come percorsi dedicati all’arte, ai monumenti o all’antica strada commerciale del centro città che esaltano le bellezze naturalistiche che circondano il Comune.

Collocato tra le suggestive vette dell’Appenino e il Mar Adriatico, Fermo è anche una meta turistica molto gettonata nel periodo estivo. 

La città conserva inoltre un impianto urbano rinascimentale intatto che, partendo dalla principale Piazza del Popolo, si snoda attraverso una serie di itinerari costellati di chiese, tra cui la Cattedrale dalla splendida facciata gotica, palazzi nobiliari, cortili e portali artistici.

Interessante la Pinacoteca Civica, tra le più note in Italia per il suo antico patrimonio librario. La città custodisce inoltre nel sottosuolo un complesso impianto idrico di cui fanno parte le Cisterne Romane di epoca augustea, le più grandi costruite dai Romani per estensione in metri quadri.

Altra tappa obbligatoria è quella presso il settecentesco Teatro dell’Aquila, tra i più belli e grandi delle Marche: un ambiente prestigioso, arricchito dai fondali storici di Alessandro Sanquirico e dall’affresco centrale opera di Luigi Cochetti.

La struttura è sede di importanti stagioni di spettacolo lirico, sinfonico, di prosa secondo una tradizione plurisecolare che ha visto le sue scene calcate dai più grandi nomi del panorama internazionale. Da non perdere, infine, l’ottocentesca Villa Vitali, un prestigioso edificio realizzato su disegno dell’Architetto Gaetano Manfredi, oggi sede del rinnovato Teatro all’aperto, che ospita una parte significativa della stagione teatrale estiva.

Pubblicato il
3/01/2023
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