Il Veneto rappresenta senza dubbio una delle terre maggiormente interessata dalla vivida commistione tra bellezze naturali, straordinari monumenti e la giusta dose di divertimento congiunto ad un patrimonio enogastronomico invidiato in tutto il mondo. Tuttavia, la provincia di Treviso non è conosciuta per essere anche e soprattutto la terra del Prosecco, il vino spumante che, in particolare negli ultimi anni, sta scalando posizioni in termini di gradimento tra consumatori italiani ed europei. Offrire, quindi, una 48h che sappia conciliare gusto e spirito è, senza dubbio, la scelta che tutti si augurano di vivere.

InItaly vi racconta, allora, la ricchezza della terre che vedono nascere il celebre Prosecco!

Veneto del Prosecco: tra Valdobbiadene e Conegliano

Le Colline del Prosecco, così note tra gli esperti e gli abitanti del luogo, rappresentano il vero fiore all’occhiello della provincia di Treviso. Luoghi magici dorati dal sole che si immerge nei vigneti, straordinari mulini che arricchiscono la cosiddetta Strada del Prosecco ed un patrimonio artistico ragguardevole rendono questa porzione di Veneto un centro nevralgico per nuove esperienze turistiche.

Non casualmente i 90 km, che compongono la sopra citata Strada del Prosecco, sono frutto di un interesse costante da parte della locali cantine e delle strutture cittadine disposte lungo il percorso. Sono frequenti, infatti, gli itinerari di un solo intero giorno che, sia in bici, sia in auto, generano una commistione autentica tra bellezza monumentale e bellezza enogastronomica. Questo percorso di bellezza si estende tra i comuni di Valdobbiadene e Conegliano e tocca i comuni di San Giacomo di Veglia, Solighetto, Farra di Soligo, Follina.

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Il Veneto del Prosecco: una terra di bellezza

Aldilà del celebre prodotto vinicolo, il Veneto del Prosecco è terra che pullula d’arte. Per questo vi segnaliamo alcuni monumenti di straordinario interesse.

Situato nella valle del Lierza, nel comune trevigiano di Refrontolo, il Molinetto della Croda è un caratteristico esempio di architettura rurale le cui originarie fondazioni poggiano sulla parete rocciosa della montagna – la croda. Il mulino è immerso in un paesaggio naturale che incanta e si presenta al pubblico come una casa-museo che, oltre a tramandare la storia della molitura e del territorio, ospita esibizioni e mostre d’arte di ogni tipo.Tutt’attorno la zona del Molinetto si aprono itinerari naturalistici e sentieri che svelano una flora ancora inalterata. Inoltre, nel periodo da marzo a fine ottobre, è possibile sostare e organizzare pranzi al sacco nelle aree attrezzate all’esterno della struttura e in luoghi coperti in caso di maltempo.

Durata visita: 30/60 minuti

Visita: https://www.molinettodellacroda.it/

Altro grande capolavoro del Veneto del Prosecco è, senza dubbio, la Villa dei Cedri, straordinaria villa Liberty che sorge tra i vigneti di Valdobbiadene, città nominata Capitale del Prosecco Superiore.

Valdobbiadene era conosciuta come un importante centro serico che ospitava una tra le filande più attive della zona nata nell’antico Borgo di Martignago e che continuò ad essere operativa fino alla fine del secolo grazie all’impegno della famiglia Piva.

Agli inizi del Novecento parte del borgo fu demolito dalla famiglia per far spazio alla Villa e al parco di alberi di cedro progettate secondo il gusto liberty del periodo. Dell’antico complesso manifatturiero resta l’ex Opificio utilizzato prima del ‘700 come mulino e poi convertito in filatoio della seta. Al suo interno si utilizzava una particolare macchina lignea che produceva una seta di alta qualità detta “organzino”. Villa Cedri con la sua poliedrica architettura liberty ed il parco immerso nelle spettacolari vigne di Valdobbiadene, ospita ogni anno la “Mostra nazionale degli Spumanti”, la più antica e importante rassegna del mondo vitivinicolo, oltre a mostre, conferenze e concerti organizzata dall’ente di cui è sede la Villa.

Non si può, in questo viaggio nel Veneto del Prosecco, non fare tappa a Collabrigo, frazione del comune di Conegliano, ma divenuta ormai sempre più un borgo indipendente. Con i suoi quasi 500 abitanti, è un vero scorcio di paradiso dominato dal campanile della Chiesa di San Dionigi, ed adornato dalla verdura congiunta ad architetture classiche delle ville venete. Il tutto condito dai colori meravigliosi dei vigneti dei Colli del Prosecco.

Il Veneto del Prosecco

Giungiamo, dunque, al punto di maggiore interesse: quali Prosecchi DOC assaggiare in questa splendida terra?

Consigliamo di provarne due in particolare, l’Asolo Prosecco Superiore DOCG, prodotto con una pratica chiamata viticoltura eroica, e il Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene DOCG.Il Prosecco Asolo, rispetto al Valdobbiadene, è più strutturato e salino e, al tempo stesso, morbido e fresco. Ma dove si può sostare per compiere quest’esperienza di piacere?

A Susegana, si possono visitare le Cantine Collalto, di proprietà del nobile casato che dal 1110 si “prende cura” delle colline di Susegana e Conegliano, dando vita a vini straordinari che profumano di secoli di tradizione, e il maestoso Castello di San Salvatore, antico complesso fortificato fondato proprio dalla famiglia Collato nel XIII secolo.

Visita il sito: https://www.cantine-collalto.it/?age-verified=6bfc5c9064

Proseguendo verso San Pietro di Feletto, lungo la strada panoramica di via Mire Basse, si incontra “Ca’ del Poggio, ristorante & resort“, che offre una delle viste più belle del Veneto, da godersi durante un pranzo di pesce o in totale relax nella piscina panoramica esterna con Jacuzzi.

La location è anche famosa in tutto il mondo per il Muro di Cà del Poggio, una spettacolare salita verticale, la più ripida del celebre Giro d’Italia con una pendenza del 19%, simbolo della terra del Prosecco e della passione ciclistica che anima queste zone. I percorsi da fare in bici per esplorare questo meraviglioso territorio sono, infatti, davvero tanti, per tutti i gusti ed i livelli di allenamento.

Visita il sito: https://www.cadelpoggio.it/

Non resta che lasciare tutto ed immergersi nel Veneto del Prosecco. Buon viaggio!

Per altre itinerari: https://in-italy.eu/in-giro/turismo-sostenibile/