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È online il Multi, il primo museo multimediale della lingua italiana

Tipo di attivitàAttività culturali
StagioneTutto l'anno

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Da Dante fino a Zerocalcare, quello appena nato è un progetto originale che ha lo scopo di “conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale costituito dalla lingua italiana”

PAVIA – Dal 1° giugno 2023 è online il Multi, il primo museo multimediale e interattivo, interamente dedicato alla lingua italiana in tutte le sue molteplici sfaccettature.

Si tratta di un interessante progetto che vede come capofila l’Università di Pavia, con la collaborazione dell’Università di Napoli L’Orientale e l’Università degli Studi della Tuscia.

Realizzato grazie a un finanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca, il progetto è stato sviluppato digitalmente dallo studio multidisciplinare milanese Dotdotdot.

Ma vediamo  nello specifico come si presenta la nuova piattaforma gratuita, facilmente fruibile da chiunque abbia la curiosità di immergersi in questa inedita esperienza.

 

Multi_Schermata introduttiva dei percorsi del Multi, nello specifico del percorso “Come è nata la lingua italiana?”_Project by Dotdotdot

 

Il Multi come strumento di crescita sociale

Virtuale, immersivo e interattivo, il Museo è stato pensato come una “piattaforma di conoscenza e di ricerca” – spiega l’Università di Pavia – con il fine di “conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature”.

L’obiettivo del progetto è quello di dar vita a uno strumento di crescita sociale, ma anche di far emergere la lingua italiana come “materia viva”.

 

Multi_Schermate mobile raffiguranti la sezione "Collezione" con due esempi di reperti presenti nel Multi: il "Ritratto di Pietro Bembo" di Tiziano e l'estratto di una puntata di SuperQuark del 1995_Project by Dotdotdot
Multi_Schermate mobile raffiguranti la sezione “Collezione” con due esempi di reperti presenti nel Multi: il “Ritratto di Pietro Bembo” di Tiziano e l’estratto di una puntata di SuperQuark del 1995_Project by Dotdotdot

Un museo tra cultura e intrattenimento

La sfida del Multi – racconta infatti Giuseppe Antonelli, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e coordinatore scientifico del progetto – è quella di raccontare la lingua italiana e la sua storia in un modo che possa coinvolgere e appassionare un pubblico ampio e variegato: dai giovani delle nostre scuole a tutte le persone che nel mondo amano la nostra lingua e ne sono incuriosite”.

Il progetto ha comportato un accurato processo di ricerca per riuscire a formulare una soluzione, non solo innovativa ma anche accattivante e, perché no, divertente, che riesca quindi ad intrecciare al tempo stesso cultura e intrattenimento.

Un prodotto volutamente pensato per un pubblico eterogeneo, compreso quello “ormai non più abituato a leggere molto”, con l’intento di avvicinarlo in maniera attiva e coinvolgente alla lingua italiana.

 

Multi_Rischiatutto (1974), Sabina Ciuffini, Mike Bongiorno _Project by Dotdotdot
Multi_Rischiatutto (1974), Sabina Ciuffini, Mike Bongiorno _Project by Dotdotdot

 

La struttura della piattaforma multimediale

Il Museo è articolato in sei percorsi tematici, anch’essi variegati ed eterogenei, anticipati da una sezione introduttiva.

I percorsi sono vere e proprie dettagliate narrazioni che rispondono a domande ben specifiche, illustrando questioni cruciali nella storia linguistica dell’italiano: Come è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Come è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? Quali lingue si parlano in Italia? Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo?

Come osserva il professor Antonelli, sono percorsi pieni di sorprese  in cui ogni visita potrà essere diversa dall’altra: ogni volta un’esperienza ravvivata da video, da spezzoni di film e canzoni, da giochi e quiz interattivi. E, a seconda delle competenze, una fruizione a più livelli grazie alle schede di approfondimento, agli articoli sempre rinnovati e a un’aggiornatissima bibliografia scientifica”.

 

Multi_Schermata su La locandiera presente nel percorso "Come si è diffuso l'italiano parlato?"_Project by Dotdotdot
Multi_Schermata su La locandiera presente nel percorso “Come si è diffuso l’italiano parlato?”_Project by Dotdotdot

 

Dallo storytelling allo “scrollytelling”

La narrazione del Multi è organizzata secondo un meccanismo “scroll”, ovvero di scorrimento veloce, attraverso il quale, man mano, si incontrano “oggetti digitali” che consentono di immergersi nel racconto: testi, immagini, manoscritti, animazioni grafiche, video, audio e giochi interattivi. Il risultato è un contenuto di carattere multimediale misto.

La piattaforma, che troverete estremamente intuitiva e di facile navigazione, offre una selezione di “reperti” che spaziano “dagli autografi di Dante e Petrarca, al memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria; dalla versione in alta definizione della prima edizione del Vocabolario della Crusca fino a Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci o a una tavola di Zerocalcare”.

 

Multi_Schermata sul Placito di Capua presente all'interno del percorso "Come è nata la lingua italiana?"_Project by Dotdotdot
Multi_Schermata sul Placito di Capua presente all’interno del percorso “Come è nata la lingua italiana?”_Project by Dotdotdot

 

La realizzazione del Multi ad opera di Dotdotdot

Lo sviluppo digitale del Multi è stato messo a punto da Dotdotdot. Lo studio grafico, nato a Milano nel 2004, è stato tra i primi in Italia a operare nell’ambito dell’Exhibition e Interaction Design.

Nel corso di questi anni, si è occupato di progettazione di percorsi museali, mostre multimediali, sia temporanee che permanenti, e anche di Corporate Experience.

Un prodotto accessibile e inclusivo

“Nel disegnare il Multi – spiega Alessandro Masserdotti, co-founder e CTO di Dotdotdot – abbiamo dato centralità all’esperienza dell’utente, traducendo in modalità multimediale ciò che avviene in un museo fisico”.

L’intento  – specifica  – è stato quello di creare “un prodotto accessibile e inclusivo, capace di rivolgersi sia a un pubblico specializzato, sia a un pubblico generalista.

Il Multi, infatti, combina contenuti di rilevante importanza scientifica a un livello di narrazione immediato, divulgativo e avvincente.

 

Multi_Dialogo sopra i due massimi sistemi, Galileo Galilei (1632) _Project by Dotdotdot
Multi_Dialogo sopra i due massimi sistemi, Galileo Galilei (1632) _Project by Dotdotdot

Il sogno di un grande museo della lingua italiana

La messa online del Multi si inserisce nel più ampio e articolato progetto di realizzare un grande museo della lingua italiana.

Idea questa che ha preso le mosse vent’anni fa con la mostra “Dove il sì suona. Gli italiani e la loro lingua“, ospitata alle Gallerie degli Uffizi a Firenze dal 13 marzo 2003 al 6 gennaio 2004, organizzata dalla Società Dante Alighieri.

Il progetto sta cominciando pian piano a prendere forma grazie anche alla realizzazione, non ancora conclusa, del MUNDI.

 

Il MUNDI – Museo Nazionale Dell’Italiano

Il Multi nasce, dunque, in continuità con il  MUNDI – Museo Nazionale Dell’Italiano, un progetto finanziato dal Ministero della Cultura, affidato a Istituzioni del calibro dell’Accademia dei Lincei, l’Accademia della Crusca, la Dante Alighieri, l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, l’Associazione per la storia della lingua italiana.

Le prime due sale del MUNDI sono state già inaugurate il 6 luglio 2022, presso l’ex monastero della Santissima Concezione, all’interno del complesso di Santa Maria Novella, a Firenze.

Il progetto non è ancora terminato ma, secondo le previsioni, il Museo dovrebbe aprire al pubblico nella primavera del 2024.

Pubblicato il
5/06/2023
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