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I 10 piatti tipici del Trentino Alto Adige

Tipo di attivitàEnogastronomia

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Continua il nostro viaggio alla ricerca delle specialità culinarie: oggi è la volta del Trentino Alto Adige, una regione la cui storia culturale nasce dall’unione di tradizioni austriache, tedesche e ungheresi, che hanno ovviamente influenzato anche l’aspetto culinario. Proprio per questa “contaminazione” oltreconfine è molto difficile capire come e dove sia nato un piatto tipico trentino.

Per capire a pieno la storia e l’essenza di questo territorio, vi proponiamo una selezione di piatti tipici del Trentino Alto Adige, partendo dai primi , fino ai dolci per i più golosi.

Ecco a voi i primi piatti tipici del Trentino Alto Adige:

Spazle

Gli Spätzle sono degli gnocchetti dalla forma allungata, ricurva e irregolare provenienti dalla Germania. Il termine “Spätzle” deriva dal dialetto svevo e vuol dire “passerotti”, che da un lato indica la loro forma, dall’altro è dovuto al fatto che nella cucina tedesca accompagnano piatti a base di cacciagione da piuma, sostituendo il classico pane.

L’impasto è estremamente facile da realizzare, formato da farina, uova e acqua (talvolta sostituita da latte o birra). Oltre alla versione bianca, ovvero quella tipica tedesca, nella zona dell’Alto Adige è diffusa principalmente la versione verde, in cui spinaci o biete vengono aggiunti all’impasto, o ancora nella versione più rustica, che prevede la farina di grano saraceno; sono poi generalmente conditi con burro o panna e speck.

Canederli

Ci spostiamo ora nella zona trentina, dove il piatto tipico per eccellenza sono i canederli, cioè dei grossi gnocchi di pane raffermo, latte e uova, insaporiti solitamente con speck, prosciutto, formaggi e prezzemolo. Possono essere serviti con burro fuso, con il brodo di cottura o accompagnati dal sugo di pomodoro. Non mancano, però, numerose varianti, dai canederli conditi con spinaci, funghi porcini o fegato di vitello, fino a quelli dolci con le fragole. Si tratta di una ricetta molto antica (si pensa che i canederli si diffusero già nel XII secolo) e rappresentano un’ottima soluzione contro le dure temperature invernali.

I secondi piatti tipici del Trentino Alto Adige:

Carne salada

La carne salada è uno dei piatti tipici del Trentino Alto Adige, ricco di montagne e verdi pascoli, perfetti per l’allevamento di bovini dalla carne super tenera e saporita.

Si tratta di un salume di manzo (generalmente la fesa, ovvero la parte più pregiata) che, dopo essere stato privato di tutta la parte grassa, e viene prima marinato “a secco”, con sale, pepe nero e aglio, per poi lasciarlo stagionare in salamoia per un mese, donando alla carne un sapore delicato e speziato.

Tipicamente viene servita cruda, come carpaccio, condita solo con olio e scaglie di grana, m può essere anche scottata e servita generalmente con fagioli lessi.

Speck

Lo speck è il salume altoatesino per eccellenza, nato dall’incontro tra la cultura italiana e quella nordeuropea. Si tratta, infatti, di un prosciutto crudo che viene affumicato, secondo ola tradizione della cucina del Nord Europa.

Il tradizionale speck della regione del Trentino Alto Adige è ottenuto dalla coscia posteriore del maiale; la successiva stagionatura e l’affumicatura gli conferiscono un gusto intenso ma delicato, garantendogli il primato tra i salumi da tagliere e rendendolo un alimento molto utilizzato per condire e accompagnare altri piatti.

Polenta

La polenta è sicuramente un alimento simbolo del nord Italia, ma nel Trentino non si può non nominare la polenta di Storo (città a circa 50 km da Trento), preparata con una farina gialla ottenuta da una particolare varietà di grano. Può essere cucinata in modo tradizionale, ma anche cotta al forno, grigliata o preparata come una torta salata con carni rosse, ma raggiunge un sapore impareggiabile accompagnata dal ricercato ragù di cervo, dando vita a un piatto intenso, tipico di ogni ristorante di montagna.

Formaggio di Malga

Avete mai sentito parlare del “Trentino di malga” ? Parliamo di uno dei più importanti marchi caseari che i identifica i formaggi di malga ottenuti con latte d’alpeggio e stagionatura di almeno 9 mesi.

Si tratta di un formaggio prodotto ad alte quote con latte “a crudo”, cioè appena munto, e quindi non pastorizzato. Dopo i rigori invernali, infatti, nel periodo da giugno a settembre i bovini sono liberi di pascolare alla ricerca di foraggio ricco di nutrienti ed estremamente genuino. Le mandrie rientrano poi nei tradizionali ripari delle montagne, le malghe, dove vengono preparati i prodotti caseari.

Grazie all’ambiente sano dei pascoli, il latte è qualitativamente di gran lunga superiore, donando ai prodotti sapori e profumi unici.

Puzzone di Moena

Il Puzzone di Moena è un formaggio DOP estremamente pregiato prodotto a Moena, un piccolo comune in provincia di Trento. Il suo nome particolare è dovuto all’odore forte e pungente che lo caratterizza, a causa della crosta che è costantemente bagnata durante la stagionatura. Nonostante il cattivo odore, il Puzzone di Moena è una vera e propria delizia per il palato: non a caso il suo nome ladino è “Spretz Tzaorì”, ovvero “formaggio saporito”.

È un formaggio a pasta semicotta, ottenuto a partire dal latte vaccino intero e stagionato dai tre mesi ai 150 giorni. La crosta è liscia, unta e la sua consistenza cambia in base alla stagionatura.

Il Puzzone è tipicamente abbinato a vini rossi o utilizzato per accompagnare la polenta, ma sono molto diffusi anche gli gnocchi di Puzzone, ottenuti unendo il formaggio a pane raffermo e cipolla, poi lessati in acqua bollente.

Brezel

Noti anche con il nome di Pretzel o Bretzel, i Brezel sono un particolare tipo di pane biscottato dal colore dorato e formati da tre cerchi intrecciati. Sono un alimento tipico del nord Italia, così come del nord Europa, ma non si conoscono le origini precise. La ricetta originale prevede il solo uso di farina e acqua per l’impasto che, una volta lievitato, viene intrecciato per ottenere la forma caratteristica, poi immerso per qualche secondo in acqua bollente e bicarbonato, ottenendo così una superficie croccante, e infine ricoperto con sale grosso. Oggi sono tantissime le versioni dei Brezel, a partire da quelli al formaggio, fino a quelli dolci, rendendoli perfetti per qualsiasi occasione.

I dolci tipici del Trentino Alto Adige:

Strudel

Passiamo ora alla parte più dolce della nostra selezione e non possiamo non inserire lo strudel, dessert tipico trentino: l’ingrediente principale è la mela che, insieme a noci, uvetta, pinoli e cannella, è racchiusa in un involucro di pasta molto sottile, ricoperto solitamente da zucchero a velo e accompagnato da gelato o panna.

Le origini dello strudel, però, non sono italiane ma turche: nel XVII secolo, infatti, i Turchi presenti in Ungheria inventarono il baklava, un dolce alle mele, che fu poi rivisitato dagli ungheresi e trasformato nell’attuale strudel. La ricetta si diffuse poi in tutto l’impero austro-ungarico, raggiungendo così le valli alpine dell’Italia del nord, fino a diventare il dolce più famoso di questi territori, apprezzato non solo dagli adulti, ma anche dai più piccoli.

Zelten

Concludiamo la lista con un altro dolce caratteristico trentino: lo Zelten, un pane di frutta a base di farina, uova, burro, fichi secchi, pinoli, mandorle, uvetta e noci.

il cui nome deriva dal tedesco “selten” che significa “a volte”, dal momento che si tratta di un dolce natalizio e pertanto viene preparato solo in un determinato periodo dell’anno.

Ci sono varie storie legate all’origine di questo piatto: secondo alcuni, lo Zelten veniva preparato il 13 dicembre, in occasione della festa di Santa Lucia, per poi essere consumato durante le festività natalizie; altri, invece, dicono che le famiglie, riunite, lo preparavano il 21 dicembre, realizzandone uno grande per la famiglia, da consumare la notte di Natale, e altri più piccoli da regalare.

Qualunque sia l’occasione in cui è nato, oggi lo Zelten è un vero e proprio simbolo delle festività natalizie, una tradizione familiare tramandata di generazione in generazione.

Ora che questo piccolo viaggio si  è concluso non ci sono più scuse: il Trentino Alto-Adige vi aspetta!

conosciamo insieme Merano e i suoi mercatini

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Pubblicato il
25/01/2024