Un Castel dell’Ovo ricolmo di gioia e felicità ha fatto da cornice alla presentazione ufficiale della 38ª edizione dell’America’s Cup. Un successo straordinario per Napoli, che si conferma sempre più capitale dello sport e dell’innovazione. A pochi giorni dalla conquista del quarto scudetto, la notizia è stata ufficializzata dal Comune e dalle maestranze dell’America’s Cup: nel 2027, Napoli ospiterà la competizione velica più prestigiosa al mondo.

Gli interventi degli ospiti presenti alla conferenza di America’s Cup 2027

L’entusiasmo si è fatto sentire fin da subito, con il sindaco Gaetano Manfredi a sottolineare come la Coppa America sarà davvero “la coppa di tutti”. “A Napoli – ha spiegato – il valore sociale sarà il punto fondamentale: sarà la Coppa America più aperta e partecipata di sempre. L’entusiasmo che si respira dimostra che abbiamo avuto ragione a concorrere. Insieme vinceremo questa grande sfida. Le risorse economiche che arriveranno resteranno sul territorio, generando un indotto turistico permanente. E resteranno anche le opere: realizzeremo interventi lungo tutta la linea di costa, da Pietrarsa fino a Bagnoli. Disputare qui la Coppa America significa riconoscere Napoli come una delle grandi capitali mondiali del mare e del turismo. Al termine degli interventi, Bagnoli sarà meravigliosa: sport, turismo, servizi e un grande parco pubblico che diventerà un polmone verde per la città.”

A fargli eco, il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, che ha posto l’accento sull’impatto socioeconomico dell’evento: “Secondo le prime stime, la Coppa America a Napoli produrrà un impatto di circa un miliardo di euro e sarà un impatto duraturo. Abbiamo scelto il luogo migliore, senza nulla togliere a chi non è stato selezionato: non si poteva non scegliere il golfo di Napoli e quello che diventerà Bagnoli. Abbiamo lavorato in silenzio e con grande operosità, e questa 38ª edizione sarà un patrimonio immenso non solo per Napoli, ma per tutta l’Italia. Sarà il più grande evento globale della vela, in cui sport e tecnologia si intrecciano.”

A rafforzare l’entusiasmo, Grant Dalton, CEO di Emirates Team New Zealand, che ha avuto un ruolo determinante nella scelta di Napoli come sede dell’evento: “Non potremmo essere più felici di portare la Coppa America a Napoli dopo 174 anni. Spero di vedere più di un team italiano in gara: Luna Rossa è uno dei nostri principali rivali, e non è affatto impossibile che nella finale di Napoli, fra due anni, ci sia una sfida tra New Zealand e Luna Rossa. Negli ultimi mesi siamo venuti in città quattro volte, ricordando con piacere le edizioni della Louis Vuitton Cup del 2012 e del 2013: la passione dei napoletani per le regate è stata straordinaria, e questo entusiasmo ha contribuito alla scelta, insieme alla collaborazione e al sostegno ricevuti dal sindaco, dal suo staff, dalla premier Meloni e dal ministro Abodi.”

A chiudere il cerchio, Marco Mezzaroma, presidente di Sport e Salute, che ha sottolineato come l’America’s Cup si inserisca perfettamente in un percorso di crescita e apertura già in atto: “Quando riusciamo a fare sistema, ognuno nel proprio ruolo, otteniamo risultati migliori di tanti altri. Napoli è una città in grande crescita, e va dato merito anche per lo scudetto appena conquistato. L’America’s Cup si inserisce in questo percorso virtuoso: una sfida impegnativa che richiederà precisione, professionalità e rispetto dei tempi, ma sono certo che ce la faremo.”

La 38ª edizione dell’America’s Cup sarà dunque molto più di un evento sportivo: rappresenterà un momento di rinascita e di orgoglio per Napoli, proiettando la città verso un futuro di sviluppo sostenibile, innovazione e accoglienza. Un appuntamento imperdibile che unisce mare, sport e cultura, e che segnerà un nuovo capitolo nella storia di questa città straordinaria.

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