Anche quest’anno, Foligno si sta preparando in attesa di uno degli eventi più caratteristici della tradizione cittadina: la Giostra della Quintana.
Il 14 giugno, il Campo de li Giochi “Marcello Formica e Paolo Giusti” ospiterà, per l’ottantesima volta, la sfida tra i dieci Rioni cittadini, in un clima di festa e di orgoglio della comunità.
Una tradizione che affonda le radici nel passato
La Giostra della Quintana affiora le sue radici nel XVI secolo: si trattava, in origine, di un torneo cavalleresco, volto alla celebrazione della nobiltà e la destrezza dei cavalieri locali.
Nel corso dei secoli, questa gara si è evoluta, mantenendo però intatto il suo spirito di competizione e di festa popolare. Difatti, più che una semplice manifestazione, la Quintana rappresenta un momento di identità per Foligno. Migliaia sono i visitatori e gli appassionati che presenziano all’evento, da tutta Italia ma anche dall’estero.

L’ottantesimo anniversario della Giostra della Quintana: un’occasione speciale
L’edizione 2025 è particolarmente significativa perché celebra 80 anni di storia moderna della Giostra, iniziata nel 1945 dopo la Seconda Guerra Mondiale, quando la città ha voluto rilanciare la tradizione come segno di rinascita e unità. Per questo motivo, l’evento di quest’anno è stato preparato con grande cura e attenzione, attraverso una serie di iniziative collaterali che hanno coinvolto tutta la comunità.
Ecco i cavalieri e le squadre partecipanti:
1. Rione Spada – Tommaso Finestra / Cherry Season – Saphire Moonlight
2. Rione Badia – Davide Di Marti / L’Incanto – Bisous au Chocolat
3. Rione Pugilli – Pierluigi Chicchini / Run To Me – Ramadas
4. Rione Giotti – Raul Spera / Iakin – Un Uomo Felice
5. Rione Croce Bianca – Lorenzo Melosso / Sopran Headley – Texas Cactus
6. Rione Ammanniti – Mattia Zannori / Franceschina – Seurat
7. Rione Morlupo – Mario Cavallari / Luisita – Aravasa
8. Rione La Mora – Adalberto Rauco / Morgana – Julita Doc
9. Rione Cassero – Luca Innocenzi / Easy Secret – Security Reason – Calandra
10. Rione Contrastanga – Daniele Scarponi / Once Upon a Time – Camila Vargas

La Cena Grande a Palazzo Trinci: un rito collettivo
Il programma ufficiale del 2025 è iniziato con la Cena Grande, tenutasi nelle splendide sale di Palazzo Trinci, residenza rinascimentale al centro di Foligno.
La cena, nella sua veste più formale, ha visto la partecipazione di numerose autorità locali, quintanari e tutti coloro i quali renderanno preziosa l’ottantesima edizione.
I dieci Rioni hanno curato i menù, proponendo piatti tipici umbri preparati da chef locali, accompagnati da vini selezionati delle cantine del territorio. Questo momento ha rappresentato un’occasione per rinsaldare i legami tra i quartieri.
Il nuovo Palio ed il logo ufficiale: simboli di un’identità rinnovata
In occasione della sfida che si terrà il 14 giugno, l’oggetto dei desideri conteso dai cavalieri sarà il Palio della Sfida, ovverosia il trofeo realizzato dall’artista Andrea Polichetti.
Il Palio rappresenta l’opera che, nel suo interno, è in grado di racchiudere elementi storici e contemporanei, riuscendo ad ispirarsi ai palii medievali in chiave moderna.
Per l’ottantesima edizione, oltre al Palio, che incoronerà il Rione vincitore, è stato realizzato anche il logo ufficiale. Realizzato dall’architetto Carlo Crescimbeni, il design del logo rappresenta il numero 8, simbolo degli 80 anni e della forma ovale del Campo de li Giochi.

Le Prove Ufficiali: la vigilia della sfida
Domenica 1° giugno si sono svolte le Prove Ufficiali, un momento cruciale per i dieci cavalieri e i loro destrieri. Il Campo de li Giochi ha accolto una folla entusiasta che ha potuto ammirare la preparazione e la determinazione dei protagonisti.
Tommaso Finestra del Rione Spada ha conquistato la miglior prestazione, seguito da Lorenzo Melosso della Croce Bianca e Luca Innocenzi del Cassero. Il campione in carica, Mattia Zannori degli Ammanniti, ha confermato la sua competitività, promettendo una sfida avvincente.
Un’attenzione particolare è stata riservata al benessere degli animali: la nuova area box, più spaziosa e attrezzata, garantisce condizioni ottimali per i cavalli, dimostrando come la Quintana sia attenta alle esigenze contemporanee e al rispetto della natura.

Le taverne dei Rioni: il cuore della festa
La celebre Giostra della Quintana è nota, oltre che per il Palio, per le sue antiche taverne dei Rioni. Subito dopo le prove ufficiali, tenutesi il 1° giugno, le taverne hanno riaperto i battenti, permettendo ai tanti presenti di condividere momenti di aggregazione, respirando aria di festa nel segno del buon vino e dei gustosi piatti tipici.
Grazie alle taverne dei Rioni, i turisti di tutto il mondo potranno scoprire la cultura folignate, ascoltando la musica tradizionale e partecipando agli eventi che si tengono in città.
Il 14 giugno: il giorno della sfida
Il 13 giugno, i Rioni terranno il corteo storico che precede il tanto atteso giorno. Difatti, poche ore dopo, la città di Foligno ospiterà lo storico Palio della Giostra della Quintana.
Il 14 giugno, Foligno sarà teatro dell’evento più importante dell’anno. I dieci Rioni si daranno battaglia in una gara di coraggio e spirito di appartenenza, dove i cavalieri saranno chiamati a centrare gli anelli appesi lungo il percorso con la loro lancia. Coloro i quali riusciranno con precisione e velocità a completare il percorso, al netto degli errori, si contenderanno il famoso Palio della Sfida.
L’ottantesimo anniversario sarà un’occasione per celebrare non solo la competizione, ma anche la comunità che da sempre sostiene e vive la Quintana.

Le parole della Madrina internazionale , della Giostra della Quintana, Eleonora Pieroni
Abbiamo raccolto la voce di Eleonora Pieroni, madrina internazionale della Giostra della Quintana di Foligno, che ci racconta con entusiasmo il suo legame con uno degli eventi storici più sentiti della città umbra. “Sono la madrina internazionale della Giostra della Quintana di Foligno, un palio storico del Seicento che si celebra dal 1946, due volte l’anno: a metà giugno e a metà settembre. In questi giorni la città si trasforma, le taverne si animano e si respira un’atmosfera unica. Invito tutti a venire a Foligno in questo periodo, perché è davvero meraviglioso vivere la festa, le taverne e la gioia collettiva”.
Eleonora sottolinea come la Quintana sia molto più di una gara equestre: “Il palio vede i dieci rioni della città, simili alle contrade di Siena, sfidarsi in una corsa di grande abilità e precisione. I cavalieri devono infilare tre anelli, dal più grande al più piccolo, in tre tornate, e chi riesce nell’impresa nel minor tempo possibile vince il palio. La gara si svolge nel campo dei giochi, dalla caratteristica forma ottagonale, simbolo dell’infinito. Quest’anno, tra l’altro, celebriamo l’ottantesimo anniversario della Quintana, un traguardo importante per tutta la comunità”.

Il legame personale di Eleonora con la Quintana è profondo e si è concretizzato in un evento di portata internazionale: “Nel 2017 ho organizzato la trasferta della Quintana a New York per il Columbus Day, portando cento figuranti in abiti barocchi a sfilare sulla Quinta Strada. È stato un fatto culturale unico: immaginare questi abiti secenteschi tra i grattacieli di New York è stato emozionante e ha dato grande visibilità alla nostra tradizione. Non ero una produttrice di eventi, ma la passione per la mia città e il desiderio di raccontare le mie origini mi hanno spinta a realizzare questo progetto”.
Pieroni vede nella Quintana anche un potente strumento di promozione del territorio e del cosiddetto “turismo delle radici”: “La mia esperienza a New York è stata antesignana di questo fenomeno: promuovere la Quintana tra gli italiani all’estero significa invitarli a riscoprire le proprie origini e il territorio di Foligno. È una missione che continuo a portare avanti con orgoglio, anche vivendo a Roma, perché credo nel valore culturale e turistico di questa manifestazione”.
La madrina sogna di far conoscere la Quintana in tutto il mondo: “Dopo l’America, mi piacerebbe portare la nostra tradizione anche in altre parti del mondo: Europa, Medio Oriente, Asia. Immagino lo stupore di vedere i nostri abiti barocchi e la magia della Quintana apprezzata da culture diverse. Non è solo una gara, ma un vero viaggio nel tempo: per due settimane Foligno si trasforma e ti catapulta nel Seicento, tra taverne, fiere e convivi d’epoca. È un patrimonio culturale che merita di essere vissuto e condiviso con il mondo intero”.

Per questa edizione, la madrina internazionale Eleonora Pieroni, sfilerà nel Corteo storico della Quintana dopo due anni di assenza dedicati a nuovi progetti e al figlio. Disegnato dalla maestra sarta Stefania Menghini, il vestito si ispira a quello di Maria Maddalena d’Austria, Granduchessa di Toscana, ed è interamente ricamato a mano: la zimarra in seta nera è decorata con motivi in oro, argento, perle e pietre, mentre l’abito sottostante in seta oro pallido è rifinito con passamaneria oro e nera e maniche a palloncino.
Un ampio collo in pizzo écru incornicia il volto, i polsi e il fazzoletto. I gioielli, creati dalla maestra orafa Cristiana Mariani secondo tecniche seicentesche, includono una corona con l’effige del leone, simbolo di forza e nobiltà, gigli di Foligno, topazi gialli e perle barocche naturali. Il girocollo di perle barocche con goccia di quarzo ialino bianco e oro, insieme agli orecchini di perle, coralli e topazi, completano l’insieme.

Nelle foto si coglie anche lo spirito di appartenenza di Eleonora Pieroni, che coinvolge già il figlio piccolo, Michele York, avvicinandolo con orgoglio e passione al mondo straordinario della Giostra della Quintana.
Un evento che unisce passato, presente e futuro
La Giostra della Quintana è molto più di una gara: è un simbolo di identità, un momento di condivisione e un’occasione per valorizzare il patrimonio culturale di Foligno. L’edizione 2025, con le sue novità e la sua storia, promette di essere una festa indimenticabile, capace di unire tradizione e innovazione, coinvolgendo tutte le generazioni.
Come ha dichiarato Domenico Metelli, Presidente dell’Ente Giostra:
“Ogni edizione della Quintana comincia sempre da qui: da una tavola condivisa, da un brindisi sotto le stelle, da una promessa di festa. Quest’anno, più che mai, vogliamo celebrare la forza di una comunità che si rinnova senza perdere le sue radici.”
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Foto credit Official Website Quintana
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