Alle ore 18.08 è stata annunciata l’elezione del nuovo Papa. Alle 19.12, dalla Loggia di Piazza San Pietro, il cardinale proto-diacono ha annunciato l’elezione al soglio pontificio del Cardinale Robert Francis Prevost, che ha scelto per nome Leone XIV.
Ma chi è il cardinale Robert Francis Prevost?
Il primo papa nord-americano della storia della Chiesa
Robert Francis Prevost, classe 1955, è il primo papa nord-americano della storia della Chiesa. Già al tempo, infatti, dell’elezione di Papa Francesco si faceva osservare come gli Stati Uniti non avessero mai dato un Papa alla Chiesa.

La formazione di Papa Leone XIV è stata estremamente variegata. Nato a Chicago, si è formato presso la Congregazione degli Agostiniani, della quale ha assunto, tra l’altro, anche la guida in quanto rettore. Il vero apostolato del Cardinale Prevost, tuttavia, si è formato in Perù, dove si è distinto per le sue missioni prima a Chulucanas e poi a Trujillo.
Il percorso di crescita ecclesiastica è avvenuto comunque negli Stati Uniti. Qui, Francis Prevost è stato prima provinciale in Illinois e poi nella stessa Chicago.
Dato il suo legame col Perù, dal 2018 al 2022 è stato secondo vicepresidente della Conferenza Episcopale Peruviana. Per essere, poi, richiamato a Roma, nel 2023, dove è stato consacrato cardinale.

Prevost, prima, Leone XIV, adesso: cosa significa?
È tradizione che il Pontefice cambi il suo nome. Un cambio di nome, certamente, non casuale. Il nome scelto, infatti, alla luce degli stessi predecessori, con stesso nome è indizio di apostolato.

La scelta, da parte dell’ ormai ex cardinale Prevost, del nome Leone XIV è estremamente programmatica. Una scelta imponente quantomeno secondo la storia della Chiesa.
Riecheggia su tutti il radioso esempio di Papa Leone Magno. Fu papa Leone X ad affrontare il grande Scisma protestante. Scisma protestante che (ironia della sorte) fu provocato Lutero, monaco agostiniano, appartente allo stesso ordine del cardinale Prevost. Fu il diretto predecessore, Leone XIII, ad essere l’ultimo Papa Re in Italia ed il papa più longevo della storia.

Le aspettative sono tante, certamente. Aspettative sia interne alla Chiesa, sia esterne. L’ex cardinale Prevost, infatti, è laureato in diritto canonico. Una scelta, questa, estremamente indicativa, volta a sistematizzare, non sappiamo se favorevolmente o sfavorevolmente, le riforme curiali iniziate da Papa Francesco. Essendo esperto in materia, Papa Leone XIV dovrà pronunciarsi su temi scottanti: primi fra tutti, certamente, il matrimonio tra persone dello stesso sesso e l’eutanasia.
Ma c’è da portare avanti, anche, una cultura della pace, invocata dal suo primo discorso pontificale dalla Loggia. Oltre, ovviamente, a dover affrontare scenari sociali difficili, presenti, per esempio proprio nella sua terra di provenienza, gli Stati Uniti.
“La Redazione di InItaly accoglie con gioia l’elezione del nuovo Papa e si augura che, aldilà d’ogni credo, la sua autorità morale possa rifondare un mondo previdente, aperto, missionario, di pace e volto alla capillarità relazionale”.
Dalla Redazione: Alessandro Scarfiglieri, Lorenzo Crea, Enzo Agliardi, Luigi Graziano Di Matteo, Giansalvo Pio Fortunato, Alessia Massa, Serena Trivelloni ed Irene Pariota