L’Italia del tennis sta vivendo un periodo di straordinaria eccitazione sportiva e di tifo: dai trionfi di Jannick Sinner fino alla finale di Coppa Davis, da disputare quest’oggi. Anche abbastanza a sorpresa, il tifo sportivo italiano sta accompagnando gli azzurri in questo percorso di risurrezione, mostrando che il tennis è tutt’altro che uno sport di nicchia. Quali i protagonisti ed i motivi di questa rinascita?
1976: una vittoria che manca da 47 anni
L’Italia del tennis manca la vittoria della Coppa Davis, il trofeo per nazionali più prestigioso di questo sport, da ben 47 anni. Eravamo in Cile, durante la dittatura di Pinochet, ed, in un clima surreale, il quartetto azzurro trionfava proprio sul Cile, che ospitava la competizione.
A seguito di quel trionfo, le polemiche furono numerose e feroci: fonti dell’epoca riferiscono che a poca distanza dai campi da gioco, in un altro stadio, venivano incarcerati e torturati gli avversari politici di Pinochet. Molti ritenevano fosse opportuno non continuare la competizione.
In quest’atmosfera di repressione, tuttavia, era innegabile il grande valore atletico e sportivo degli azzurri. Panatta, Barazzuti e Pietrangeli (capitano non giocatore) erano le punte di diamante di quel gruppo che, ancora tutt’oggi, raccoglie i tennisti più forti che l’Italia del tennis abbia mai avuto, sia per posizionamento ATP, sia per trofei vinti che per vittorie in singoli match ottenute.
Da quel 1976, purtroppo, l’Italia ha raggiunto altre 6 volte (escluso il 2023) la finale, senza lasciare mai il segno.
Jannik Sinner: il ragazzo che fa sognare l’Italia
Perché quest’Italia del tennis non dovrebbe seguire le sorti delle squadre precedenti? Uno dei motivi è, senza dubbio, Jannik Sinner.
Il talento altoatesino è la punta di diamante del nostro tennis. A soli 22 anni, è già il numero 4 al mondo, avendo eguagliato il record come miglior piazzamento mai ottenuto da un italiano, appartenente proprio ad Adriano Panatta. Dotato di un tennis estremamente offensivo, fa della battuta potente un’arma per mantenere il servizio e, in ricezione, della sua estrema agilità ed intelligenza tattica, una chiave sicura per la vittoria.
Vincitore già di diversi tornei ATP, si è definitivamente consacrato alla storia, una settimana fa, in virtù del suo splendido percorso nelle ATP Finals di Torino. Dinanzi a milioni di italiani, il 22enne ha sconfitto il numero 1 al mondo, Novack Djokovic, ed ha raggiunto la finale da imbattuto. Ma tutto questo, evidentemente, non bastava nei piani di Sinner!
A Malaga, proprio durante la Coppa Davis, il tennista italiano ha battuto nuovamente il numero 1 al mondo, trascinando l’Italia in finale con l’Australia. Per l’Italia del tennis non giova solo la sua eccellenza atletica, ma, anche e soprattutto, il suo carisma. Nella sua chioma timida e rossa, infervora tifosi che, in buona parte, non hanno mai apprezzato o seguito il tennis.
Eppure, ora, sono uniti in un unico grido: “Olè, olè, olè… Sinner, Sinner!”.
Disponibili anche altre news sul nostro sito: https://in-italy.eu/news/ce-ancora-domani-paola-cortellesi/
L’Italia del tennis: un movimento in crescita
Oltre a Jannik Sinner, è l’intero movimento tennistico italiano a vivere un momento di autentica risurrezione. Condannata a risultati sempre molto altalenanti, l’Italia del tennis non ha mai trovato una generazione di atleti capace di ripercorrere le orme dei giganti. Pensare che la finale in Coppa Davis manca da 25 anni; era il 1998.
È solo da qualche anno, infatti, che l’Italia del tennis maschile ha ritrovato nuovamente dei suoi interpreti di rilievo. Proprio nel 2021, mentre l’Italia del calcio vinceva l’Europeo, Matteo Berettini raggiungeva la finale del Torneo di Wimbledon, battuto solo dall’immortale Roger Federer.
Punto cruciale per il raggiungimento di questo obiettivo sportivo è, ovviamente, il collettivo. Grandi prestazioni, infatti, da parte soprattutto di Sonego e Musetti, che confermano d’essere non semplicemente dei gregari di Sinner, ma protagonisti attivi di questo capitolo meraviglioso che si sta delineando.
Italia del tennis: un nuovo fenomeno mediatico
Ciò che colpisce, inoltre, è la straordinaria vicinanza del pubblico italiano ad uno sport che, spesso, pare essere di nicchia.
Fondamentale, infatti, sono i dati sugli ascolti. Premiata la scelta di RAI 2 di rimodulare pienamente il palinsesto per ospitare Coppa Davis ed ATP Finals. Dai resoconti raccolti, infatti, gli ascolti hanno raggiunto anche il 17% di share sia nel doppio con la Serbia, sia nella finale tra Sinner e Djockovic . A questo straordinario fatto mediatico, si unisce soprattutto il rimbalzo social avuto, in queste due settimane, da Sinner e dall’Italia del tennis. Moltissimi i post sui diversi social che commentano, attendono, soffrono e gioiscono le vicende dei diversi match disputati, facendo riscoprire un’Italia che non è solo del calcio. Non a caso nei trend Twitter, l’hastag #CoppaDavis è il più twittato della settimana.
Mai come oggi, probabilmente, l’Italia del tennis è divenuta un fenomeno sociale tanto rilevante e capace di unire milioni di tifosi nel rigore e nella bellezza dello sport. Mai come oggi, l’Italia tutta sembra pronta ad accogliere la Coppa Davis!
Questo il palinsesto della serata di oggi:
Ore 16: Arnaldi-Popyrin (RAI 2)
A seguire: Sinner-De Minaur (RAI 2)
A seguire: doppio (RAI 2)
Per maggiori dettagli: https://www.google.com/amp/s/www.tvblog.it/post/coppa-davis-finale-italia-australia-diretta-26-novembre-2023%3famp
Da tutti noi… un forte FORZA ITALIA!