Dal 25 maggio, Napoli sarà collegata da ben quattro voli giornalieri agli Stati Uniti. Un risultato storico che dimostra la vocazione turistica e la centralità economica e politica della città partenopea. In questo scenario, chiaramente, si inserisce un incentivo: avendo un aumento considerevole di flusso sulla tratta, sarà anche maggiore il numero di turisti che raggiungeranno ogni giorno la città e quindi aumenterà la possibilità di far conoscere il Made in Naples in tutto il mondo.
Napoli – New York: lo sbarco sulla Grande Mela
Quello di Napoli è un vero e proprio sbarco sulla Grande Mela. Saranno tre, infatti, i voli giornalieri che collegheranno Napoli a New York. Un risultato possibile solo grazie all’accordo siglato da Delta Air Lines, compagnia aerea che coprirà la tratta, ed il Gesac, responsabile del traffico aereo dell’Areoporto di Capodichino e di Salerno.
A dire il vero – come raccontato da Margherita Chiaramonte, direttrice commerciale Gesac – è questo un progetto pensato già nel lontano 2007, a Dubai. Un progetto, tuttavia, rimasto nel cassetto. Un progetto, ora, realizzato con soddisfazione di tutti.
“Negli ultimi anni il Nord America ha dimostrato di essere il mercato più maturo in termini di domanda di traffico, continuiamo a guardare al Nord America, magari al Canada”. Ha commentato la stessa direttrice, rimarcando quanto questa sia stata davvero una scelta costruttiva e strategica.
Napoli – Usa: una grande possibilità per tutti
Questo implemento di comunicazione reale (materialmente: molte più persone possono spostarsi fisicamente da Napoli agli Stati Uniti e viceversa) rappresenta anzitutto un grande guadagno per la città. Un guadagno, ovviamente, in termini turistici: sono molti più coloro che potranno ammirarne la bellezza, visitarne monumenti, vivere le tradizioni, i misteri, la storia.
Ma saranno anche molti di più coloro che potranno far crescere l’economia napoletana, attraverso gli acquisti presso pizzerie, botteghe artigianali, negozi; il soggiorno presso alberghi, bed & breakfast e ristoranti. Saranno la cultura napoletana, la sua lingua a sconfinare sempre più spesso oltre l’Atlantico.
Ma l’incentivo è anche e soprattutto economico. Tre, come detto, saranno i voli giornalieri che collegheranno Napoli all’aeroporto New York JFK. Non un aeroporto qualsiasi, ma uno degli hub internazionali più importanti negli States. Questa opportunità fa sì che Napoli possa entrare anche in maniera dirompente nel mondo della finanza e degli affari. In tali termini, la città partenopea non costruisce solo un ponte turistico con Philadelphia (quarto dei quattro voli giornalieri), ma si connette al grande fulcro dell’economia mondiale (New York), sia come destinazione che come passaggio di un viaggio più lungo.
Tale importante risultato, si aggiunge all’inaugurazione – l’11 luglio, dell’Aeroporto di Salerno. Scalo, questo, che non fungerà da semplice alternativa a Capodichino, ma che avrà proprie tratte e propria viabilità. Si tratta, allora, di una serie di scommesse vincenti, surrogate da diversi dati. Per Capodichino “passa” il 4,2% del PIL campano, sono stati, lo scorso anno, 12 milioni i visitatori transitati nel solo periodo estivo a Napoli, si attendono quasi mille persone al giorno aventi per destinazione Napoli!
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