Il prezioso contributo della celebre maison di moda ha reso possibile la riapertura al pubblico di un’importante area archeologica, oggi visitabile senza barriere architettoniche
ROMA – L’Area sacra di Largo Argentina a Roma è tornata fruibile al pubblico dal 20 giugno 2023.
Un nuovo percorso, completamente privo di barriere architettoniche, consente ora di ammirare nuovamente una delle più importanti aree archeologiche capitoline.
La riapertura dell’Area Sacra nella cui Curia, situata nel complesso dei Portici di Pompei, si consumò l’uccisione di Giulio Cesare, è stata resa possibile grazie al sostegno di Bulgari.
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a rendere finalmente fruibile ai cittadini e ai turisti – ha detto l’ad di Bulgari Jean-Christophe Babin – questo gioiello archeologico e architettonico preziosa testimonianza dell’affascinante sovrapposizione di epoche e stili, che rende la città eterna unica al mondo. Una nuova dimostrazione della collaborazione tra pubblico e privato”.
“Viene restituita un’area tra le poche che si conservano integre a Roma – ha evidenziato il sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali Claudio Parisi Presicce – consentendo a tutti di ammirare uno spaccato di storia di oltre due millenni: dalla Roma repubblicana a quella degli imperatori, dal riutilizzo delle strutture come dimore di famiglie aristocratiche, chiese e monasteri fino alle demolizioni degli anni venti del ‘900″.
Nell’area, riportata alla luce durante gli scavi archeologici realizzati tra il 1926 e il 1929, sorgono quattro templi di età repubblicana, indicati con le prime lettere dell’alfabeto.
Si tratta del tempio C (inizi III sec. a.C.), probabilmente dedicato a Feronia; il tempio A (metà III sec. a.C.) in onore di Giuturna; il tempio D (inizi II sec. a.C.), dedicato alle Ninfe o ai Lari Permarini; e il tempio B (fine II sec. a.C.), dedicato alla Fortuna huiusce diei.
Come annunciato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo la restituzione di “uno dei siti archeologici più importanti della città”, proseguirà la collaborazione con Bulgari così da consentire l’accessibilità ad altri importanti luoghi della Capitale, “con le migliori e più avanzate forme di fruizione“.