Il comune di Taggia sorge in piena riviera ligure, a pochi passi da Sanremo. Ogni estate, il comune si colora di eventi tradizionali che rivendicano l’antica originale del centro. In particolare, nello svolgimento della Festa in onore di Santa Maria Maddalena, ha luogo il Ballo della Morte, un’iniziativa storica ed estremamente misterica che affascina turisti e gli stessi abitanti delle città vicine.
Scopriamo insieme il Ballo della Morte di Taggia!
Festeggiamenti in onore di Santa Maria Maddalena
Il Ballo della Morte ha luogo durante i Festeggiamenti in onore di Santa Maria Maddalena, patrona del comune di Teggia.
È questa una festa secolare, portata avanti e resa simbolo del comune ligure fin dal 1716, anno in cui nasce ufficialmente la Compagnia di Santa Maria Maddalena. Da quell’anno in poi, tramite rituali a cavallo tra la tradizione cristiana e quella pagana, l’aria di festa è trasmessa entro la città e tra tutti i visitatori che accorrono in massa per questo spettacolo. La festa ha sempre luogo la domenica più vicina al 22 luglio, giorno della festa liturgica di Santa Maria Maddalena.
Il culto della Maddalena arrivò a Taggia probabilmente grazie ai Benedettini, ma anche ai lavoratori stagionali che si recavano in Provenza e che venivano impiegati nella raccolta della lavanda. Secondo la tradizione, la Santa dimorò nei pressi del bosco di Taggia, dormendo in una grotta collocata vicino la chiesa attuale.
Si parte il sabato precedente. Nel pomeriggio gli abitanti di Taggia si radunano nel Pantan, via Soleri, chi a piedi e chi a cavallo. Tutti indossano il tradizionale berretto morbido, rosso e nero, simbolo della festa insieme ai mazzi di lavanda. Insieme alla banda si canta e si brinda tutti insieme, fino ad arrivare di fronte alla chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano.
Dopo la benedizione il corteo composto da soli uomini, i Maddalenanti, si inerpica tra i vicoli e una volta abbandonato il centro storico, proseguono nel bosco fino alla chiesetta e all’eremo dedicati alla Santa.
Sotto le stelle i Maddalenanti cenano e festeggiano fino a tarda notte per poi dormire nel bosco. Il mattino della domenica arrivano le donne per la colazione, la Santa Messa e il pranzo tutti insieme.
La sera, invece, avviene il celebre Ballo della Morte.
Il Ballo della Morte: tra sacro e profano
Il Ballo della Morte è, senza, dubbio l’atto rituale più famoso dei Festeggiamenti in onore di Santa Maria Maddalena.
Tutto ha inizio con la discesa dei Maddalenati, nel pomeriggio di domenica, dal bosco di Taggia. Questi arrivano al paese carichi di lavanda che, a mò di mazzetti, distribuiscono a tutti i presenti.
Così ci si prepara al rito del Ballo della Morte, rito di chiara provenienza pagana. Il Ballo della Morte vede protagonisti due uomini, uno interpreta la parte maschile e l’altro quella femminile. Uno, infatti, è detto o masciu, l’altro raffigura la Lena.
La pantomima della Ballo della Morte inizia con suoni e canti d’allegria in cui si mimano scene d’amore e di felicità. Subito dopo, però, la Lena muore. Disperato, il masciu, nel tentativo di ridarle vita, la ricopre di lavanda.
La Lena, così, risorge e sulle note del canto funebre, con diverso ritmo, si celebra la resurrezione. E’ un rito che richiama alla mente remotissimi significati, legati all’alternanza delle stagioni e al potere delle piante. Si costruisce, in tal modo, attraverso il Ballo della Morte, un legame indissolubile tra storie di diverse epoche, cucite in unico grande atto comunitario e collettivo!
Tutti a Taggia, per un Ballo della Morte… lungo secoli!
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