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Calcio Storico Fiorentino la rievocazione storica nella “culla del Rinascimento”

Tipo di attivitàEventi, Made in Italy
RegioneToscana

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Da sempre la città di Firenze viene riconosciuta come la “Culla del Rinascimento” per enfatizzare il momento di splendore che ha vissuto la città dal 1400 al 1600, portando con sé una formazione su piano artistico e culturale senza eguali.

In quegli anni, in occasione delle festività del carnevale, o di altre festività, i giovani fiorentini si riunivano in sfida nelle piazze.

È solo a partire dal 17 febbraio del 1530 quando, durante l’assedio di Firenze da parte delle truppe di Carlo V, in una piazza Santa Croce gremita la folla giocò “in scherno al nemico”.

Calcio Storico Fiorentino
(c) Federico Hurt

Fu proprio quell’occasione a gettare le basi del tradizionale ed avvincente Calcio Storico Fiorentino.

Una rievocazione storica che, insieme al corteo, celebre il giorno di San Giovanni Battista Santo Patrono della città di Firenze.

Il calcio Storico, fondazione e tradizioni

Il Calcio Storico Fiorentino, noto anche come calcio in livrea o calcio in costume, è un antico gioco di squadra le cui origini risalgono all’Harpastum romano, un gioco fisico più simile al rugby che al calcio moderno, con profonde radici nelle arti marziali. Attraverso i secoli, Firenze ha trasformato questa tradizione in un evento spettacolare e identitario.

Le radici di questo sport affondano nell’antichità, quando i Greci praticavano la Sferomachia e i Romani l’Harpastum, un passatempo popolare tra i legionari. Nel Medioevo e nel Rinascimento, Firenze divenne il centro di una versione evoluta del gioco, diffusa tra nobili e giovani cittadini. Giocatori illustri, spesso membri dell’aristocrazia, indossavano livree sfarzose, contribuendo al nome distintivo della competizione.

Uno degli episodi più celebri è la partita del 17 febbraio 1530, disputata in Piazza Santa Croce durante l’assedio imperiale. Nonostante la guerra in corso, i fiorentini giocarono con orgoglio, trasformando l’evento in un simbolo di resistenza.

Dopo secoli di popolarità, il Calcio Storico conobbe un declino nel XVIII secolo, con l’ultima partita ufficiale nel 1739. Tuttavia, nel 1930, la tradizione rinacque grazie a un’iniziativa per celebrare i quattrocento anni dell’Assedio di Firenze. Da allora, il torneo coinvolge ogni anno i quattro quartieri storici della città: Bianchi di Santo Spirito, Rossi di Santa Maria Novella, Azzurri di Santa Croce e Verdi di San Giovanni.

Le squadre non rappresentano solo un quartiere, ma incarnano valori e identità profondamente radicati nella storia fiorentina. Il Calcio Storico è una combinazione di calcio, rugby e lotta libera, con regole tradizionali aggiornate per garantire sicurezza e spettacolarità. Ogni squadra è composta da 27 calcianti, selezionati tra i migliori atleti dei quartieri, che si allenano duramente per il torneo.

L’evento principale si svolge ogni giugno, con due semifinali e una finale in Piazza Santa Croce, durante le celebrazioni per San Giovanni Battista, patrono di Firenze. La tradizione ha varcato i confini della città con partite speciali a Roma nel 1960, a New York per il Columbus Day nel 1976 e a Lione durante i Mondiali del 1998.

Il Calcio Storico Fiorentino è più di una competizione: è un’eredità culturale che unisce storia, passione e appartenenza. Firenze continua a celebrarlo con orgoglio, mantenendo viva una tradizione millenaria che affascina cittadini e visitatori.

Il Calcio storico Fiorentino nel mondo

Da quest’anno Tekmerion, società di cui Niccolò Celesti è produttore locale, si affaccia a Firenze: ha acquistato i diritti televisivi e il merchandising a livello mondiale del calcio storico per i prossimi anni di produzione.

I soci, produttori esecutivi in America, hanno dato il via ad una nuova produzione del calcio storico. Esso è stato trasmesso in diretta televisiva negli Stati Uniti ed è stato reso disponibile sulle piattaforme Zeam e Dazn, sia in lingua inglese che in lingua italiana: quest’anno è stato introdotto il commentario in doppia lingua.

Si tratta dunque di un momento di cambiamento e di modernizzazione del calcio storico.

Calcio Storico Fiorentino
(c) Tekmerion

Le dichiarazioni del Presidente del Calcio Storico Fiorentino

Per l’occasione abbiamo intervistato il Presidente, Michele Pierguidi, il quale ci ha rilasciato le sue dichiarazioni subito dopo le semifinali avvenute lo scorso 14 e 15 giugno in attesa della finale:
“Sono state settimane abbastanza piene, inizialmente mi sono preoccupato di curare al meglio le prime due semifinali, le quali come sapete erano due partite molto importanti.

Sabato si sono sfidate le due squadre che negli ultimi anni si sono contese la finale, mentre domenica è toccata alla compagine Bianchi contro Verdi.”

Presidente quali sono le sensazioni che prova in veste di questa carica molto importante?

“Sono 15 anni che ricopro il ruolo di Presidente del Calcio Storico, e ogni anno è un’esperienza diversa, con emozioni sempre nuove.
Nei primi anni c’erano un po’ di inesperienza, un pizzico di incoscienza e tantissimo entusiasmo.
Oggi c’è sicuramente più esperienza, ma rimane immutato l’orgoglio di rappresentare la rievocazione storica più importante della città.
Della mia città. Di una delle città più belle del mondo.

Ogni volta che ho l’onore di stare dietro al Gonfalone di Firenze, con il Giglio Rosso in Campo Bianco, è un’emozione incredibile.
Da fiorentino, ogni volta mi toglie il fiato.

Le difficoltà del mio ruolo sono tante: mettere d’accordo i quattro colori, riportarli in campo, cercare di rendere tutto il più regolare possibile, far rispettare le regole…
È sempre molto complicato, ma allo stesso tempo è qualcosa di affascinante e bellissimo.

Lo faccio da 15 anni, e ne sono profondamente orgoglioso.”

Calcio Storico Fiorentino
(c) Tekmerion

Le Squadre del Calcio Storico Fiorentino

Nel corso del torneo si sfidano quattro squadre rappresentate dai quattro colori simbolo della città di Firenze.

Volete sapere il motivo?

La motivazione per cui i 27 giocatori per squadra sono associati a quattro colori diversi è dovuta al fatto che rappresentano i quartieri storici della città.

Originariamente i colori e i corrispondenti quartieri erano solo due, i Bianchi e i Verdi. Oggi la città è divisa in quattro distretti:

Santa Maria Novella
Caratterizzato dal colore Rosso, si trova nel quadrante nord-ovest della città, che comprende l’Arno, Ponte Vecchio, Porta al Prato fino alla metà della Fortezza da Basso. Porta il nome dalla chiesa di Santa Maria Novella.

Santa Croce
Qui il colore è l’Azzurro, e il quadrante è il sud-est della città, che comprende da Porta a Pinti all’Arno sul lato della Zecca e ad ovest le Vie di Calimara e Por S. Maria fino al Ponte Vecchio. Il nome, come puoi immaginare, proviene dalla chiesa di Santa Croce.

San Giovanni
Caratterizzato dal colore Verde, si trova nel quadrante nord-est della città, che comprende il lato occidentale di Borgo Pinti, la parte settentrionale del Borgo degli Albizi, il Corso, la parte orientale del Mercato Vecchio, fino a Porta Nord S. Gallo. Prende il nome dal Battistero di San Giovanni.

Santo Spirito
Il colore del quartiere è il Bianco e si trova in Oltrarno, il quadrante sud-ovest della città. Il nome, ancora, proviene da una chiesa, in questo caso la Basilica di Santo Spirito.

Calcio Storico Fiorentino
(c)Federico Hurt

Il torneo del Calcio Storico Fiorentino nell’edizione del 2025

Sabato 14 giugno e domenica 15 giugno si sono tenute le semifinali del Calcio storico fiorentino, un evento che negli ultimi anni attrae sempre più spettatori, provenienti dall’Italia e non solo.

Il 14 giugno si è tenuta la semifinale tra i Rossi di Santa Maria Novella contro gli Azzurri di Santa Croce.

A dominare, sin dai momenti iniziali, sono stati i Rossi, lasciando poco spazio agli avversari: l’incontro è terminato 16,5 a 6.

Il giorno successivo, il 15 giugno, si è svolta la seconda semifinale tra i Bianchi di Santo Spirito e i Verdi di San Giovanni. Una partita molto equilibrata, spuntata dai Verdi per 13 a 10, contro dei Bianchi che hanno lottato fino all’ultimo momento.

I finalisti si scontreranno il 24 giugno, nel giorno di San Giovanni.

Per l’occasione è stato designato come magnifico Messere Carlo Conti, personaggio di spicco della televisione italiana, reduce dal grande successo di Sanremo.

La carica di Leggiadra Madonna, in occasione della semifinale è stata invece assegnata alla pugile professionista Martina Righi, fiorentina doc che ha incarnato al meglio i valori del ruolo.

L’ex volto del Calcio storico fiorentino

Non potevamo non chiudere il nostro articolo con una persona che ha vissuto il campo del Calcio Storico da protagonista.

Infatti, al nostro magazine si è raccontato brevemente Lorenzo Taddeucci, ex calciante dei Bianchi di Santo Spirito, e dalle sue parole possiamo notare tutti i sentimenti che vive un calciante prima di entrare in campo:

“Essere stato un calciante del Calcio Storico Fiorentino, per il mio quartiere Santo Spirito, è stata una sensazione bellissima.

Davvero un onore per me.

Ovviamente bisogna pensare che non è affatto semplice entrare sul campo, si vive di adrenalina pura in quei momenti.”

Avevi paura quando entravi in campo?

“No, paura no, però eri consapevole del fatto che sapevi come entravi ma non come ne uscivi. A me, grazie a Dio, è sempre andata bene.”

Non ci resta che scendere in campo e seguire la finale del Calcio Storico Fiorentino!

Lorenzo Taddeucci ex calciante del Calcio Storico Fiorentino
Lorenzo Taddeucci ex calciante del Calcio Storico Fiorentino

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Foto di copertina Federico Hurt

Pubblicato il
17/06/2025