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I 5 teatri più importanti d’Italia

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L’Italia sin dagli albori è stata considerata la culla della cultura espressa in tutte le sue forme: arte, musica e teatro.
Queste non sono altro che tre facce della stessa medaglia che hanno permesso all’Italia di divenire un punto di riferimento culturale in tutto il mondo.
Initaly quest’oggi vi porta alla scoperta di alcuni dei teatri più belli e ricchi di storia.
Realizzati dai più noti architetti italiani e per volontà delle antiche dinastie che hanno regnato in Italia, questi teatri sono stati calcati dai più grandi artisti di fama internazionale.
Partiamo insieme e andiamo a scoprirli!

Teatro La Fenice
• Teatro dell’Opera
• Teatro alla Scala
• Teatro San Carlo
• Teatro Olimpico

Teatro La Fenice: risorto dalle ceneri

Un nome che non lascia spazio all’immaginazione: La Fenice.
La Fenice di Venezia si configura come uno dei teatri italiani che più volte è letteralmente risorto dalle ceneri.
La sua prima inaugurazione è avvenuta nel maggio del 1772 in occasione della festa della Sensa, festività che veniva celebrata in memoria dell’ascesa di Cristo al cielo.
La Fenice è uno dei teatri più famosi del mondo perché è stato ed è ancora oggi sede di prime assolute di artisti come Rossini, Bellini, Verdi, Stravinsky, Kagel, Guarnieri, Perocco.
Rialzatosi per ben due volte a seguito di rispettivi incendi, è stato ricostruito ancora più bello di prima.

A progettare il Teatro fu l’architetto veneto Gian Antonio Selva, poi a seguito dell’incendio del 1836, gli architetti Tommaso e Gian Battista Meduna lo restaurarono riadattando il progetto originale.

Nel 1996 un nuovo incendio mise a dura prova la Fenice, che solo nel 2003 riuscì a tornare alla luce con la sua terza inaugurazione.
Per tale occasione ci fu una diretta televisiva con la presenza del Presidente della Repubblica e con la direzione del Maestro Riccardo Muti.
La facciata in stile neoclassico è caratterizzata da un pronao sostenuto da quattro colonne corinzie, sopra le quali si trova una balaustra. All’interno delle nicchie sono incise rappresentazioni della Danza e della Musica, mentre al centro si trova la Fenice.

La sala del teatro, che poteva ospitare 1500 spettatori, è decorata con stucchi, dipinti e intagli dorati. All’interno del teatro è presente una mostra permanente in onore di Maria Callas, dedicata ai suoi anni trascorsi a Venezia.

Teatro dell’Opera: un dei teatri come tempio del rinascimento

Il secondo dei cinque teatri che vi presentiamo in questo articolo è il Teatro dell’Opera di Roma.
Voluto da Domenico Costanzi, il teatro venne realizzato dall’architetto Achille Sfondrini che lo edificò tra il 1874 e il 1880 in stile neorinascimentale prestando grande cura all’acustica.
Il teatro dell’Opera portò il nome di Costanzi sino a quando non venne acquistato dal governatore di Roma.
L’inaugurazione il 27 novembre 1880 avvenne con l’opera Semiramide di Rossini.
Originariamente, il teatro era dotato di tre ordini di palchi, un anfiteatro e una galleria, tutti sormontati da una cupola affrescata da Annibale Brugnoli.

Nel 1926, il Comune di Roma lo acquistò e avviò dei lavori di ristrutturazione, affidati all’architetto Marcello Piacentini, che aggiunse un ulteriore ordine ai tre esistenti e installò un eccezionale lampadario di cristallo, il più grande d’Europa.

Con la proclamazione della Repubblica, furono intrapresi nuovi lavori di restauro, sempre sotto la guida di Piacentini, che conferirono alla facciata uno stile novecentesco. Nel corso degli anni, il teatro dell’Opera ha acquisito prestigio internazionale grazie alla presenza di interpreti di fama mondiale come Caruso, Gigli, Maria Callas, Domingo, Pavarotti. Oggi, il teatro dell’Opera di Roma ha una capienza di 1650 posti.

Teatro alla Scala: una perla neoclassica

Non potevamo non parlare di uno dei più grandi e prestigiosi teatri italiani: il Teatro alla Scala di Milano.
Questa straordinaria opera architettonica è stata inaugurata nel 1778 con l’opera “L’Europa” di Antonio Salieri.
Commissionato dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria venne realizzato dall’architetto neoclassico Giuseppe Piermarini sulle rovine del Teatro ducale e della Chiesa di Santa Maria alla Scala.


La sala si configura a forma di ferro di cavallo adornata da decorazioni neoclassiche.
Per favorire un’acustica di livello superiore, venne preferita la volta in legno, quasi a creare una cassa di risonanza naturale.
Sopra il boccascena vi è un orologio che indica l’ora e i minuti sorretto da due figure femminili in bassorilievo.
A partire dal 1812, il Teatro alla Scala divenne la casa del melodramma e del balletto, calcato da prestigioso nome come Rossini e tanti altri.


Nel corso della II guerra mondiale ed in particolare nell’agosto del 1943, Milano venne presa d’assedio dai bombardamenti che colpirono e distrussero il tetto, la volta e altre zone del teatro.
Fu necessaria quindi una ricostruzione, che vide anche l’installazione di un nuovo lampadario che divenne copia del gioiello ottocentesco andato distrutto.
Al momento, i toni predominanti sono quelli dell’oro e dell’avorio. Un intricato sistema di scale, noto come “a tenaglia”, collega il foyer ai corridoi che conducono ai palchi.

Il progetto iniziale di Piermarini è stato esteso nel 2000 dallo svizzero Mario Botta, e ora comprende 6 piani di palchi e gallerie, con una capacità di 2030 spettatori.
Botta ha anche aggiunto una torre scenica di dimensioni maggiori, mentre l’ingegnere Franco Malgrande ha creato un meccanismo scenico in grado di sollevare le scene fino a 4 metri sopra il livello standard del palco. Dal 1951, per decisione del direttore artistico dell’epoca, Victor de Sabata, l’apertura della Scala avviene il 7 dicembre, giorno di Sant’Ambrogio, patrono di Milano.

Teatro San Carlo: il più antico teatro lirico al mondo

In ogni classifica veritiera dove si parla di storia, arte e cultura non si può non citare la città di Napoli.
Il San Carlo, nato nel 1737, è uno dei teatri più importanti al mondo e soprattutto il più antico teatro lirico.
Ordinato da Re Carlo III di Borbone, venne realizzato accanto a Piazza del Plebiscito e difatti accanto al palazzo Reale dei Borboni.
La costruzione di questo imponente teatro fu assegnata all’architetto Giovanni Antonio Medrano. Nel 1809, l’architetto Antonio Niccolini si incaricò del suo restauro, modificando prima di tutto la facciata in stile neoclassico e conferendo al teatro le caratteristiche tipiche di un tempio.

Nel 1816, un incendio devastò il teatro, lasciando intatti solo i muri esterni.
In meno di un anno, lo stesso Antonio Niccolini si occupò della sua ricostruzione, che rimase fedele al progetto originale con una struttura a ferro di cavallo con cinque livelli di palchi e un loggione, oltre a un ampio palco reale.

Al centro del soffitto, un dipinto raffigurante Apollo che presenta a Minerva i più grandi poeti del mondo, opera dei fratelli Cammarano.
Oltre ad aver ospitato la presenza di grandi musicisti e direttori d’orchestra, questo celebre teatro ha visto l’esibizione di numerosi balletti.
Proprio al San Carlo, nel 1812, venne alla luce la scuola di danza più antica d’Italia.
A seguito della Seconda guerra mondiale, anche l’arte ebbe difficoltà a ripartire, ma questo non fu il caso di Napoli dove, ottenendo l’ennesimo primato, il San Carlo fu il primo a riaprire in Italia.
Il teatro San Carlo è stato anche inserito dall’Unesco nell’elenco dei monumenti Patrimonio dell’Umanità.

Teatro Olimpico: il più antico teatro stabile al coperto

Il teatro Olimpico di Vicenza nato nel 1585, vanta un record tra i teatri del mondo essendo il teatro italiano stabile più antico dell’epoca moderna.
Progettato da Palladio, il Teatro Olimpico celebrava la grandezza della nobiltà vicentina, mentre oggi ospita numerose rassegne di opere liriche e concerti di musica jazz.
L’aspetto distintivo di questo teatro lirico italiano è la sua magnifica architettura: è una costruzione fatta di legno e stucco, che però si rifà allo stile antico, agli anfiteatri e ai templi romani, con colonne, scalinate e ben 95 statue di gusto classico, seguendo la tradizione degli studi di Vitruvio durante il Rinascimento.

Varcare la soglia di questo teatro equivale a lasciarsi affascinare da un’ampia illusione ottica, che dà la sensazione di inoltrarsi nelle sinuosità di un’arena a cielo aperto – un astuto stratagemma che visivamente espande uno spazio che in realtà è piuttosto limitato.
È incluso nella lista dei Patrimoni dell’UNESCO ed è aperto per essere visitato tutto l’anno.
Quello che una volta era un luogo privilegiato riservato alla ricca società è oggi un punto d’incontro fra uomo e cultura accessibile a tutti.

Ora tocca a te, corri a scoprire i teatri più importanti d’Italia!

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Pubblicato il
9/01/2024