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Ischia film festival 2024

Tipo di attivitàEventi
StagioneEstate
RegioneCampania

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Ormai alla sua ventiduesima edizione l’Ischia film festival si pone come uno degli elementi caratteristici dell’isola, già nota per la sua bellezza e le sue ricchezze.

Siete pronti a scoprirlo con noi?

La storia del festival e le sue location

L’Ischia Film Festival nasce all’interno di un progetto, il cui obiettivo principale è quello di far conoscere al grande pubblico opere audiovisive spesso inedite, valorizzando anche la location e in generale l’identità paesaggistica e culturale del territorio in cui avvengono le riprese. Proprio per tale motivo, il festival si svolge nella location d’eccezione del Castello Aragonese, un meraviglioso maniero in mezzo al mare situato di fronte all’isola d’ Ischia, ponendone in evidenza vari spazi.

Le location, utilizzate per lo più per la proiezione delle opere e per gli incontri con gli autori, nello specifico sono:

  • La Cattedrale dell’Assunta
  • Il Piazzale delle Armi, posto a mezz’altezza sul Castello Aragonese.
  • La terrazza della Casa del Sole, situata al lato di levante.
  • La Piazza del Carcere Borbonico, posta dinanzi all’ingresso del carcere borbonico.
  • La Terrazza degli Ulivi, un tempo giardino del castello
  • La caffetteria – Area Cocktail – riservata, affacciata sul panorama dell’isola e in cui vengono proiettati i film riservati agli ospiti del festival
  • La terrazza del Castello, situata nel punto di maggiore altezza del castello da cui è possibile ammirare il Golfo di Napoli
  • L’ Androne delle Clarisse, ospitante le mostre del festival e in cui è presente anche la Saletta del Convento
  • La Chiesa dell’Immacolata
  • Il Carcere Borbonico, in cui è allestita la mostra annuale del festival

Le opere in concorso all’Ischia film festival

Con un programma ricco di eventi il festival avrà inizio il 29 giugno e si concluderà il 6 luglio dando luogo a proiezioni, convegni, incontri e mostre.

Le opere in competizione quest’anno si divideranno in diverse sezioni ovvero:

  • Lungometraggi, tra i quali figurano diversi linguaggi cinematografici (documentario, animazione, fiction) a condizione che le opere siano di durata superiore ai 52 minuti.
  • Cortometraggi, tra i quali figurano diversi linguaggi cinematografici ((fiction, documentario, animazione) a condizione che le opere siano di durata inferiore ai 52 minuti (inclusi i titoli di coda).
  • Location negata, aperta a tutti i linguaggi cinematografici (fiction, documentario, animazione) e ad opere di ogni durata che abbiano come tema la violazione di diritti umani e la mancata salvaguardia di paesaggi e delle identità culturali.
  • Scenari campani, aperta a diversi linguaggi cinematografici (fiction, documentario, animazione) e ad opere di ogni durata) inedite in Italia e girate in territori riconoscibili (non studios o interni) della regione Campania o che abbiano come location prevalente, territori campani.
  • Confini – selezione online

Nello specifico, le opere in concorso sono:

Lungometraggi:

  • Amanece, con la regia di Juan Francisco Viruega
  • Bangarang, con la regia di Giulio Mastromauro
  • Cold sigh, con la regia di Nahid Sedigh
  • Electra, con la regia di Hala Matar
  • Flickering lights, con la regia di Anupama Srinivasan e Anirban Dutta
  • Gondola, con la regia di Veit Helmer
  • Rosinante, con la regia di Baran Gunduzalp
  • When the walnut leaves turn yellow, con la regia di Mehmet Ali Konar

Cortometraggi:

  • Ancella d’amore, con la regia di Emanuela Muzzupappa
  • Aqueronte, con la regia di Manuel Muñoz Rivas
  • Are you a man, con la regia di Gjorce Stavreski
  • Elegy for a village, con la regia di Weipeng Huang
  • Hunger, con la regia di Natalie Spencer
  • It turns blue, con la regia di Shadi Karamroudi
  • Ivalu, con la regia di Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen
  • L’acqua di San Giovanni, con la regia di Anna Claudia Bassani
  • La giustificazione, con la regia di Alex Marano
  • Solo la luna comprenderá, con la regia di Kim Torres
  • Tennis, oranges, con la regia di Sean Pecknold
  • Things unheard of, con la regia di Ramazan Kılıç

Location negata:

  • Buffer zone, con la regia di Savvas Stavrou
  • Empty Rooms, con la regia di Zhenia Kazankina
  • I Come from the Sea, con la regia di Feyrouz Serhal
  • Il mare nascosto, con la regia di Luca Calvetta
  • Itu Ninu, con la regia di Itandehui Jansen
  • Non piangere, con la regia di Niccolò Corti
  • Pele de vidro, con la regia di Denise Zmekhol
  • Susurro, con la regia di Gabriel Gonzalez Acosta
  • The annoyed, con la regia di Mehdi Fard Ghaderi
  • The lake, con la regia di Yangkyi Tsering
  • The Strangers’ Case, con la regia di Brandt Andersen
  • Titanic, versione adatta alle famiglie iraniane, con la regia di Farnoosh Samadi
  • Tundra, con la regia di Andrea Borgo
  • Where the wild frangipanis grow, con la regia di Nirartha Bas Diwangkara

Confini – selezione online:

  • 5/3/0, con la regia di Danilo Stanimirović
  • After the bridge, con la regia di Davide Rizzo e Marzia Toscano
  • Amanda, con la regia di Cristiano Bendinelli
  • Chello ‘ncuollo, con la regia di Olga Torrico
  • En el andén, con la regia di Mateo Garimberti
  • Exit, con la regia di Reza Abiyat
  • Hafekasi, con la regia di Annelise Hickey
  • How to please, con la regia di Elina Talvensaari
  • Keep, con la regia di Lewis Rose
  • Kvara, una storia di amore e pallone, con la regia Raffaele Iardino e Mario Leombruno
  • L’intervista in mare, con la regia di Ludovico Ferro
  • La luna sott’acqua, con la regia di Alessandro Negrini
  • La ricomparsa delle lucciole, con la regia di Cristiano Giamporcaro
  • La voix des autres, con la regia di Fatima Kaci
  • Las memorias perdidas de los árboles, con la regia di Antonio La Camera
  • Lisianthus, con la regia di Michele Cardano e Francesco Bolognesi
  • My name is Aseman, con la regia di Ali Asgari e Gianluca Mangiasciutti
  • Nessun posto al mondo, con la regia di Vanina Lappa
  • Paisaje, con la regia di Matías Rojo
  • Paris lost & found, con la regia di Kartik Singh
  • Postcards from the Verge, con la regia di Natalia Koniarz
  • Same old, con la regia di Lloyd Lee Choi
  • Sea salt, con la regia di Leila Basma
  • The new spirit of whisky, con la regia di Michael Hilger
  • The sea in between, con la regia di Lun Sevnik
  • There are people in the forest, con la regia di Szymon Ruczynski
  • Tilipirche, con la regia di Francesco Piras
  • Transformation, con la regia di Saeed Mayahy e Miriam Carlsen
  • Two for the road, con la regia di Lochlainn McKenna
  • Z.O., con la regia di Loris G. Nese

Per maggiori informazioni sull’acquisto dei biglietti, mostre e incontri ancora non annunciati clicca qui.

Scopri i vincitori dell’anno scorso, clicca qui.

Pubblicato il
13/06/2024
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