Lo scorso 3 ottobre, presso la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, si è tenuto il “Premio Internazionale Bronzi di Riace” giunto ormai alla sua XXII edizione.
Nato a Reggio Calabria, questo importante riconoscimento, fondato dalla Pro Loco di Reggio Calabria, ha come obiettivo quello di premiare tutti coloro che hanno dato lustro alla propria.
Il Premio Internazionale Bronzi di Riace ha in questi anni esplorato tutta l’Italia partendo da Reggio Calabria e spostandosi in Toscana, Marche, Lombardia, Lazio, Piemonte, Montecarlo, Parigi e così via.
L’evento, che da sempre beneficia del patrocinio della Città Metropolitana, del Comune di Reggio Calabria, della Camera di Commercio di Reggio Calabria e della Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, ha per promotore il presidente Giuseppe Tripodi sostenuto dal presidente onorario Giuseppe Viceconte. “Siamo felicissimi di essere a Napoli – ha dichiarato Tripodi – per offrire un riconoscimento a quelle figure che, come fieri guerrieri, hanno contribuito a portare sempre più in alto il rispetto e la stima per l’Italia non solo nel nostro paese ma nel mondo intero.
Nella vita occorre sempre lottare per raggiungere grandi risultati ed i nostri premiati rappresentano al meglio lo spirito degli antichi Bronzi di Riace a cui il premio si ispira. Napoli ci accoglie con il suo consueto spirito e la sua bellezza e noi ne siamo davvero fieri”. Grande soddisfazione anche per la direttrice della Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III, la Dr.ssa Maria Iannotti, la quale si è così espressa: “Per noi ospitare questo evento è un grande onore. Avremo, tra gli ospiti, figure di enorme levatura da tutta la penisola tra storici, giornalisti, medici, scienziati, servitori dello stato e molto altro ancora. Un vero caleidoscopio dell’Italia migliore”.
Secondo quest’ottica i premiati sono state figure di spicco con curriculum degni di nota, selezionati da un importante comitato d’onore.
Di seguito elenchiamo coloro che hanno ricevuto il premio con le rispettive categorie:
Sez.Zeus (giustizia e legalità): Carlo Maria Magnani Presidente Istituto Nastro Azzurro, Francesco Stampacchia Vice Questore della Polizia di Stato,Michele Grillo Presidenza del Consiglio dei ministri, Orietta Muzzi General Manager.
Sez.Ippocrate (Salute e medicina): Vincenzo Amodeo Direttore U.O.C. Cardiologia – UTIC e Cardiostimolazione Ospedale “Santa Maria degli Ungheresi” Polistena di Reggio Calabria, Roberto Moccaldi Presidente AIRM Associazione Italiana di Radioprotezione Medica, Michelino De Laurentiis Direttore Dipartimento di Oncologia Senologia e Toracica Polmonare del “Pascale di Napoli”.
Sez.Biagi (giornalismo e cultura): Giuseppe Aprile giornalista, Annamaria Terremoto Giornalista RAI “Premio alla carriera”, Aldo Mola Storico Saggista Scrittore, Don Fabrizio Mechi Rettore Accademia Internazionale Mauriziana, Alessandro Mella scrittore, Antonino Ballarati scrittore, Gennaro Famiglietti Presidente Istituto di Cultura Meridionale.
Sez.Montessori (formazione e scuola): Achille Basile Professore del Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Anna Rita Galletta Dirigente Scolastico, Maria Iannotti Direttrice Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III° di Napoli, Adele Vairo Dirigente Scolastico.
Sez.Versace (moda e costume): Gino Cimmino Sartoria Napoletana, Salvatore Argenio Stilista Identitario.
Sez.Ermes (commercio e economia):Azienda acqua Lete,Serafino Sorrenti Manager Ingegneria Informatica e Automazione, Nunzio Puccio imprenditore,Luigi Gallo Manager,Raffaele Carlino Presidente Carpisa,Tommaso Dragotto Fondatore di Sicily By Car, Azienda Marinella Cravatte,Gianfranco Sciscione Editore Televisivo,Antonio Beneduce imprenditore,Massimiliano Albanese Presidente dell’APICES (Associazione Professionisti ed Imprese per la Cooperazione Economica e Sociale).
Sez.G. Paolo II (fede e carità): Monsignor Paolo Cartolari.
Sez.Michelangelo (Scultura e pittura): Ivan Drogo Inglese Presidente Stati Generali del Patrimonio Italiano, Domenico Sepe Scultore.
Sez.Lucullo (arte e gastronomia): Paolo Gramaglia Chef.
Sez.Omero (storia etica): Diego Geria.
Nel corso della premiazione abbiamo avuto la possibilità di parlare con alcuni dei premiati, in particolar modo con Antonio Beneduce e Lello Carlino.
Antonio Beneduce, CEO della Deltronics,ha avuto modo di spiegare le motivazioni che gli hanno permesso di ricevere questo premio prestigioso per la categoria “Imprese”.
Qual’è la sintonia tra la sua azienda ed il premio, visto che il premio riconosce le eccellenze italiane?
“Sono molto felice di essere stato scelto tra i premiati di questa manifestazione che premia l’eccellenza, una manifestazione che si tiene da ormai 25 anni. Un premio di grande onore, questo, dato sia all’azienda sia alla persona. La motivazione del premio è stata l’invenzione di un primo pannello fotovoltaico in grado di trasmettere immagini. Un importante brevetto, quindi, che ha avuto un grande impatto mediatico ed importanti riconoscimenti sia nelle università sia negli altri premi ricevuti. Questo quindi il “la” per la motivazione.”
Lello Carino, presidente del Gruppo Carpisa, premiato per l’eccellenza col premio “Bronzi di Riace”.
La realtà Carpisa è un’eccellenza non solo nazionale ma, con tutte le aziende, ormai internazionale. Che cosa significa fare impresa nel suo settore?
“Significa aver avuto coraggio, aver scommesso sulla città di Napoli. Varie aziende che hanno come simbolo una tartaruga, ma che accelerano come una “Ferrari”. Un grazie a tutti i dipendenti e collaboratori che fanno sì che, ogni giorno, questo marchio sia in tutte le vetrine del mondo. Questo premio, quindi, lo ritiro io, ma va a tutta la mia famiglia: i miei genitori, che sono qui, ed i miei fratelli. Soprattutto, però, va ai nostri dipendenti perché, e lo sottolineo sempre, noi andiamo a lavorare con i nostri familiari. I nostri dipendenti, infatti, sono la nostra famiglia!”
Tra i tanti premiati anche il Vice Questore della Polizia di Stato, Francesco Stampacchia che, nel suo intervento, nel corso dei ringraziamenti, ha detto:
“Ringrazio di vero cuore gli organizzatori di questo Premio, il Presidente ed il Presidente onorario.
Questo importante riconoscimento mi rende orgoglioso perché è in grado di coniugare perfettamente le mie due anime di Napoletano e Calabrese.
La mia prima esperienza investigativa è stata proprio a Reggio Calabria dove ho vissuto dal 2008 al 2013, per poi passare a Roma.
Mi ritengo un fiero guerriero, ma oltretutto credo fortemente che un guerriero non sia mai solo e che sia forte rappresentando la squadra.
Le mie due famiglie, e in un certo qual modo le mie due squadre, sono: la prima quella presente quest’oggi tra i banchi, ovvero mia madre, mia sorella, mia moglie, i miei figli, mio zio e soprattutto mio padre che mi guarda dall’alto;
la mia seconda famiglia sono i miei uomini e le mie donne che dirigo, che sono giornalmente dediti al bene comune e al raggiungimento dei risultati investigativi.”
Per maggiori informazioni Pro Loco Reggio Calabria
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