Il Saturnia Film Festival, giunto all’ottava edizione, si svolge dal 30 luglio al 3 agosto 2025 in varie piazze suggestive della Maremma (Saturnia, Rocchette di Fazio, Montemerano e Grosseto), trasformando i borghi in “cinema sotto le stelle”. Promosso da ARADIA PRODUCTIONS, con la presidenza di Antonella Santarelli e la direzione artistica di Alessandro Grande, il festival è pensato come crocevia tra comunità, cultura cinematografica e talenti emergenti.
La missione del festival è duplice: portare il cinema dal grande schermo alle piazze, e creare una vetrina di respiro internazionale per i registi emergenti, grazie anche a iniziative come il Saturnia Pitch, un’occasione di dialogo diretto tra autori e operatori del settore (produttori, distributori, agenti).
Saturnia Film Festival, programma 2025: gare, animazione, lungometraggi e donne in primo piano
Il concorso ufficiale comprende diverse sezioni:
- Corti Live‑Action e Animazione, con titoli selezionati da festival come Cannes e Venezia. Tra questi spiccano “Playing God” di Matteo Burani e titoli internazionali come “I’m not a robot”, vincitore dell’Oscar 2025.
- Concorso Italia, dedicato al cinema nazionale contemporaneo: oltre a “Marcello” di Maurizio Lombardi (vincitore del Nastro d’Argento 2025) ci sono opere come “La buona condotta” di Francesco Gheghi, “Majoneze” di Giulia Grandinetti, “Superbi” di Nikola Brunelli e “Billi il cowboy” di Fede Gianni.
- Sezione “Sguardi di donne”, in collaborazione con Olympia de Gouges e Mujeres nel Cinema, che presenta cinque corti diretti da registe, tra cui Sabrina Iannucci, Nuanda Sheridan e Francesca Romana Zanni.
Inoltre, la sezione Art Short School, diretta da David Pompili, valorizza opere video di scuole superiori (Terni, Sorano) e introduce il pubblico a produzioni sperimentali e giovanili. Ma non è finita qui: il festival propone eventi collaterali tra enogastronomia a km 0, mostre fotografiche, postazioni VR e tavole rotonde, creando un’atmosfera coinvolgente che mescola cinema, cultura e territorio.
Approfondimento su “Marcello”: il cinema come atto d’amore e possibilità
“Marcello”, esordio alla regia di Maurizio Lombardi, è un cortometraggio di circa 20 minuti che racconta una storia intensa e commovente. Ambientato tra le periferie romane e gli spazi leggendari di Cinecittà, il film è una dichiarazione d’amore verso il cinema e verso le seconde possibilità che la vita può offrire.
Il protagonista, interpretato da Francesco Gheghi, è un giovane apparentemente silenzioso, quasi invisibile, che si ritrova coinvolto in una fuga dopo aver compiuto un atto impulsivo insieme a un amico. Quella fuga lo conduce, quasi per caso, all’interno di Cinecittà: un luogo che si rivela subito magico, accogliente, surreale, quasi abitato da “extraterrestri” rispetto alla realtà da cui proviene.
All’interno degli spazi del cinema – tra i costumi, i camerini, le luci – Marcello non solo trova rifugio, ma scopre una nuova dimensione dell’esistenza. Il cortometraggio costruisce così un contrasto potente tra il mondo grigio della periferia e l’universo visionario del set cinematografico, dove il sogno prende forma e si fonde con la realtà.
A rendere ancora più profondo il messaggio del film è un monologo vibrante interpretato da Adamo Dionisi. Il suo personaggio, con parole poetiche e taglienti, definisce il cinema come la capacità di vedere con l’anima, sentire e condividere. Un momento intenso, che racchiude l’essenza stessa del corto e che resta scolpito nella memoria dello spettatore.

Il titolo “Marcello” evoca inevitabilmente la figura iconica di Marcello Mastroianni, ma il corto non si limita all’omaggio. Al contrario, utilizza quel nome importante come punto di partenza per una riflessione sull’identità, sul riscatto e sulla possibilità di trasformare la propria vita attraverso l’arte. Il giovane protagonista non ha bisogno di grandi discorsi: il suo sguardo, la sua curiosità, il suo stupore di fronte alla magia del set bastano a raccontare tutto.
Il finale, ambientato proprio “nella pancia di Cinecittà”, è un urlo silenzioso e potente: un invito a credere nella bellezza, nella cultura, nella forza del cinema come forma di resistenza umana. Senza moralismi, senza retorica, “Marcello” riesce a emozionare con semplicità e autenticità.
Non a caso, il cortometraggio ha conquistato il Nastro d’Argento 2025 per la sezione fiction, confermandosi come uno dei progetti più apprezzati e significativi dell’anno. Merito di una regia pulita ed elegante, di interpretazioni sincere, e di una sceneggiatura che parla al cuore senza artifici.
“Marcello” è un’opera che racconta con delicatezza quanto possa essere trasformativa la scoperta del cinema, soprattutto per chi viene da contesti difficili. Una storia universale, fatta di sogni, errori e desideri, che invita a guardare oltre il visibile e a credere nel potere delle immagini. Un piccolo gioiello che lascia il segno.
L’appuntamento: 2 agosto a Montemerano con il Saturnia Film Festival
Il Saturnia Film Festival è molto più di una rassegna cinematografica: è una celebrazione del territorio, del talento e della capacità del cinema di trasformare storie personali in atti d’amore collettivo. La proiezione di “Marcello” il 2 agosto è un appuntamento imperdibile per chi ama il cinema autentico, capace di guardare al futuro e di premiare voci originali come quella di Maurizio Lombardi.
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Saturnia Film Festival: come partecipare
- Data e luogo: 2 agosto, ore 21:00, Piazza del Castello, Montemerano.
- Ingresso: gratuito, con prenotazione consigliata sul sito ufficiale.
- Accessibilità: raggiungibile in auto (parcheggi in piazza o limitrofi), e collegata con bus navetta da Saturnia.
- Evento post-proiezione: incontro Q&A con regista, cast e pubblico, occasione per domande e approfondimenti.
- Sito web: Saturnia Film Festival
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