Street food a Palermo non equivale alla semplice traduzione di “cibo di strada“. In realtà, ci troviamo di fronte a una delle manifestazioni più pure e genuine dell’immenso patrimonio di una città dal fascino irresistibile. Mabbonath, Zyz, Panormos, Panormus, Balarm, Balermus e, infine, Palermo sono i nomi che testimoniano la storia e il retaggio culturale delle civiltà che, nel corso dei secoli, ne hanno delineato l’identità cosmopolita e magica.
Lo street food nei vicoli della fervida Palermo
Il centro storico, tra i più suggestivi e importanti d’Italia, è la prova vivente di una ricchezza inestimabile sotto ogni punto di vista. Si tratta dell’essenza più intima e verace di Palermo che potrete scoprire, lentamente, districandovi nei vicoli rumorosi e affollati tra i palazzi antichi.
Un’esperienza unica e quasi incantata, grazie ai colori vividi, al vociare della gente, al profumo di cibo e al dialetto palermitano che si fondono, tra l’altro, nel contesto quanto mai folkloristico degli storici mercati cittadini: Ballarò, Borgo Vecchio, il Capo e la Vucciria. Tra i più notevoli del capoluogo siciliano e sicuramente tra i più caratteristici dell’intero Stivale, sono un piacere per tutti e 5 i sensi, un viaggio nella tradizione e nel passato.
Il Massimo dello Street Food- No’ figghiu ru’ zu’ Ginu
La gastronomia del capoluogo siciliano non fa eccezione. È la sintesi delle tradizioni tramandate da generazioni e scrigno di segreti dei popoli antichi che hanno marcato profondamente l’atmosfera avvolgente, calda e vibrante.
Ed è esattamente questo che propone la Sicula Frattaglie, nel laboratorio di via Oneto n .24, dove la tradizione è unita alla professionalità nella preparazione dei prodotti. Un’azienda che mira all’eccellenza delle materie prime e che, grazie all’impegno e alla passione, la pone ai vertici del settore. La distribuzione, che avviene anche fuori dai confini nazionali, viene garantita dalla puntualità e dall’efficienza del personale che cura ogni passaggio della filiera.