“La vita è il treno, non la stazione ferroviaria.”
-Paulo Coelho
L’Italia è famosa per la sua storia, ma anche per la moltitudine di paesaggi che si possono incontrare da una regione all’altra: Ponti sospesi su gole mozzafiato, montagne innevate, vulcani, borghi arroccati, boschi e dirupi a picco sul mare. Tutto questo lo si può ammirare anche semplicemente guardando fuori dal finestrino comodamente seduti sul sedile di un treno!
Vi proponiamo i 5 migliori itinerari in treno per scoprire le bellezze del territorio italiano.
LA FERROVIA DEL BERNINA
Dal 2008 Patrimonio Mondiale Unesco, il treno del Bernina è un gioiello rosso fiammante appartenente alla ferrovia Retica che collega l’Italia alla Svizzera.
Il tragitto del treno passa su 196 ponti e attraversa 55 gallerie, una rete ferroviaria che può essere considerata la più alta d’Europa ed uno dei percorsi più ripidi al mondo.
Il treno del Bernina è un teatro dal quale ammirare l’affascinante spettacolo della natura: ampie vallate, laghi, ghiacciai e caratteristici paesini, oltre ad essere una vera testimonianza storica, avendo compiuto100 anni nel 2010.
Nella stagione invernale si possono ammirare meravigliosi paesaggi innevati molto suggestivi, mentre in estate tutto cambia tingendosi di un verde brillante.
Il treno del Bernina parte dalla stazione italiana di Tirano, provincia di Sondrio, sale fino al passo del Bernina (il punto più alto da cui prende il nome) per poi riscendere ed arrivare a St. Moritz in Svizzera. Lungo i 60 km della tratta completa, effettua diverse fermate, passando da un altezza di 429 metri sino a raggiungere i 2.253 metri.
Ci sono differenti tipologie di treni che effettuano questa tratta:
- Il Bernina Express è un treno le cui carrozze sono ampie e totalmente panoramiche. Questo treno effettua solo alcune fermate ed il posto a sedere va prenotato con anticipo. Il costo per questo viaggio varia in base alla stagione, si passa dai 20 CHF della stagione invernale ai 26 CHF della stagione estiva.
- Il treno Regionale con vagoni non panoramici passa circa una volta all’ora. I posti non sono prenotabili, quindi ci si può accomodare dove si vuole. Il costo della tratta a/r da Tirano a St. Moritz è di 64 CHF. Si può salire e scendere in tutte le fermate senza limite, acquistando un biglietto giornaliero.
- Nel treno regionale standard, poi, si possono trovare dei vagoni panoramici prenotabili con un supplemento di 5 CHF a persona. In questo caso se si scende ad una fermata intermedia si perde la prenotazione del posto.
Sui treni regionali è possibile portare anche le biciclette, grazie alla presenza di una carrozza dedicata.
IN TRENO PER LE CINQUE TERRE
Un altro suggestivo percorso panoramico da fare in treno è quello del 5 Terre Express, un viaggio di un’ora e un quarto che vi farà scoprire il Parco Nazionale delle cinque terre, un’area naturale protetta sul versante ligure che passa attraverso paesini arroccati su di una scogliera rocciosa a strapiombo sul mare.
La tratta ferroviaria che collega La Spezia a Genova, attraversa gli antichi borghi di pescatori oggi conosciuti in tutto il mondo per le proprie bellezze. Parliamo dei piccoli comuni di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.
Le pittoresche casette colorate e i porti dove si riparano le barche dei pescatori di questi piccoli paesini, continuano a richiamare viaggiatori da tutto il mondo.
Il 5 terre Express è un treno regionale e regionale veloce che offre fino a 99 treni al giorno, 7 giorni su 7, ogni 15 minuti.
Con il Cinque Terre Express ci si può fermare a visitare i borghi, distanti pochi minuti l’uno dall’altro, e risalire a bordo, data la frequenza di un treno ogni 30 minuti.
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FERROVIA DELLE CENTOVALLI
Dal Piemonte parte un’altra linea ferroviaria turistica mozzafiato: Parliamo della tratta Vigezzina-Centovalli, un percorso di 52 chilometri che attraversa vallate e boschi, gole profonde e corsi d’acqua, intervallato da cascate e montagne, che termina la sua corsa al Lago Maggiore.
Il treno parte dalla Val d’Ossola, ai piedi delle Alpi. Passa per 31 gallerie e su 83 ponti, effettuando 32 fermate in Italia e circa 20 in territorio elvetico. Un viaggio immerso nella natura, che da Domodossola, città dal fascino medievale, si inoltra nella Valle Vigezzo, anche conosciuta come Valle dei pittori o Valle degli spazzacamini. Continua il suo tragitto lungo la strada delle Centovalli, un vero paradiso per chi ama le escursioni.
Il treno bianco e blu attraversa paesaggi naturali e caratteristi borghi disseminati tra le Centovalli e la Valle Vigezzo per una durata di un’ora e cinquanta minuti.
La Valle Vigezzo inoltre è anche conosciuta come Valle dei Pittori per gli spettacolari colori autunnali che caratterizzano i boschi, facendoli assomigliare a quadri impressionisti, tanto da far guadagnare al percorso il titolo di “Treno del Foliage”.
Il biglietto include la possibilità di sostare in una delle cittadine lungo la ferrovia, incantevole non solo in autunno, e poi risalire a bordo. Inoltre, sul treno, sono disponibili audioguide gratuite.
LA FERROVIA CIRCUMETNEA IN SICILIA
In esercizio dal 02/02/1895, la Ferrovia Circumetnea siciliana è una tratta turistica che accompagna i suoi passeggeri alla scoperta dell’Etna rimanendo comodamente seduti su di un treno che può definirsi a tutti gli effetti un pezzo di storia.
Il treno della Circumetnea percorre le floride pendici del vulcano più grande d’Europa, lungo 110 km di binari che si snodano attraverso crateri fumanti, coltivazioni di agrumi, ulivi, distese di nerissima lava e il blu scintillante del mar Mediterraneo.
La linea ferrata taglia trasversalmente il centro urbano fino ad incontrare la prima evidente traccia della presenza dell’Etna: la colata del 1669, quella che raggiunse e distrusse Catania.
Il treno passa poi per le stazioni di Bronte e Randazzo, si ferma nel mezzo della campagna per una sosta facoltativa, passa vicino al lago di Gurrida e tra le coltivazioni di pistacchio di Passo Zingaro, per far ritorno infine a Catania.
Per intraprendere questo splendido viaggio partendo da Catania, ci si deve recare nella storica via Caronda, dove all’ingresso della stazione di Catania-Borgo si può notare la vecchia locomotiva a vapore n.14 soprannominata “Meusa” dai catanesi, la stessa che accompagnò Edmondo De Amicis nel suo viaggio all’inizio del secolo.
L’intero tragitto è lungo 110 km e dura 3 ore e 10 minuti, a meno che non si decida di scendere a qualche fermata intermedia prendendosi il tempo per visitare uno dei borghi etnei.
LA FERROVIA DEI PARCHI
È detta la “Transiberiana d’Italia”, il treno che attraversa il cuore dell’Abruzzo e del Molise, passando per due parchi nazionali e una riserva naturale tra le montagne dell’Appennino.
La tratta ferroviaria è lunga 128,7 km e collega la città di Sulmona, in provincia dell’Aquila, con Isernia, in Molise, passando per la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo, situata a 1268,82 m.s.l.m. È una delle stazioni italiane più alte in quota.
Il termine “Transiberiana d’Italia”, comparso per la prima volta sulla rivista Gente Viaggi del novembre 1980, articolo redatto dal giornalista Luciano Zeppegno che descrisse questa linea come “la piccola Transiberiana” a causa delle abbondanti nevicate che, soprattutto nel tratto degli altipiani maggiori d’Abruzzo, la fanno somigliare alla celebre Transiberiana che da Mosca raggiunge Vladivostok.
La ferrovia dei parchi oggi è la prima tratta in Italia per numero di viaggiatori e rappresenta un fiore all’occhiello sia per il Gruppo FS sia per lo sviluppo turistico dei territori di Abruzzo e Molise, grazie alla moltitudine dei paesaggi che si possono ammirare lungo il tragitto.
Durante il viaggio sono presenti guide di bordo che descrivono la storia della ferrovia e la geografia del territorio attraversato.