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5 giorni nella Liguria del Festival: Taggia-Bordighera-Cervo Ligure-Sanremo

StagioneTutto l'anno
RegioneLiguria

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Il mese di febbraio è certamente il periodo dell’anno che guarda con maggiore interesse alla Liguria ed alle sue bellezze. Certamente, Sanremo trionfa per la sua bellezza e per il suo Festival della Canzone Italiana, ma c’è una Liguria (provincia di Imperia) che costituisce una cinque giorni ideale per godere delle bellezze e della forza del nostro bel Paese. Così, si può pensare di soggiornare a Sanremo, ma di visitare tre caratteristici centri attigui: Taggia, Bordighera, Cervo Ligure.

Vi proponiamo questi 5 giorni intensi nella Liguria del Festival!

Primo giorno: Taggia

Per iniziare questa cinque giorni nella Liguria del Festival, vi proponiamo il comune di Taggia. Posto, sulla riviera di Ponente, la città in provincia di Imperia è la soluzione ideale per ogni desiderio ed ogni attrazione. Essa, infatti, si snoda in due centri nevralgici: Valle Argentina ed Arma di Taggia.

5 giorni nella Liguria del Festival: Taggia

Valle Argentina rappresenta il borgo storico e completamente urbanizzato del comune. Fondato tra il X ed il XV secolo, è sede di numerosissimi e caratteristici monumenti che testimoniano la storia di un territorio. Si sottolinea, anzitutto, il Ponte Antico. La struttura, lunga 275 metri, è dotata di ben 15 arcate ed è stata edificata nel Duecento. Per la sua imponenza lascia a bocca aperta i turisti ed immerge in una storicità senza eguali, nel mondo. Sul corso del ponte, infatti, sono installate delle caratteristiche panchine in pietra, sulle quali potersi accomodare per ammirare il panorama di colline, valli e mare che si dispiega dinanzi allo spettatore.

Particolarmente importante è anche il Castello di Taggia, anch’esso visitabile, e che rappresenta un punto di vista privilegiato per ammirare l’intero panorama per la Riviera di Ponente e per assistere a eventuali spettacoli, ivi realizzati. Il Castello, infatti, funge da teatro naturale che riconnette indissolubilmente alla sua storia. Dopo aver visitato il centro storico, si può certamente sostare in uno dei ristoranti del borgo e chiedere delle stuzzicherie correlate all’olio rivacato dall’olivo taggiasco.

Coltivato da secoli, dona un olio profumatissimo e olive di qualità amatissime da ogni buongustaio, immancabili in stuzzichini e piatti di ispirazione mediterranea. E una volta arrivati qui perché non provare anche le altre specialità locali, i canestrelli (una specie di taralli salati al finocchio) e la figassa (focaccia condita con pomodori pelati, filetti d’acciuga, olive e aglio).

Pista ciclabile di Taggia

Per smaltire il buon cibo si può scendere ad Arma di Taggia. Vero fiore all’occhiello di questa 5 giorni nella Liguria del Festival, il borgo è un tipico borgo marinaio, con le sue spiaggie dai fondali bassi, le acque calme e lo snodarsi di una zona pianeggiante sabbiosa. Ma, per chi vuole mantenersi in forma, non può mancare il percorso della Ciclabile del Ponente. Questa lunga pista ciclabile, costruita nel tratto attraversato dalla ferrovia Genova-Ventimiglia, fa tappa a Taggia, proprio costeggiando il tratto di mare che bagna il comune.

Si può, quindi, pedalare lentamente, ammirare la Grotta dell’Annunziata, il Porticciolo e la natura che si dispiega in tutta la sua magnificenza. E’ possibile, lungo il percorso, noleggiare bici, ebike e roller blade, oltre a rifocillarsi presso i numerosi chioschi e gazebo, dove far rifornimento di bevande e snack.

Secondo giorno: Bordighera

Il secondo di questi 5 giorni nella Liguria del Festival va certamente trascorso a Bordighera. Ci si sposta un pò da Sanremo, ma questo viaggio vale davvero la pena d’esser fatto. Siamo, infatti, a pochi chilometri da Ventimiglia e, a pochi chilometri dal confine con la Francia. Più che altro: ci si ritroverà in un paradiso in terra.

5 giorni nella Liguria del Festival: Bordighera
Fonte foto: CANVA PRO

Di origine romana, il borgo ligure è entrato nel cuore di molti personaggi illustri e di tantissimi turisti. La Regina Margherita decise di stanziarsi qui, facendo costruire l’omonima Villa Margherita, quale sua dimora. Il famosissimo pittore Claude Monet restò per diverso tempo a Bordighera per catturare la luce esatta che attraversava gli splendidi fiori colvitivati nel borgo ligure.

Molti inglesi, soggiogati dal clima solare e mite, hanno deciso di trasferirsi qui in estate o, addirittura, per tutto il resto della loro vita. Particolarmente suggestivo, infatti, è il Lungomare Argentina, il percorso pedonale più lungo della Riviera di Ponente. Con i suoi 2 km, infatti i turisti a ridosso dell’elegante potenza delle onde e, di sera, diviene il centro della movida locale e turistica.

Il centro storico di Bordighera ha le tipiche fattezze di un borgo marinaro. Le sue viuzze, le sue case dai colori pastello vivi, gli incroci circondati da fiori e balconi addobbatti rendono la visita di Bordighera un vero e proprio diamante in questa 5 giorni nella Liguria del Festival. Il borgo ligure, tuttavia, è anche territorio prediletto per la coltivazione di fiori. Particolarmente profumati e colorati, questi sono apprezzati in tutto il mondo.

Museo della Canzone

Di particolare rilievo, in tal senso, è anche il Giardino Esotico Pallanca. Tutt’oggi visitabile, è di proprietà privata, ma offre uno scenario di 10.000 mq. totalmente dominati da piante esotiche, cactus e flora desertica di eccezionale fattura. Dotato di solide zone d’ombra, è ideale per ammirare l’intero panorama che si dischiude dinanzi Bordighera. Dopo aver apprezzato questa immersione naturalistica e dopo aver sostato nei ristoranti locali, si può visitare il Museo della Canzone, a Vallecrosia (5 km da Bordighera).

Il Museo nasce da un’idea di Elio Tripodi e fu inaugurato nel 1987 da Pavarotti.Si trova all’interno del Parco delle Sette Note che conserva al suo interno delle meraviglie dei tempi andati come carillon, juke-box, radio e tanto altro. Ma non solo: qui sono conservati anche dei cimeli di cantanti e musicisti come il passaporto di Puccini, la chitarra di Celentano. La particolarità di questo museo è la sua sede dato che si tratta di un treno a vapore, autentico, del primo Novecento.

Terzo giorno: Cervo Ligure

I 5 giorni nella Liguria del Festival non possono, di certo, saltare Cervo Ligure. Riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia, non è particolarmente frequentato dai turisti, ma rappresenta una rara occasione per coniugare la veracità della natura alla ricchezza storica, architettonica ed artistica.

5 giorni nella Liguria del Festival: Cervo Ligure
Foto di Rudolf Stricker

Si può, quindi, ammirare il Castello dei Clavesana, simbolo del borgo ligure e sede del Museo Etnografico e di mostre d’arte e spettacolo. Si può visitare la storica Chiesa di San Giovanni Battista, altrimenti nota come Chiesa dei Corallini, perchè realizzata con i proventi della pesca e del mercato del corallo. Si può visitare l’antico Oratorio di Santa Caterina, ora sede di diverse manifestazioni culturali, musicali e spettacoli.

Senza dimenticare, dopo aver assaggiato il pesce appena pescato ed il Pestun di Fave (realizzato con le fave fresche del periodo e con pecorino, aglio, sale, menta fresca e l’olio extravergine d’oliva) di vivere ed ammirare la bellissima conformazione costiera del borgo.

Lungomare di Cervo Ligure

Innegabile, infatti, è una bellissima passeggiata sul lungomare, probabilmente uno dei più scenografici della Liguria.Una passeggiata molto bella, nel dettaglio, porta da Cervo a Diano Marina, per un totale, tra andata e ritorno, di circa 12 km.A ogni modo, ci sono moltissime spiagge e piccoli lidi a Cervo. Eccone alcuni esempi:

– Le Ciappellette, spiaggia di scogli;
– La Spiaggia libera Porteghetto, un misto di scogli, sabbia, vicino al molo omonimo;
– La Spiaggia libera dal Pilone, di ciottoli;
– I Bagni Restano, un lido sabbioso.

Quarto giorno: Sanremo

Ultima tappa di questa 5 giorni nella Liguria del Festival è, senza dubbio, Sanremo. Prima d’essere la sede storica del Festival, prima al Casinò e poi al Teatro Ariston, la città ligure è un concentrato di antichi monumenti e di paesaggi mozzafiato.

5 giorni nella Liguria del Festival: Sanremo

Edificio più antico della città è, senza dubbio, la Concattedrale di San Siro. La chiesa, straordinario esempio di arte romanica, è stata eretta nel 811 d.C. in onore del Vescovo Siro, divenuto poi santo; e si compone di un parallelogramma a tre navate, con un doppio ordine di colonne e archi a sesto acuto. Il tuor di Sanremo non può che far tappa anche presso la celebre Villa Nobel. Lo splendido edificio, la cui ristrutturazione è iniziato nel 1891 (per volere dello stesso Alfred Nobel), è stata casa prediletta dello scienziato inventore della dinamite. Ancora tutt’oggi, la Società organizzatrice del famosissimo Premio Nobel richiede che, durante la cerimonia di premiazione, il palco sia adornato dai fiori splendidi di Sanremo.

Oltre alle sale conferenze, è presente nella struttura un museo di grande interesse storico, nel quale si è tentato di ricreare (non senza difficoltà, data la mancanza di fotografie) l’ambiente di lavoro dell’inventore della dinamite. All’interno del museo, inoltre, si può compiere un percorso alla scoperta della principali scoperte del XIX secolo: dal telefono al telegrafo, dai materiali sintetici alla dinamite.

Tuttavia, come detto, l’essenza della bellezza di Sanremo è la sua capacità di declinare l’arte nel fresco ed azzurro scenario del Mar Ligure. A tal proposito, straordinario è lo scenario naturalistico della celebre Passeggiata dell’Imperatrice.

Così intitolata in onore dell’imperatrice russa Maria Alexandrova, si sviluppa lungo le spiagge, che costeggia con il suo filare di palme maestose. Al termine, sorge un piccolo giardino con due celebri sculture: la statua della “Primavera”, oggi simbolo della città, opera dello scultore Vincenzo Pasquali, e il monumento di Giuseppe Garibaldi, rappresentato con lo sguardo rivolto al mare su un alto piedistallo ornato da rilievi di bronzo, di Luigi Bistolfi.

Passeggiata dell’Imperatrice

Quinto giorno: nel Casinò la storia del Festival

La 5 giorni nella Liguria del Festival non può che concludersi nella sede storica del Festival della Canzone Italiana: il Casinò.

5 giorni nella Liguria del Festival: Casinò di Sanremo

Il Casinò Comunale di Sanremo è una delle quattro case da gioco d’Italia. Costruito in stile Liberty, ha ospitato il festival dal 1951 al 1976, prima che questo si trasferisse al Teatro Ariston.

Situato lungo il centralissimo Corso degli Inglesi, Il Casinò Municipale è sia gioco che teatro con le numerose rappresentazioni e balletti. Ma è anche musica con le ricche stagioni concertistiche, rese ancora più interessanti e ricercate per la presenza di un’Orchestra Sinfonica stabile. E ancora lunedì letterari e mostre d’arte con incontri con l’autore, perché il casinò è anche cultura e spettacolo.

Per rendere ancora più gustose le serate gli ospiti possono assaggiare l’ottima e raffinata cucina del “Biribissi”, il ristorante del Casinò di Sanremo, che offre piatti a base di pesce, ma non solo. Il parcheggio del Casinò di Sanremo è privato e custodito, si trova a pochi passi sul lungomare adiacente l’elegante edificio. La direzione della sala da gioco organizza visite guidate all’interno delle sale, per visitarle e conoscerne la storia e i particolari più stuzzicanti.

Sanremo 2025

Se questa 5 giorni nella Liguria del Festival è effettuata dall’11 al 15 febbraio 2025, ci si può, allora, trasferire presso il Teatro Ariston per vivere le emozioni del pubblico in esterna che segue la kermesse, per entusiasmarsi durante il Dopo Festival, per sentire sulla pelle un concentrato di vibrazioni che segneranno per sempre la vostra vita!

La 5 giorni nella Liguria del Festival vi aspetta!

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Pubblicato il
3/02/2025