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Pasquetta in Emilia-Romagna: luoghi e cibi

StagionePrimavera

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La ricorrenza della Pasqua coincide con due elementi: quello simbolico della rinascita e l’arrivo della primavera, che rappresenta – anch’essa – la rifioritura, lo sbocciare al mondo, dopo la silenziosa crescita dei semi sotterranea che ripara dal freddo dell’inverno. I giorni pasquali possono perciò essere occasione di esplorazione e rinnovamento, di nuove acquisizioni. L’Emilia-Romagna, con la sua varietà geografica e culturale, può offrire diversi scenari e possibilità per delle curiosità in rifioritura. Ti propongo, allora, alcune mete tra le tante di questa regione, piena di città d’arte.

Inizio dalla Romagna per poi andare verso Nord.

 

Pasquetta a Ravenna

Ravenna, consigli per la pasquetta
Ravenna – The square Piazza del Popolo at dusk.

La città

Ravenna, coi suoi mosaici e l’atmosfera bizantina (il Duomo, il Battistero Neoniano, il Museo Arcivescovile, la pregiata Basilica di San Vitale – la cui costruzione iniziò al tempo dei Goti), – è unica nel panorama culturale italiano. Inoltre, qui vi soggiornò il sommo Poeta, tra il 1318 e il 1321: vi sono, infatti, il museo e la sua tomba; e a Dante è dedicato anche il teatro cittadino. La Pineta di Classe, a pochi chilometri a sud della città, è citata da Dante nel Purgatorio (“Tal qual di ramo in ramo si raccoglie / per la pineta in su ‘l lito di Chiassi, / quand’Eolo scilocco fuor discioglie”). Lungo la darsena, potrai arrivare fino al mare sulle belle piste ciclabili.

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Il cibo

Da ultimo, potrai gustare i famosi cappelletti – quelli romagnoli sono con il formaggio -, i passatelli (che sembrano fusilli, ma sono fatti con uova, formaggio, pane raffermo grattugiato e noce moscata), lo squacquerone – un formaggio morbido che somiglia allo stracchino e si usa nelle piadine, in tutta la Romagna).

 

Pasquetta a Rimini

Rimini, consigli per la pasquetta
Bridge of Tiberius (Ponte di Tiberio) in Rimini, Emilia-Romagna, Italy

La città

E che dire di Rimini, coi suoi bei resti romani: l’Anfiteatro, la Domus del Chirurgo, l’Arco di Augusto? La città di Ariminum fu fondata nel 268 a.C. Da segnalare, per i cinefili, l’omaggio al suo cittadino più illustre, Federico Fellini. Puoi visitare il Grand Hotel, dove usava soggiornare, il parco a lui dedicato, ma anche il Cinema Fulgor dove il regista andava al cinema da bambino, o i murales che decorano le case pastello del da lui amato Borgo San Giuliano, il borgo dei pescatori… E poi anche qui, neanche a dirlo, ospitalità e servizi balneari e ottimi piatti.

 

Il cibo

Tipici sono i tagliolini alle vongole, i ravioli ripieni di erbe, la rustida – grigliata mista di pesce -, ma anche il galletto allo spiedo. Consigliato un salto sui colli riminesi, con la splendida Santarcangelo di Romagna, città natale di Tonino Guerra e sede del più longevo festival di arti performative italiane che, da oltre cinquant’anni, si svolge nel mese di luglio.

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Pasquetta a Ferrara

Street in Ferrara, Italy

Puoi altrimenti spostarti dall’epoca romana al XIV secolo e visitare l’estense Ferrara – dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco  – e il suo Palazzo dei Diamanti, il Castello estense, la Pinacoteca, il Ghetto e il suo Museo, la Cattedrale, il Museo archeologico e il Museo del Risorgimento… camminare lungo le sue mura, perderti tra i suoi molteplici capolavori.

 

Il cibo

Gli Este portarono diverse e specifiche tradizioni culinarie: la salama da sugo, da servire con il purè, il pasticcio di maccheroni, i cappellacci alla zucca, il tipico pane detto coppia, il panpepato – fatto col cioccolato: all’epoca, un bene di lusso. Da segnalare l’anguilla di Comacchio – cittadina molto suggestiva, piena di canali – e le vongole di Goro.

 

Pasquetta a Cesena

Cesena, consigli per la pasquetta
Cesena, Italy – July 2, 2017: Cesena (Emilia Romagna, Italy): the medieval castle in the main square of the city at evening

A Cesena, potrai visitare la Biblioteca Malatestiana, realizzata tra il 1447 e il 1452: si tratta della prima biblioteca civica dell’intero Paese e l’unica monastica medievale ancora esistente; coeva è la bella Rocca Malatestiana. Potrai visitare il Museo Storico dell’Antichità dove ammirerai una serie di antichissimi reperti provenienti dall’area cesenate, che partono dal periodo Preistorico sino all’Umanesimo. La città va ricordata, inoltre, per la presenza di due delle compagnie teatrali italiane d’avanguardia più importanti degli ultimi quarant’anni: il Teatro Valdoca, fondato nel 1983 da Mariangela Gualtieri (drammaturga e poeta) e Cesare Ronconi (regista), e la Societas Raffaello Sanzio, fondata nel 1981 a Cesena da Romeo Castellucci, Claudia Castellucci, Chiara Guidi e Paolo Guidi.

 

Pasquetta a Forlì

Forlì, consigli per la pasquetta
Forli, Emilia Romagna, Italy: landscape of the city park and view of the column with the monument to victory

Forlì è meno nota, ma offre anch’essa interessanti opere e musei. Sulla centrale Piazza Saffi, una delle più estese d’Italia, si affacciano l’Abbazia di san Mercuriale e il Palazzo Comunale. Due quartieri sono degni di menzione: il Rione Schiavonia, pieno di vicoli ed edifici signorili; il Quartiere Razionalista, con i suoi echi dell’architettura fascista. Meritano una visita i Musei di San Domenico – dove si svolgono mostre di caratura internazionale – e Palazzo Romagnoli, che offre un’interessante collezione del Novecento.

 

Il cibo

Le due città distano soltanto 17 chilometri, per cui la cucina è assai simile. Potrai iniziare con il bartlaz (bartolaccio), un tortello di sfoglia, a forma di mezzaluna, ripieno con purea di patate, pancetta, formaggio grana stagionato, sale e pepe. Il tutto, cotto ,è su una lastra di arenaria rovente e puoi gustarlo a tavola oppure passeggiando per le strade del paese. Poi c’è la tardura, fatta con uova, pangrattato, parmigiano, sale e, ovviamente, noce moscata. Immancabile, e ottima, è la piadina, come pure buonissimo è da queste parti il vino Sangiovese.

 

Pasquetta a Piacenza

Piacenza, consigli per la pasquetta
In Piazza Cavalli, the central square of Piacenza, overlooks the Palazzo Comunale (also called Palazzo Gotico), dating to the 13th century, and stand out the Cavalli dei Mochi, two bronze horses created by the Tuscan sculptor Francesco Mochi da Montevarchi and dating back to the seventeenth century.

La città

Passo ora a proporti un itinerario nell’estremo nord della regione. Per molte persone più lombarda che emiliana, città di passaggio sulla Via Francigena, poco considerata nei percorsi turistici, Piacenza ha un bel centro storico racchiuso tra le mura farnesiane del 1500 che hanno rimpiazzato la cinta medievale.

I palazzi

Potrai ammirare, nel raggio qualche centinaio di metri, la Basilica di Santa Maria di Campagna, la Chiesa di San Sepolcro e la Chiesa di San Sisto.

Degno di nota Palazzo Farnese, tra i capolavori dell’architettura rinascimentale del Cinquecento: fu voluto dalla Duchessa Margherita d’Austria, figlia di Carlo V e moglie di Ottavio Farnese, da cui prese il nome. In Piazza Cavalli potrai ammirare il medievale Palazzo Gotico e, di fronte, il neoclassico Palazzo del Governatore. Molto vicina, la gotica Chiesa di San Francesco. Proseguendo su Via XX Settembre, arriverai in Piazza Duomo dove si trova la Basilica di Santa Maria Assunta e Santa Giustina, tra le più importanti opere di architettura romanica in Italia.

 

Il cibo

A Piacenza ci sono tre salumi a marchio DOP (coppa, pancetta e salame); diffusa è la pasta fresca all’uovo ripiena, ma il piatto tipico è senz’altro pisarei e fasò.
Si tratta di gnocchetti di pasta fresca fatti con pane raffermo e farina, accompagnati da sugo e fagioli borlotti. La ricetta originale prevede di preparare il sugo con la pistà ad gràss, un battuto di lardo piacentino, prezzemolo e aglio. Potrai gustare dei tortellini particolari (qui li fanno con la coda) e addirittura polenta con cavallo (picula ‘d caval).

 

I dolci

Come dolci, potrai gustare i buslanein, piccole ciambelline all’aroma di limone, e il “latte in piedi”, simile al crème caramel, che si prepara con tre semplici ingredienti, latte, uova e zucchero, e poi si cuoce in forno.

 

Pasquetta a Parma

Parma, consigli per la pasquetta
Parma, Italy – August 16, 2017: Man in a Bicycle in old town Parma streets

Spostandoci verso sud, segnalo l’eleganza di Parma, con la Cattedrale e il Battistero – in cui puoi vedere il passaggio dal romano al gotico, le belle viuzze del centro, il famoso Teatro Regio, in stile neoclassico – la sua costruzione avvenne per opera di Maria Luisa, la moglie di Napoleone. Puoi fare una bella passeggiata nel Parco Ducale.

 

Il labirinto

Invece, spostandoti di alcuni chilometri, a Fontanellato, potrai visitare il più grande labirinto al mondo, il Labirinto della Masone. In questa provincia, potrai degustare i noti affettati: prosciutto crudo, salame di felino, culatello di Zibello, il parmigiano reggiano, ovviamente, una tipica torta fritta, vari tipi di tortelli e ravioli, riso – si va verso nord, inizia a comparire questo cereale.

 

Pasquetta a Reggio Emilia

Reggio Emilia, consigli per la Pasquetta
Reggio Emilia – The street of the old town at dusk.

La città

Reggio Emilia ha origini romane ed è nota per essere la città dove nacque il nostro tricolore, nel lontano 1797, ben prima dell’Unità d’Italia. Il suo centro storico ha forma esagonale e racchiude i suoi principali monumenti: il neoclassico Teatro Municipale, la basilica rinascimentale di San Prospero, il santuario della Beata Vergine della Ghiara, il Duomo e i tanti palazzi storici medievali. Interessanti, a livello architettonico, le piazze del centro storico, da Piazza Prampolini a Piazza San Prospero, passando per Piazza Casotti, collegate tra loro da una serie di strade porticate di origine rinascimentale.

 

Il cibo

Tipico di Reggio è l’erbazzone, una torta salata di pasta sfoglia farcita con spinaci, cipolla, aglio, pangrattato e formaggio Parmigiano Reggiano in abbondanza. Sopra alla pasta che ricopre il ripieno, ci sono dei pezzetti di lardo e di strutto di maiale, onnipresente in questa regione! Non si possono dimenticare i caplèt – cappelletti, ripieni di maiale, manzo, cipolla -, i tortelli verdi – pasta con ripieno di spinaci e bietole verdi in abbinamento con formaggio e ricotta -, la pasta rasa – impasto di uova sode, Parmigiano Reggiano e pan grattato, servito in brodo, la salsa verde – usata per insaporire il bollito. Il dolce tipico è la torta di riso, diffuso grazie alle mondine di inizio Novecento.

 

Pasquetta a Modena

Modena, consigli per la pasquetta
Modena, Emilia Romagna, Italy. Piazza Roma and Military Academy building

La città

A Modena si svolge a settembre, da oltre un quindicennio, l’importante Festival di Filosofia, che vede ospiti professori e studiosi di calibro internazionale. La città è moto carina e ricca di luoghi di interesse artistico; ti segnalo Piazza Grande, la Torre della Ghirlandina, simbolo della città, e il Duomo romanico costituiscono dal 1997 sito UNESCO.

 

Vignola e Ferrari

Da visitare, in provincia di Modena, Vignola, con il suo bel castello e i famosi duroni – ciliegie tra le più pregiate in Italia. Da visitare anche il Palazzo Ducale e il Museo Estense. Se hai passione per la Formula Uno, puoi concederti una vista al Museo Enzo Ferrari! In tal caso, puoi allungarti di una ventina di chilometri fino a Maranello, dove vi è un altro Museo Ferrari!

 

Il cibo

Per una Pasquetta modenese, ti consiglio di iniziare dal cibo, anche qui centrale nell’economia e nella relazione. Modena vanta un cotechino IGP e il famoso aceto balsamico IGP. Inoltre, il gnocco fritto – così lo chiamano i modenesi -, e le tigelle. E, naturalmente, il Lambrusco DOC, che trova qui e nel reggiano i suoi terreni di coltivazione e di elezione.

L’Emilia-Romagna è terra generosa e ospitale. Saprà cullarti e accoglierti a braccia aperte!

 

Pubblicato il
15/03/2023