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Mete estate 2025 – l’Italia regina del turismo

Tipo di attivitàEcoturismo, Turismo
StagioneEstate

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Presenze in crescita, boom di stranieri e località sold out: l’Italia si prende la scena dell’estate globale. Ma la sfida è giocata sulla qualità.

Italia da record. L’estate 2025 si annuncia come una stagione memorabile per il turismo tricolore, capace di riconquistare il centro della scena internazionale tra città d’arte affollate, spiagge quasi al completo e un inedito boom dei borghi e delle aree rurali. Il Belpaese non solo regge l’urto della concorrenza delle mete low cost, ma rilancia. E segna un sorpasso storico: per la prima volta, nelle vacanze estive gli stranieri superano gli italiani.

A dirlo sono i numeri raccolti dal Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti. Da giugno ad agosto si prevedono oltre 211 milioni di presenze turistiche, in aumento dell’1% rispetto al 2024

Il dato però più significativo è quello dato dalle provenienze, dal suddetto sorpasso: 107,6 milioni di pernottamenti saranno generati da visitatori stranieri, contro 103,6 milioni di presenze italiane. Un 51% estero che racconta l’appeal crescente del Paese nel cuore di un’Europa turbolenta, ma ancora innamorata dell’Italia.

Città d’arte e turismo religioso: ritorno al classico

Roma, Firenze, Venezia e Napoli si confermano regine incontrastate del turismo culturale. Nel weekend del 2 giugno le strutture ricettive hanno toccato l’88% di occupazione, e il trend è destinato a proseguire. Alla base del successo c’è la straordinaria offerta artistica, il fascino immortale delle piazze e delle chiese, e una nuova vitalità del turismo religioso. Il Giubileo 2025, in arrivo con il suo carico simbolico e di pellegrini, e la figura carismatica del nuovo Papa Leone XIV, sono tra i motori di questa rinascita.

Roma
Credit - Meteo Giornale
Roma
Credit – Meteo Giornale

Non da meno i laghi del Nord, che si confermano tra le mete più ambite: Lago di Garda, il Lago Maggiore e il Lario hanno raggiunto punte di 86% di occupazione durante il ponte del 2 giugno, grazie alla combinazione vincente tra paesaggio e vicinanza con le città d’arte.

Lago di Garda
Credit - Lombardia
Lago di Garda
Credit – Lombardia

Mare e montagna, certezze italiane

Le località balneari si confermano il fiore all’occhiello dell’estate tricolore, registrando una crescita dell’1,1%. Le coste della Sardegna, della Sicilia, della Puglia e della Campania si confermano tra le più ambite, anche grazie a una crescente attenzione alla qualità dei servizi e alla sostenibilità ambientale.

Il Golfo di Napoli
Credit - Grandenapoli
Il Golfo di Napoli
Credit – Grandenapoli

Anche la montagna fa la sua parte. Le Dolomiti, in particolare, attirano un pubblico variegato: famiglie, sportivi, viaggiatori esperienziali. Stesso incremento delle località marine: +1,1%, a conferma di un’estate che promette il pienone, anche a quote più alte.

Dolomiti
Credit - Alto Adige
Dolomiti
Credit – Alto Adige

Più timida la ripresa delle terme, che si fermano al 72% di occupazione. Un segmento che avrebbe bisogno di rilanciarsi con qualche rinnovamento.

Vita lenta in borghi e colline

In controtendenza rispetto al passato, cresce il turismo nei borghi, nelle colline e nelle aree interne. Un’Italia minore solo in apparenza, che conquista con la sua autenticità. Toscana, Umbria, Marche e Abruzzo stanno vivendo un piccolo rinascimento turistico, con una crescita dello 0,6% nelle presenze e un’occupazione che durante il ponte sopracitato ha sfiorato il 79%.

Il segreto? Una formula che premia la lentezza e la connessione con i territori: esperienze enogastronomiche, agriturismi, laboratori artigianali, cammini. Lontano dal turismo di massa, ma più vicino al cuore dell’Italia vera.

Monte Argentario
Credit - Elle
Monte Argentario
Credit – Elle

Sud e Isole guidano la crescita

Tra le macroaree, è il Sud Italia a trainare la crescita complessiva. Sicilia, Calabria, Campania e Basilicata si candidano a essere le sorprese dell’estate, con un +1,4% complessivo nella domanda e un incredibile +3,1% nelle presenze estere. Inseguiti da Nord Ovest (+1,3%) e Nord Est (+1%), mentre il Centro si mostra più stabile (+0,2%), penalizzato da una flessione della clientela interna.

Il messaggio è chiaro: le regioni del Mezzogiorno, se supportate da infrastrutture adeguate e strategie di promozione mirate, sono in grado di attrarre turismo internazionale di qualità.

Trapani
Credit - Italia.it
Trapani
Credit – Italia.it

Vacanze green e digitali: così cambia il modo di viaggiare

A trasformare il panorama turistico, però, non sono solo i dati ma anche le abitudini dei viaggiatori. Secondo l’indagine di Vamonos-Vacanze.it, tour operator specializzato in viaggi di gruppo, il 2025 segna una rivoluzione nei consumi turistici. Sostenibilità e tecnologia sono le parole d’ordine.

Sempre più italiani scelgono strutture eco-friendlytrasporti a basso impatto e vacanze esperienziali, come escursioni a tema, corsi di cucina e percorsi enogastronomici. 

Le app e i servizi smart permettono oggi di costruire viaggi su misura in pochi clic, abbattendo tempi e barriere. Un processo che sta cambiando il concetto stesso di villeggiatura: non più solo svago, ma anche crescita personale e scoperta consapevole.

A cosa puntare per migliorarsi

Eppure, in un contesto di crescita generalizzata, c’è chi mette in guardia. «L’Italia può attrarre, ma deve saper accogliere», avverte Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti. «Non basta far arrivare i turisti. Bisogna fidelizzarli, offrendo esperienze all’altezza. La sfida non è la quantità, ma la qualità: dai trasporti alla formazione, dall’accoglienza al decoro urbano».

Serve una visione condivisa, fatta di investimenti strutturali e marketing territoriale, per non disperdere il vantaggio competitivo.

Città d’arte, spiagge incontaminate, montagne da esplorare e borghi incantati: l’Italia si presenta al mondo con la sua offerta più completa e attrattiva. Ma per restare sulla cresta dell’onda serve continuità. L’estate 2025 segna una rinascita. Sta ora al sistema Paese trasformarla in un modello duraturo.

Pubblicato il
11/06/2025
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