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Il Parco sommerso di Baia, una piccola Atlantide romana a Nord del Golfo di Napoli, tutto quello che c’è da sapere

Tipo di attivitàEscursioni, Immersioni
StagioneEstate
RegioneCampania

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Forse non tutti sanno che a Nord del Golfo di Napoli, il porto di Baia una città della costa flegrea, conserva sotto il suo trasparente mare verde-celeste ville, strade, impianti termali e portuali, mosaici che resistono da secoli inabissati sott’acqua.

Si tratta della città Sommersa di Baia e del suo Parco archeologico sottomarino, il più grande e suggestivo di tutto il Mar Mediterraneo.

Conosciuto come la Pompei sommersa per l’incredibile stato di conservazione dei reperti archeologici e per la presenza di numerosi ecosistemi, il sito archeologico di Baia custodisce al di sotto del mare un tesoro di profonda bellezza e inestimabile valore che a partire dal 2002 può vantare lo status di area marina protetta.

Il parco archeologico sommerso di baia può essere ammirato dai visitatori usufruendo del Cymba un battello dal fondo trasparente che consente di visitare l’antica città di Baia ormai inabissata a 5 metri sotto il livello del mare.

Attraverso una scala sul ponte si scende infatti in un lungo corridoio finestrato che consente ai passeggeri di navigare seduti sotto il livello del mare con la guida che illustra le meraviglie sommerse.

Il viaggio con il Cymba, che ha un costo di 12 euro, consentirà così ai visitatori di ammirare il Portus Julius, l’imponente complesso portuale costruito nel 37 a.C. da Marco Vipsanio Agrippa per volere di Ottaviano e che ebbe la funzione di base militare navale nel corso della guerra civile contro Sesto Pompeo, e dove proprio ad inizio 2023 è stato ritrovato un mosaico con tessere scure e rosa su uno sfondo bianco.

Porti commerciali e tracciati stradali con colonne in ottimo stato di conservazione che contribuiscono a rendere meravigliosa questa piccola Atlantide romana.

Uno degli ambienti inabissati più suggestivi è senza dubbio il Ninfeo di Punta Epitaffio, un triclinium risalente all’epoca dell’imperatore Claudio, con funzione di sala per banchetti.

Le sue statue si trovano attualmente nel Museo archeologico dei Campi Flegrei, dove è stato ricostruito l’ambiente. Ricco di storia è anche l’itinerario che accompagna alla scoperta del Ninfeo sommerso di Claudio.

 

Le Statue e la via Herculanea

Le statue che rendono omaggio alla gens Giulio-Claudia, le terme, la via Herculanea, le antiche ville, alcuni frammenti di antichi mosaici, si ammirano a pochi metri di profondità in un caleidoscopio di suggestioni classiche davvero entusiasmanti.

Un’altra inestimabile testimonianza della bellezza senza tempo che il parco sommerso di Baia custodisce è Villa Protiro, ricca di mosaici con piastrelle bianche e nere.

Gli amanti di intrighi e congiure non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di ammirare la Villa dei Pisoni, dove venne ordito e sventato il complotto contro l’imperatore Nerone.

Chi invece volesse assistere alla testimonianza dell’attività vulcanica che ancora caratterizza questa terra dei Campi Flegrei può partecipare all’itinerario della Secca delle Fumose che, attraverso un’immersione tra gli antichi piloni del porto, immerge i visitatori tra le colonne di bollicine di origine vulcanica che si diffondono dal fondale.

Antiche reminiscenze archeologiche di epoca romana protette dalle acque che parlano di un luogo di villeggiatura per ricchi patrizi, amato anche da Cicerone, Domiziano Cesare e Nerone ma raccontano anche di come Baia sia stata sede di un importante porto militare grazie alla protezione naturale che il golfo garantiva alle navi imperiali.

Una città ricca, strategica, vivace che spiega la quantità impressionante di reperti giunti fino ad oggi, conservati nel Museo archeologico dei Campi Flegrei.

 

Pubblicato il
24/01/2023