3 posti insoliti per un weekend? Come trovarli in Italia…? L’Italia – si sa – è una terra ricca. È ricca di storia e di storie, è ricca di arte, è ricca di culture, è ricca di paesaggi. L’Italia abbonda di bellezza, di luoghi famosi e amati in tutto il mondo. Ci sono però delle località meno battute, o dei posti particolari e meno noti che possono richiamare l’attenzione, per il portato di sorpresa e novità che offrono. Per l’imminente estate abbiamo pensato di proporvi qualche chicca onde potere ipotizzare un fine settimana inatteso e magico nel Bel Paese. I posti sono tre, uno per ogni fascia geografica in cui la penisola italiana è suddivisa: sud, centro e nord.

Wabi Sabi Culture: un weekend tra natura e meditazione

Un angolo di Giappone nelle Marche. A San Ginesio, paesino in provincia di Macerata, è sorta nel “Wabi Sabi Culture”. Lontano dai rumori della strada e dal centro del paese si trova questo luogo che è un centro di cultura giapponese che offre momenti di ricerca e meditazione – anche guidata, volendo – e un ryokan dove potere trascorre un paio di giorni davvero unici.

Il ryokan, la locanda

Il ryokan è una locanda giapponese in cui si entra senza scarpe e che ha come pavimento un tatami, cioè dei pannelli di legno quadrati affiancati, e come letto il futon, un materasso di cotone che si poggia a terra. Il posto offre anche l’okuro, cioè un bagno in una vasca di legno del Giappone con aromaterapia. In più, vi è un tempio buddhista e stanze per la cerimonia del tè.

Il Karensasui, il giardino

Due anni fa è stato inaugurato il Karesansui, il primo paesaggio roccioso d’Europa, un giardino in cui meditare i cui materiali sono il granito bianco e nero – che rappresentano lo yin e lo yang – e i monoliti di serpentino, pietra che allontana le negatività.

Un luogo di pace

Un luogo di pace, Wabi Sabi Culture, che fa della ricerca e del vissuto della pace, attraverso gli spazi e i prodotti che offre, il proprio elemento connotativo.

Se avete voglia, o intimo desiderio, di lentezza, di spazi, di assecondare un ritmo interiore solo vostro, è il posto che fa per voi.

Lago Laceno: un week end tra natura, sport, divertimento

Spostandoci a sud, da segnalare un weekend in montagna. In provincia di Avellino, a oltre 1.000 metri di altitudine, c’è un luogo molto amato dalle persone irpine e anche del resto della Campania: il Laceno. Esso ricade nel territorio del comune di Bagnoli Irpino e fa parte della catena montuosa dei Monti Picentini ed è noto per il suo lago, tant’è che ad Avellino e in Irpinia si dice: “vado al lago Laceno”. Ci sono montagne, boschi, ruscelli magnifici.

Trekking

Mentre in inverno si scia, in estate si organizzano trekking, ci sono aree picnic in cui poter sostare la notte con una tenda, vi è un parco giochi per piccole.i chiamato Lacenolandia.

Quanto ai trekking, vi sono percorsi semplici per principianti e combinazioni con traversate in camminante, circuiti mountain bike ed escursioni a cavallo anche di più giorni, facendo tappa nelle piane presenti. Gli itinerari collinari sono quelli più lineari e meno difficoltosi, con pochi dislivelli e a bassa quota, e si dipanano tra i castagneti e altre coltivazioni. I percorsi fluviali risalgono valloni e mostrano ruscelli limpidi e forre sconosciute e difficilmente accessibili. Le salite alle cime sono di difficoltà abbastanza elevata e richiedono esperienza e allenamento. Le due cime più alte sono il Cervialto (1809 mt) e il Rajamagra (1667 mt). Questi rilievi, con forme rotonde, sono ricoperti da una florida faggeta, che ne rende visibile solo la sommità.

Picnic e le altre attrazioni

Ci sono quattro aree picnic attrezzate con tavoli, panche in legno, barbecue, acqua corrente e parcheggio gratuito. Ma ce n’è davvero per tutti i gusti: si può fare equitazione, go-kart e noleggiare dei quad.

Lacenolandia

Sorta nel 1996, Lacenolandia è un parco giochi di rara bellezza, incastonato com’è in una magica natura di montagna. Il luogo ideale per un relax e divertimento in un ambiente sano.

Il Museo Laceno

Da alcuni anni a Laceno vi è anche il Museo Laceno: Natura e Storia dove si trovano reperti del pittore bagnolese Michele Lenzi, del fotografo Michele Capozzi, del fondatore del Festival internazionale del cinema “Laceno d’Oro”, Tommaso Aulisa, dell’avellinese Giovanni Sica, maestro del ferro, artista poliedrico di fama internazionale.

Equitazione

Ai piedi del Monte Rajamagra il maneggio “Il piccolo ranch” offre la possibilità di fare equitazione e trekking a cavallo, anche di più di un giorno, con pernottamento in tenda. Per bimbe e bimbi ci sono i pony!

Laceno offre a prezzi interessanti, in un luogo di silenzioso incanto, tante possibili attività, incluso lo stare ferme.i ad ammirare cotanta bellezza.

Dozza: un week end tra natura, architettura e pittura

La Rocca Sforzesca

Tornado a nord, sulle colline imolesi, a circa 200 metri sul livello del mare, sorge il comune di Dozza. Dozza è circondata dai generosi vitigni che già sanno di Romagna e impreziosita da una rocca costruita nel 1250 dai Bolognesi i quali avevano conquistato il borgo nel 1086, dopo che esso era stato sotto l’influenza di Galli, Romani, Longobardi e Bizantini. La rocca assunse poi l’aggettivo definitorio di “sforzesca” in omaggio al governo di Caterina Sforza alla fine del XV secolo che la rese oggetto di importante restauro e vi fece aggiungere il fossato e i torrioni.

I murales

La particolarità di questo posto è, però, la presenza di variopinti murales in tutto il centro. Dal 1960, infatti, il Comune di Dozza partecipa alla Biennale di Arte contemporanea del Muro Dipinto e le stradine sono piene di murales. Per questo motivo, come accade in Sardegna, terra nota ormai per il suo muralismo, Dozza è diventata meta di visite di persone che ricercano il bello per gli occhi.

L’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna

Occorre aggiungere, da ultimo, che qui ha sede l’Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, altro motivo molto interessante per visitare questo borgo accogliente in cui il passato e il presente, l’architettura e la pittura, la natura e il gusto si uniscono in armonia.

Alla scoperta di luoghi insoliti!

Non vi resta ora, partendo da queste tre suggestioni possibile, che lasciare per un attimo le rotte solite, solide e conosciute e avventurarvi ad esplorare l’insolito, il remoto, lo sregolato, il periferico, l’interno che vi daranno sorprese ed emozioni probabilmente inimmaginabili!