L’Italia e il suo patrimonio naturalistico tra parchi e aree protette.

Parchi naturali, riserve e aree marine protette in Italia: una guida per un ecoturismo consapevole

L’Italia, con la sua straordinaria varietà paesaggistica, rappresenta un paradiso per gli amanti della natura e dell’ecoturismo. Dalle cime innevate delle Alpi alle coste assolate del Mediterraneo, passando per colline verdeggianti, valli incontaminate e vulcani maestosi, il Bel Paese regala scenari mozzafiato che incantano ogni visitatore. Consapevole di questo immenso tesoro naturale, l’Italia ha istituito diverse aree protette, con l’obiettivo di tutelare la biodiversità e promuovere un turismo sostenibile.

Un patrimonio naturalistico da scoprire:

L’elenco ufficiale delle aree naturali protette (EUAP), stilato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, oggi Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, conta ben 871 aree, che coprono oltre 3 milioni di ettari, pari al 10,5% del territorio nazionale. Tra queste aree si annoverano 25 Parchi Nazionali, 27 Aree Marine Protette, 147 Riserve Naturali Statali, 134 Parchi Naturali Regionali e 365 Riserve Naturali Regionali. Ogni area protetta vanta caratteristiche uniche e ospita una ricca flora e fauna, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi in ambienti incontaminati e di ammirare da vicino la bellezza della natura selvaggia.

Elenco Ufficiale delle Aree Naturali Protette (EUAP):

Definizione:

L’EUAP è un elenco ufficiale, periodicamente aggiornato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che raccoglie tutte le aree naturali protette, marine e terrestri, ufficialmente riconosciute in Italia.

Criteri di iscrizione:

Per essere inserite nell’EUAP, le aree devono soddisfare i seguenti criteri:

• Provvedimento istitutivo formale: Deve esistere un atto ufficiale (legge, decreto, ecc.) che istituisce l’area protetta.
• Perimetrazione cartografata: I confini dell’area devono essere ben definiti e documentati su carta o in formato digitale.
• Valore naturalistico: L’area deve possedere un significativo valore naturalistico in termini di flora, fauna, habitat o geodiversità.
• Coerenza con la legge 394/91: L’area deve rispettare le norme di tutela ambientale previste dalla legge 394/91, come il divieto di caccia.
• Gestione garantita: Deve esserci un ente o un soggetto responsabile della gestione dell’area protetta.
• Finanziamento: Devono essere disponibili risorse finanziarie per la gestione dell’area protetta.

Ultimo aggiornamento:

L’ultimo aggiornamento dell’EUAP risale al 27 aprile 2010 (6° aggiornamento).

Numero e superficie delle aree protette:

In Italia ci sono 871 aree protette, che coprono una superficie totale di oltre 3 milioni di ettari, di cui circa 3,2 milioni su terra e 2,9 a mare. Questo rappresenta circa il 10,5% del territorio nazionale e l’8,8% delle coste italiane.

Tipologie di aree protette:

L’EUAP distingue diverse tipologie di aree protette:

• Parchi nazionali: 24, con una superficie di quasi 1,5 milioni di ettari su terra e 70.000 a mare.
• Aree marine protette: 27, con una superficie di circa 200.000 ettari a mare e 650 km di coste.
• Riserve naturali statali: 147, con una superficie di poco più di 200.000 ettari su terra.
• Altre aree naturali protette nazionali: 3, con una superficie di quasi 2,5 milioni di ettari a mare.
• Parchi naturali regionali: 134, con una superficie di quasi 1,3 milioni di ettari su terra.
• Riserve naturali regionali: 365, con una superficie di circa 230.000 ettari su terra.
• Altre aree naturali protette regionali: 171, con una superficie di circa 50.000 ettari su terra.

In qualità di Guida Ambientale Escursionistica (GAE) specializzata nella creazione di offerte esperienziali, e organizzatore da 8 anni attraverso la mia attività, ZOE di avventure nomadiche in natura focalizzate sulla creazione di viaggi ecoturistici nei prossimi articoli vi guiderò alla scoperta degli esempi più significativi del patrimonio naturalistico e paesaggistico della nostra penisola; intanto se vi siete persi l’articolo principale sull’ecoturismo lo trovate qui.