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Borghi italiani da visitare a piedi: 6 luoghi in Italia da raggiungere senza automobile

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In questi luoghi il tempo sembra essersi fermato a molto tempo fa: sono i borghi italiani da visitare a piedi. Piccole gemme nascoste del nostro territorio, arroccate su speroni di roccia, distribuite sui fianchi di una montagna o nascoste tra le insenature di un’isola. Forse scoraggiati dalle difficoltà, tanti turisti rinunciano a scoprire le bellezze celate dietro qualche ora di passeggiata o una gita in barca, luoghi da raggiungere senza automobile e le comodità dei nostri giorni.

Alcuni, come San Gimignano in Toscana, Alberobello in Puglia e Positano in Campania, superano di gran lunga i confini della conoscenza nazionale e sono celebri in tutto il mondo per la loro magnificenza. Altri, più piccoli e contenuti, restano quasi inviolati: in effetti, le loro dimensioni e la posizione hanno permesso loro di conservare un fascino antico, dell’Italia autentica.

 

montagne calanchi viterbo italia
Veduta aerea della Valle dei Calanchi, in provincia di Viterbo © Reinhart Julian

 

Borghi italiani da visitare a piedi: dove sono e come raggiungerli

Di seguito vi suggerisco i sei borghi italiani da visitare a piedi che preferisco: posti quasi del tutto abbandonati, dove la natura ha preso il sopravvento, ma comunque supportati da attività e associazioni volte al recupero e alla valorizzazione del territorio. Da nord a sud Italia, ecco 6 borghi italiani da visitare a piedi, con qualche indicazione utile su come arrivare e su cosa potrete ammirare durante il percorso.

 


 

Civita di Bagnoregio, Lazio

Situata nella splendida Valle dei Calanchi, in provincia di Viterbo, Civita di Bagnoregio è uno dei borghi più spettacolari in Italia. La zona in cui sorge le ha conferito il triste appellativo di città che muore: la valle è infatti soggetta a continua e incessante erosione delle rocce di tufo e argilla, che compongono i calanchi circostanti.

Per questo motivo il borgo è quasi completamente disabitato – solo 11 persone risultano ancora residenti della frazione di Bagnoregio – e ha conservato così un fascino indescrivibile. Balconi e giardini fioriti, vecchie case di pietra, stradine labirintiche in salita e discesa, due musei, la chiesa di San Donato e qualche locale che offre la cucina tipica viterbese: questo è tutto ciò che troverete nel borgo dei Calanchi, e solo dopo averlo raggiunto a piedi.

Infatti, per raggiungere Civita dovrete lasciare l’auto a Bagnoregio, nel parcheggio a pagamento più vicino al suggestivo ponte pedonale che conduce direttamente al borgo, e che dà una splendida visuale sulla Valle. Il periodo migliore per andare a Civita è sicuramente l’autunno, quando le foglie attorno si colorano d’oro ed è possibile cogliere appieno la bellezza del borgo e dei dintorni.

 

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La vista da Bagnoregio su Civita e sulla Valle dei Calanchi © Catherine Kerr

 

Codera, Lombardia

Codera è una piccolissima frazione in provincia di Sondrio, nel pieno della Lombardia. È una dei borghi raggiungibili solo ed esclusivamente a piedi: la prima passeggiata dura circa due ore e prevede di prendere il sentiero “Roma”, in parte scavato nella roccia, ideale per escursionisti allenati. Il secondo sentiero, invece, è il Tracciolino, meno impegnativo e quasi completamente pianeggiante, raggiungibile in auto dopo aver richiesto il permesso a Verceia. Dura tre ore di cammino, o 50 minuti in bicicletta.

Il  villaggio è immerso in uno scenario naturale mozzafiato, ed è un vero paradiso per gli amanti dell’escursionismo e della natura. Arrivati a Codera, i visitatori saranno ricompensati con vedute spettacolari delle valli circostanti e avranno l’opportunità di esplorare le stradine lastricate del borgo, assaporando l’autenticità di questa destinazione montana.

 

sentiero in montagna con persone
Il sentiero montano che porta a Codera © ScoutMilano20

 

Laturo, Abruzzo

Laturo, a 800 m. s.l.m., è uno dei borghi teramani più belli, arroccato su uno sperone di roccia e circondato dai monti. È una frazione di Valle Castellana, compresa nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Per raggiungere Laturo senza un’auto, i visitatori possono lasciarla a Valle Castellana e intraprendere una passeggiata panoramica attraverso la campagna circostante, attraversando boschi e antiche mulattiere: il borgo, infatti, non ha mai posseduto strade carrabili (e non ha intenzione di costruirne). I sentieri sono diversi, e partono da Settecerri, Valzo e Collegrato; i primi due hanno una durata di circa 40 minuti, il secondo di 1 ora e 30.

È uno dei paesi abbandonati più celebri, uno dei cosiddetti borghi fantasma, da quando negli anni Settanta del Novecento l’ultima delle cinquanta famiglie abitanti del paese decise di andarsene proprio per la difficoltà nel raggiungerlo. Da diversi anni, l’associazione “Amici di Laturo” si è messa in moto per salvare più case possibili e riportare vita nel borgo: se desiderate visitarlo, potete consultare il sito ufficiale del Borgo di Laturo.

 

cartello di Laturo
Il cartello che indica l’ingresso al borgo abbandonato di Laturo

 

Ginostra, Sicilia

Ginostra è una frazione del comune di Lipari, che si estende su sei delle sette isole Eolie siciliane. Il borgo, disposto sulla parete sud-occidentale dell’isola di Stromboli, è raggiungibile solo ed esclusivamente via mare, tramite barche e traghetti di piccole dimensioni: ciò lo rende il candidato ideale per la nostra lista dei borghi italiani da visitare a piedi. La zona sembra davvero immersa in una storia antica, quasi dimenticata: i circa 40 abitanti vivono a stretto contatto con la natura, sia quella terrestre sia quella marina.

A Ginostra è del tutto inutile avere l’automobile, perché le strade sono talmente strette che impediscono il passaggio di veicoli più larghi di un carretto. Così i commerci sono ancora portati avanti con gli asini e qualche sporadica carriola a motore. Nell’isola di Stromboli, il borgo di Ginostra offre una fuga unica e senza veicoli, dove gli orologi sembrano fermarsi e il ritmo della vita è guidato dalla natura.

 

borghi italiani da visitare a piedi il panorama di mare dall'isola
Il panorama da Stromboli © Herbert Frank

 

Stavoli, Friuli-Venezia Giulia

Stavoli di Moggio è uno dei borghi italiani da visitare a piedi: il posto è abbandonato ed è raggiungibile solo con una passeggiata dal paese di Campiolo, frazione di Moggio Udinese. Per arrivarci, bisogna percorrere circa 7 chilometri, per 2 ore e mezza di camminata. Dal 2023 il borgo ospita un bellissimo Festival, una tre giorni di incontri e suggestioni, performance messe in scena da attori, musicisti e artisti, che si esibiscono nella natura incontaminata che circonda il luogo.

Nata nel XVII secolo, fino agli anni Ottanta del Novecento Stavoli era abitata da circa duecento abitanti: oggi è una terra disabitata, ma che ancora riesce ad affascinare tutti gli avventurosi che decidono di recarvisi seguendo i percorsi montani.

 

il panorama sul borgo di stavoli montagna case mare e alberi
Il borgo di Stavoli © Serafino Centenaro

 

San Fruttuoso, Liguria

San Fruttuoso, tra Camogli e Portofino, è uno dei borghi italiani da visitare a piedi della Liguria: i visitatori, infatti, possono raggiungerlo solo a piedi o via mare, prendendo una barca dalle città vicine, oppure intraprendendo un piccolo sentiero panoramico lungo la costa. Il borgo è di una bellezza da lasciare senza fiato: a partire dalla meravigliosa abbazia benedettina medievale, risalente all’anno Mille, passando per la grotta dei pirati, la statua subacquea del Cristo degli Abissi e il piccolissimo villaggio di pescatori, San Fruttuoso vi permetterà di degustare i sapori della tipica cucina marinara ligure e di percorrere stradine sterrate a picco sul mare.

 

abbazia sul mare
La vista dal mare sul borgo di San Fruttuoso © Paul Barker Hemings

 


 

Questi sono solo alcuni dei borghi italiani da visitare a piedi, quelli che ho voluto selezionare per proporvi un’esperienza di viaggio indimenticabile e per incoraggiare alla scelta del turismo lento: ce ne sono, però, molti altri, tutti da scoprire durante una passeggiata a piedi. Mettete da parte l’auto, indossate le scarpe comode e lasciatevi guidare alla scoperta di queste perle nascoste, immergendovi nella storia, nella natura e nella cultura italiana.

 

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Pubblicato il
24/10/2023