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Borgo di Atzara – un gioiello della Sardegna

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Comune italiano di 968 abitanti della provincia di Nuoro, in Sardegna, Atzara è luogo di tradizioni, arte, panorami naturali e prelibatezze e, per questo, si configura come uno dei sei borghi sardi più belli.

Siete pronti a scoprirlo con noi?

La storia del borgo di Atzara – uno dei sei borghi sardi più belli

Situato nella regione del Mandrolisai e abitato fin dal Neolitico da alcuni nuraghi, il borgo di Atzara sorse intorno all’anno 1000 presso Bingia de giosso e venne suddiviso in nove antichi rioni, tra cui troviamo Sa Cora Manna e Tzùri, caratterizzati da vecchie case ed edifici in granito. Sviluppatosi per lo più durante il periodo medievale, durante cui appartenne al giudicato di Arborea, passò successivamente sotto il dominio aragonese (1420) e in seguito divenne parte del feudo dei Valentino (1711) fino alla sua costituzione come comune dopo la soppressione del sistema feudale nel 1839.

Monumenti e luoghi d’interesse

In tutta la sua estensione, Atzara si pone come un borgo ricco luoghi interessanti agli occhi degli abitanti e dei numerosi turisti. In primo luogo, si distinguono numerose architetture religiose come la chiesa di Santa Maria de Giosso e di Santa Maria de Susu, dedicate al culto di Maria e testimonianze dell’antico villaggio medievale, la chiesa di San Giorgio o la chiesa di Sant’Antioco martire, costruita nel XV secolo in stile gotico aragonese e romanico.

Oltre ai luoghi di interesse religioso, si distinguono, presso Atzara, numerosi siti archeologici tra cui figurano i resti di domus de janas, tombe preistoriche scavate nella roccia di epoca prenuragica, di tombe dei giganti, appartenenti all’epoca nuragica, e di numerosi nuraghi tra cui quello di Abbagadda, ad oggi meglio conservato.

Infine, il borgo è noto per le numerose miniere di grafite e quarzo e per i luoghi di interesse naturalistico presentanti, oltre alla flora particolarmente ricca e tipica dei territori della Barbagia, anche una fauna molto varia caratterizzata da cinghiali, conigli, volpi, ricci, aquile reali e astori sardi.

Curiosità sul borgo di Atzara

Iscritto nella lista dei borghi sardi più belli, Atzara si pone anche come luogo di arte e tradizione. Tale patrimonio è legato, in particolare, alla pittura grazie alla presenza del Museo d’arte moderna e contemporanea Antonio Ortiz Echague, inaugurato nel 2000 e contenente la produzione artistica di pittori spagnoli e sardi tra cui Vittorio Tolu, e alla tradizione dei costumi indossati nel paese e caratterizzati dal copricapo chiamato “Tiaggiòla”, tutt’oggi portato da molte donne anziane. Infine, il borgo si caratterizza per la produzione vitivinicola di eccellenza, a cui si accompagnano numerose ricette antiche come la Sa fregula istuffada e il Su biradizu, e per la produzione tessile legata soprattutto ai tappeti realizzati con la tecnica “a pibiones“.

Per maggiori informazioni sulle meraviglie di Atzara clicca qui.

Come raggiungere Atzara

E’ possibile raggiungere facilmente il borgo di Atzara partendo dagli altri comuni sardi attraverso vari mezzi:

  • Bus – 433,438, 502, 504, 537, 9113
  • Auto – da strada statale 131 verso Olzai o strada provinciale 84, SP15, SP31, SP76… e SP61 in direzione di Strada Statale 128 Centrale Sarda/Via Vittorio Emanuele/SS128 a Atzara
  • Treno – da ogni parte della Sardegna
  • Traghetto – con la tratta Livorno – Golfo Aranci

Per maggiori informazioni clicca qui.

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Pubblicato il
16/06/2025
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