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Guida da trekking: 4 percorsi nel Sud Italia

Tipo di attivitàEscursioni, Trekking

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Senza dubbio, data la straordinaria ricchezza paesaggistica del nostro territorio, l’Italia rappresenta un territorio ideale per bellissimi e duri percorsi da trekking. A maggior ragione il Sud Italia, con la sua orogenesi continuamente dialogante tra mare e montagna, offre itinerari performativi e densi di panorami mozzafiato.

InItaly ha, per questo, individuato 4 percorsi da trekking nel Sud Italia, da consigliare ad appassionati e semplici curiosi.

Trekking nella Riserva dello Zingaro

I nostri itinerari iniziano dal profondo Sud. Siamo in provincia di Trapani (sul lato occidentale del Golfo di Castellammare) e, ad attenderci ritroviamo un angolo di paradiso: la Riserva Naturale Orientata dello Zingaro. Completamente in dialogo con le insenature marine, la riserva rappresenta l’unico braccio costiero dell’isola a non avere un collegamento urbano. Ecco perché è profondamente amata da esperti di trekking e turisti.

Panorama dalla Riserva dello Zingaro

Percorrendo i 7 chilometri dell’itinerario costiero, oltre ai siti d’interesse naturalistico si visitano i diversi musei disclocati lungo il litorale.

All’interno del Museo Naturalistico sono raccolte tutte le specie faunistiche presenti allo Zingaro. Sempre dal Centro visitatori, un altro ripido sentiero, questa volta in salita, guadagna quota grazie ad una serie di tornanti fino all’inizio del sentiero di mezza costa (390 m), che da sud a nord percorre la Riserva, parallelamente all’itinerario costiero. Seguendo su quest’ultimo, fino a raggiungere Punta Capreria Grande, uno sperone panoramico da dove s’intravede, a nord, il profilo della torre di avvistamento di San Vito Lo Capo.

Si procede lungo il sentiero dominato da rupi a strapiombo sul mare, fino a giungere al Museo della Manna.

Vi attenderà quindi una passeggiata tra la vegetazione pioniera degli scogli e gli splendidi esemplari di palma nana, in alcuni tratti molto densa e prossima alla macchia, è inframmezzata da deviazioni verso splendide calette, dove riservare una preziosa quanto desiderata sosta balneare. Quindi si arriva, superato l’agglomerato rurale di contrada Zingaro, al cuore della Riserva.

Infatti, dopo brevi sali e scendi, si incrociano due sentieri, entrambi diretti a delle bellissime rade ciottolose: Cala della Disa e, subito dopo, Cala Berretta. Non resterà a quel punto che abbandonare tutto e farsi cullare dalle acque e dalla sabbia del mare.

Per maggiori informazioni, visita il sito.

Trekking sul Tracciato del Monte Gariglione

Il nostro viaggio lungo i bellissimi percorsi da trekking del Sud si sposta un pò più su, precisamente in Calabria. Siamo in provincia di Catanzaro, precisamente lungo l’Anello del Monte Gariglione.

Riserva Naturale del Gariglione

Il percorso si snoda quasi interamente lungo il tracciato di una vecchia ferrovia, usata per il recupero del legname durante gli storici tagli della foresta primigenia del Gariglione. Si tratta in sostanza, di un lungo anello – in foresta di faggi, pini larici ed abeti bianchi – attorno alla cima del Monte Gariglione. 

Provenendo da Villaggio Tirivolo, alla curva subito prima della Caserma Forestale del Gariglione, si imbocca la stradina a fondo naturale che scende a sinistra, lievemente, verso la Val di Tacina, a nord-ovest immersi nel bosco, lungo la pendice nord del Monte Gariglione. Qualche radura offre visuali sull’opposta dorsale del Monte Scorciavuoi.

Si passano, in sequenza, una fontanella e poi una sorgente, entrambe sulla destra della stradina, girando gradualmente verso est. Si prosegue, quindi, sempre dritto a mezza costa, verso est, uscendo ed entrando in valloncelli laterali solcati da ruscelli che scendono da monte (a destra) verso valle (a sinistra).

Si compie poi una larga curva verso destra con, subito dopo, una radura, passando sul versante sud del Monte Gariglione e rientrando così gradualmente verso il punto di partenza, in direzione ovest.

La stradina compie prima vari zig-zag passando per la radura di Differenze (ruderi di una vecchia teleferica sulla sinistra) e per quella, più ampia, di Macchia dell’Orso (baracche di pastori, sempre sulla sinistra).

Comincia l’asfalto che ci accompagnerà sino alla Caserma Forestale del Gariglione e, poco oltre, sino al punto di partenza.

Per maggiori informazioni, visito il sito.

Trekking sul Monte Raga

Rimaniamo sempre in Calabria e sempre nello stesso distretto delle Valli Cupe (Catanzaro). Stavolta, però, il nostro percorso da trekking tocca il Monte Raga e le località di Sersale e Cropani, descrivendo sempre un anello.

Valli Cupe

Il percorso, ideale anche per escursioni ciclistiche, è faticoso nella prima parte (notevole dislivello in salita), semplice nella seconda parte interamente in discesa.

Dal km 8 della strada tra Sellia Marina e Trebisina, si sale con una serie di tornanti lungo la stradina a fondo naturale che s’arrampica sulle brulle pendici meridionali di Monte Raga, guadagnando gradualmente quota e tenendosi quasi sempre sul largo e panoramico crinale.

Si segue sempre la stradina sino a giungere nei pressi della cima di Monte Raga (immancabile una breve digressione per godere del panorama a 360 gradi). Si prosegue oltre, attraversando zone ricoperte di una lussureggiante macchia mediterranea (soprattutto lecci e sughere).

Si passa così dall’imbocco, a destra, del sentiero che scende alle Valli Cupe, uno spettacolare canyon scavato nell’arenaria, molto noto per la sua bellezza e perchè continua meta di visitatori (il canyon raggiungibile con una digressione a piedi di circa 45 minuti e la sua visita vivamente consigliata).

Si prosegue verso nord lungo la stradina sino a raggiungere l’abitato di Sersale (750 m), sulle pendici dell’altopiano della Sila. Da qui si prende la strada provinciale per Cropani, interamente asfaltata ed anch’essa panoramica; raggiunto Cropani vi consigliamo la visita al centro storico.

Si continua a scendere lungo la provinciale e, al bivio sotto il paese, si prende a destra verso Trebisina e Sellia Marina. Si raggiungerà così, dopo l’abitato di Trebisina, il punto di partenza.

Il percorso è lungo in totale 7,5 km ed ha una durata media di percorrenza di quasi 2 ore.

Il Monte Raga è anche censito dal FAI.

Trekking al Salto di Tiberio

Concludiamo questa nostra scoperta di percorsi mozzafiato da trekking nel Sud Italia con il celebre Salto di Tiberio, destinazione conclusiva di un cammino che attraversa tutto il caseggiato dell’isola di Capri.

Piazzetta di Capri

Dalla Piazzetta si procede spostandosi gradualmente verso il caseggiato di Capri che si estende verso la parte orientale dell’isola.

Superato il Municipio, camminando in lieve ascesa attraverso vicoli silenziosi dove le pareti delle abitazioni sembrano quasi toccarsi, poco alla volta si lascia il chiassoso e mondano centro fino ad entrare in un paesaggio dominato dai muretti di recinzione in pietra a secco, passando accanto a giardini dai particolari pergolati fioriti.

Salto di Tiberio

Giunti alla biforcazione della “Croce” con Via Matermania, senza indugiare si prende a salire sulla sinistra imboccando la rampa di Via Tiberio.Superati i caseggiati di Mongiardino e Moneta, l’asse viario principale (sfiorato sul lato destro, verso ponente, da una copiosa pineta) perviene alla parte estrema nord-orientale dell’isola, in località Lo Capo, proprio sotto la rupe dove si erge quella che un tempo fu la Villa di Tiberio.

Qui una balconata panoramica lascia scorrere lo sguardo su panorami mozzafiato con burroni e profondi precipizi (il “Salto di Tiberio”) a picco su un mare, i cui fondali assumono molteplici tonalità d’azzurro.

Ammalliati da questo splendido panorama, noi di InItaly vi auguriamo buon viaggio tra i più bei percorsi di trekking del Sud Italia!

Per altre destinazioni, visita il nostro sito.

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Pubblicato il
6/04/2024