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La Maddalena, non solo d’estate

Tipo di attivitàEscursioni
StagioneInverno
RegioneSardegna

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La spiaggia rosa di Budelli, la Casa di Garibaldi e il centro velico, alla scoperta dell’isola capace di sorprendere anche d’inverno.

Di Piero Cascio

 

Le isole

La natura ha catturato tre gemme – le isole di Razzoli, Budelli e Santa Maria – e le ha incastonate insieme per creare al loro incrocio un luogo che chi va in Sardegna non può non ammirare con i suoi occhi.

Si chiama Porto Madonna (in tutta la regione i porti sono i luoghi in cui anticamente le imbarcazioni potevano trovare riparo naturale), ma tutti lo indicano con un solo nome: le “piscine”, perché il mare assume lì un colore impareggiabile. Quello della Spiaggia del Cavaliere di Budelli che sfocia sul Porto della Madonna è lo specchio d’acqua più amato dell’arcipelago della Maddalena, anche se fra quelle isole da sogno le spiagge incantevoli abbondano.

 

Le spiagge

Vuoi trovare una sabbia finissima che sembra polvere d’oro? Sceglierai Spargi e le sue cale, a partire da quella che deve il nome alla regina di Persia, Cala Soraya. Vuoi fare un bagno nel verde smeraldino dal gusto esotico? Basterà fermarti a Caprera, nell’insuperabile Tahiti, come viene chiamata Cala Coticcio.

 

Tra cinema e natura

Se sei un cinefilo, poi, dovrai per forza dare uno sguardo alla Spiaggia Rosa di Budelli dove Michelangelo Antonioni ambientò il suo primo film a colori: Deserto Rosso, con la straordinaria interpretazione di Monica Vitti. Quell’inestimabile patrimonio di gusci calcarei sedimentati nei secoli è stato ahinoi depauperato dalla sconsiderata abitudine dei turisti di 40 e 50 anni fa, che ne rubavano ciascuno un pugnetto per addobbare gli acquari di casa. Ma la suggestione della Spiaggia Rosa è tuttora intatta.

 

La Maddalena

Anche l’isola maggiore – La Maddalena – ha angoli di natura spettacolare, come la sublime spiaggetta di Giardinelli, presto ribattezzata “Testa di Polpo” (Capocchia du Purpu in sardo), dalla forma di una roccia che si trova a ridosso dell’arenile. Leggenda vuole che l’Aga Khan da giovane cercasse rifugio proprio lì per evadere dalla mondanità, a volte sfrenata, di Porto Cervo e della Costa Smeralda

Quelle elencate sono soltanto una piccola parte dell’immensa offerta dell’arcipelago maddalenino, valorizzata da un sistema perfezionato negli anni dagli operatori turistici, che consente di arrivare nelle isole con tutti i tipi di imbarcazioni, purché in linea con le caratteristiche ambientali.

 

La Maddalena in Sardegna

 

Un po’ di storia

Molte spiagge, del resto, sono raggiungibili prevalentemente dal mare, anche se a Caprera, collegata a La Maddalena da un ponte, ci sono sentieri naturalistici che consentono di raggiungere anche le cale più lontane dalle strade bianche percorribili in auto.

L’isola è caratterizzata dalla presenza della Casa di Garibaldi e dal Centro velico fondato nel 1967. Il parco-museo che ospita la tomba dell’eroico generale Giuseppe Garibaldi, figura centrale del Risorgimento italiano, è meta ogni anno di migliaia di visitatori.

La struttura sportiva di Punta Coda, invece, è una delle scuole di vela più prestigiose al mondo e in più di 50 anni di attività ha contato decine di migliaia di allievi.

Caprera, come le altre isole dell’arcipelago, non conosce insediamenti urbani. 

A fare eccezione è naturalmente La Maddalena, che vide nascere il primo agglomerato di case nel Settecento, anche se tracce di presenza dell’uomo, trovate nei pressi di Cala Spalmatore, rimandano addirittura al periodo neolitico.

A La Maddalena arrivano i traghetti provenienti da Palau, la cittadina frontaliera dell’isola.  Qui c’è anche una consistente presenza di pescatori e di conseguenza una pregevole attività di pescaturismo, che consente agli ospiti di apprendere l’arte antica di calare le nasse e di pranzare a bordo con il pesce appena tirato su dal mare.

 

L’isola di Santo Stefano

Fra le due isole più grandi – appunto La Maddalena e Caprera – c’è un altro gioiello, Santo Stefano, da non confondere con altre isole italiane che hanno lo stesso nome.

Sede di un rinomato villaggio turistico, Santo Stefano è ricoperta di rigogliosa macchia mediterranea che si affaccia su un mare dalle trasparenze uniche. Già, le trasparenze, i giochi di colore, la freschezza delle acque, il mare pulito e cristallino.

Sono doti comuni a tutte le sette isole dell’arcipelago, capaci di stordire il visitatore e di regalargli momenti di intensa relazione con la natura mai vissuti prima.

Pubblicato il
31/01/2023
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