Quest’anno in occasione della Giornata mondiale dei parchi, che si festeggia il 24 maggio e per tutto il mese, denominato appunto “Maggio dei Parchi in Liguria”, il parco nazionale delle Cinque Terre si è attivato con una serie di iniziative che permettono di vivere le bellezze naturali del territorio aggiungendo all’esperienza la possibilità di apprendere come contribuire al mantenimento e alla salvaguardia di queste ricchezze inestimabili di cui abbiamo la fortuna di poter godere.

Gli eventi sono organizzati nei giorni dal 19 maggio al 4 giugno, in tutti i territori dei parchi della Liguria, seguendo il tema di questo 2023, “Costruire sulle nostre radici”. Il periodo è ottimale per godere di questo territorio, troppo spesso affollato da turisti durante il periodo estivo, rendendo anche per questi luoghi più sostenibile il turismo.

Il sentiero Azzurro: il cammino tra le Cinque Terre

Un’ottima occasione per scoprire il parco delle Cinque Terre, che si snoda lungo la costa di La Spezia, e che comprende cinque paesini di pescatori, incastonati tra i monti e il mare. Nell’ordine: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso.

Le Cinque Terre sono un luogo unico, in cui è possibile respirare l’autenticità del rapporto tra uomo e natura che esisteva nel passato in cui questi paesini sono stati costruiti, casa dopo casa, dai pescatori che basavano sul mare la loro esistenza. Il mare entra dentro tra le strade e le case mangiate dalla salsedine, mentre i monti verdi, scalati nei caratteristici terrazzamenti, sono la naturale continuazione dei tetti e delle pareti colorate delle abitazioni.

E risale ai tempi in cui gli abitanti delle Cinque Terre dovevano spostarsi tra i vari paesini anche il Sentiero azzurro, un percorso che oggi è considerato escursionistico ma che prima, quando non esistevano strade asfaltate e automobili, era l’unica via di collegamento con il resto del mondo. Oggi il sentiero è gestito e mantenuto dall’ente parco ed è facilmente accessibile a tutti, anche se l’accesso è subordinato all’acquisto della Cinque Terre Card.

Per i meno avventurosi, è possibile anche affrontare in modo diverso la gita nelle Cinque Terre: il sentiero infatti è affiancato anche da una linea ferroviaria che permette di muoversi lungo la costa e godere comunque di panorami eccezionali.

Gli eventi del maggio dei Parchi nelle Cinque Terre: Riomaggiore, Manarola e Corniglia

Arrivando in treno da La Spezia, il primo dei cinque borghi che si incontra è quello di Riomaggiore. Tra Riomaggiore e Manarola il sentiero prosegue lungo la Via dell’Amore, un pittoresco sentiero che si affaccia direttamente sul mare.

La prima delle Cinque Terre: Riomaggiore

Circondato da terrazzamenti di viti, Riomaggiore si snoda intorno una larga strada in discesa che digrada dolcemente verso il mare, passando accanto a case dalle porte dai colori vivaci, accanto a pescherie che vendono il pescato del giorno e al Castello di Riomaggiore, un’antica fortezza di difesa contro i pirati e i possibili attacchi che venivano dal mare, oggi sede dell’amministrazione comunale.

La Via dell’Amore, il tratto forse più suggestivo del Sentiero Azzurro che collega Riomaggiore e Manarola, è purtroppo ancora chiuso per lavori di messa in sicurezza, ma riaprirà probabilmente quest’anno o al massimo l’anno prossimo. Quindi per raggiungere la tappa successiva è necessario al momento spostarsi in treno.

In compenso però per il Maggio dei Parchi, il 19 maggio è organizzata un’escursione con destinazione la Fossola dei Tramonti, da dove come suggerisce il nome sarà possibile ammirare il sole che cala sul mare dietro il profilo dell’alta costa ligure, un quadro dalle tinte mozzafiato.

Manarola: un’immagine da cartolina

Arrivati a Manarola, si scopre il panorama più caratteristico delle Cinque Terre: è l’immagine da cartolina che tutti associamo con il nome “Cinque Terre” ed è anche quella che ha ispirato il mondo di Luca, il film Disney-Pixar del 2021 che ha presentato la Liguria al resto del mondo.

Dalla stazione la strada in discesa porta verso il cuore del borgo marino, una piazza che finisce direttamente nel mare, con il pavimento che d’improvviso lascia spazio allo scivolo per le barche e alle reti dei pescatori, a segnare l’indiscutibile continuità tra terra e mare. Di fronte, due enormi scogli chiudono l’ingresso al mare aperto e qui, d’estate, si possono osservare i bambini che si tuffano, anche la notte, lasciando agli adulti che stanno a guardarli un po’ di invidia per le loro bravate.

Manarola custodisce anche un posto speciale: una terrazza, sul versante est del paese, sul tetto di una casa, con una lastra di marmo innalzata di lato. Se la si osserva bene, si vedono delle venature che piano piano prendono le sembianze del volto di De André: è un omaggio della città al cantautore ligure.

Se ci si trova a Manarola all’ora di pranzo poi, oltre agli ottimi ristoranti che offrono ovviamente piatti tipici e ricchi di pesce, vale la pena provare la pasta al pesto di Take Away pasta, o i panini gourmet della Fooderia.

Corniglia: il borgo marino sulla cima del monte

Arrivando a Corniglia bisogna prepararsi a lasciare il mare e innalzarsi al livello delle alture intorno: e per farlo è necessario e quasi imprescindibile affrontare i 382 gradini della Landarina, la scalinata che porta al paese che è l’unico del Parco delle Cinque Terre a non avere accesso diretto sul mare.

Passeggiare tra le sue vie intricate e pittoresche – dette carrugi – permette comunque di immaginare la vita dei pescatori di non troppi decenni fa, regolate dai ritmi del mare e delle stagioni, impregnate di fatica e rinunce e forse un po’ troppo romantizzate da noi turisti che quel rigore non l’abbiamo sperimentato, ma pur sempre affascinanti per la distanza da quella che è la normale quotidianità del 2023.

Corniglia vista dal Sentiero AzzurroIl 24 maggio, la giornata mondiale dei Parchi Naturali, il percorso escursionistico che attraversa i terrazzamenti di vigne del territorio conclude il suo percorso proprio a Corniglia, e non c’è modo migliore per celebrare e conoscere questi luoghi così fondamentali per l’esistenza del pianeta e per il nostro benessere, se non attraversarli a piedi accompagnati da una guida escursionistica.

Il Maggio dei Parchi nelle Cinque Terre: Vernazza e Monterosso

Da Corniglia a Vernazza il Sentiero Azzurro prende ritmi larghi e facili, tra alberi antichi e affacci sul mare mozzafiato, un sentiero sicuramente unico e proprio dei parchi della Liguria, proprio per questa unione tra paesaggio montano e marino, entrambi presenti con tutta la loro forza e indole selvaggia.

Mentre il tratto da Vernazza a Monterosso si inerpica lungo le vigne e i terrazzamenti, e affianca una rudimentale ferrovia utilizzata per trasportare più agilmente le cassette cariche di uva in tempo di vendemmia.

Vernazza: la mano nel mare

Dopo un paio d’ore di cammino rilassato, sbuca tra i cactus e gli ulivi il promontorio di Vernazza che si insinua dentro il mare.

Subito salta all’occhio la torre del Castello Doria, che si staglia alta di fronte al mare sull’estremità del promontorio. Quando si arriva dentro il borgo, però, è la chiesa di Santa Margherita di Antiochia a catturare l’attenzione e la fantasia del viaggiatore: direttamente affacciata sul mare, con le bifore da cui si possono ammirare le onde e la loro potenza, ha una potenza e una misticità particolare.

A Vernazza inoltre è presente un sentiero davvero insolito per chi desidera arrivare a Monterosso in modo ancora più avventuroso: esiste infatti un sentiero in mare, da percorrere a nuoto, o meglio ancora dotati di attrezzatura da snorkeling, delimitato da boe e interdetto al traffico marittimo, che collega gli scogli di Vernazza alle spiagge di Monterosso.

Per gli appassionati di immersioni, sicuramente la Liguria è la terra adatta, e questo è solo uno dei possibili spazi marini di cui godere!

Monterosso: la città natale di Eugenio Montale

Arrivare a Monterosso dopo un percorso così lungo e avventuroso è una bella soddisfazione. Affacciandosi verso la riviera di Levante si può ammirare tutto il tragitto percorso, riconoscere le insenature e i promontori che ospitano i piccoli borghi marittimi, e avere un’immagine di insieme del viaggio appena conclusosi.

E quale modo migliore di concludere l’avventura se non un’escursione alla scoperta dei fiori primaverili che si possono trovare nel sentiero di ritorno verso Vernazza nella Giornata mondiale della biodiversità, il 22 maggio.

Monterosso è un paesino più grande rispetto alle altre Quattro Terre: le strade sono più larghe e le case più ricche, più simili a ville in stile liberty che alle colorate abitazioni di pescatori a cui ci si era abituati; il lungo mare è dritto e la spiaggia sabbiosa, non più le selvagge scogliere.

È il paese natale di Eugenio Montale, ed è ancora possibile ritrovare la villa dove è cresciuto e dove ha composto le prime poesie, dedicate appunto al paesaggio ligure, anche se è difficile, dopo aver ammirato queste terre, comprendere il sentimento di angoscia e il male di vivere che il poeta ha sperimentato nella sua giovinezza.

“La casa delle mie estati lontane
t’era accanto, lo sai,
là nel paese dove il sole cuoce
e annuvolano l’aria le zanzare.”
Miele, Lillà e fiore; E. Montale

Il mese del Maggio dei Parchi, con l’eccellente ventaglio di attività proposte, in forma spesso gratuita o con un piccolo contributo, permette di unire un viaggio in una delle località più belle d’Italia, l’attività all’aria aperta, e la possibilità di acquisire nuove conoscenze sulle caratteristiche ambientali di questi luoghi grazie alle guide escursionistiche che guidano gli eventi.