Militello in Val di Catania è stato riconosciuto come il Borgo dei Borghi 2025. Riconoscimento, questo, assolutamente prestigiosissimo, che riconosce a questo borgo lo scettro di borgo più bello d’Italia per il 2025. Le bellezze architettoniche, la floridità paesaggistica, il concetrato di storia e tradizione, rendono Militello in Val di Catania un vero e proprio gioiello che, con i suoi poco più di 6000 abitanti, è punto focale per l’intera Valle di Noto. Questo borgo, inoltre, consegna per la quinta volta alla Regione Sicilia lo scettro di regione col più bel borgo in Italia.
Militello in Val di Catania: un borgo dalla storia millenaria
Militello in Val di Catania rappresenta una vera primizia nella tessitura storica della regione Sicilia. Abitato, infatti, fin dall’età del rame e del bronzo, il primo centrato abitato era presumibilmente non onomastico. Fattore, quest’ultimo, che ha contribuito ad alimentare le più svariate leggende sulla fondazione della città.

L’ipotesi più suggestiva, infatti, è da riferisi ad un Militello in Val di Catania fondato dalle guarnigioni romane durante la Seconda Guerra Punica. Ipotesi, questa, surrogata anche dall’etimologia del nome Militello, che sarebbe derivato dal latino Militum tellus (terra di soldati). Fonti storiche più accreditate, invece, fanno risalire la fondazione del nucleo urbano di Militello in Val di Catania all’organizzazione normanna della Sicilia. Sarebbe stato il Conte normanno Ruggero I a suddividere i feudi dell’entroterra tra i suoi grandi e valorosi soldati. In tal senso, allora, l’etimologia sarebbe confermata, ma la datazione sarebbe certamente successiva all’ipotesi di fondazione romana.
In questo modo, Militello in Val di Catania segue le sorti geopolitiche dell’intera isola siciliana. Data fondamentale sarà l’11 gennaio 1693. Da giorno del terribile terremoto che mise in ginocchio Militello in Val di Catania, questa data si è trasformata nella reale rinascita del borgo, al punto da renderlo straordinariamente affascinante, così come oggi ci appare. A seguito del sisma, infatti, la nobiltà feudale locale ha iniziato un percorso di ricostruzione che ha trasformato questo borgo in un gioiello barocco.
Nel 2002, Militello in Val di Catania è stata riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, rientrando tra i borghi costituenti la Val di Noto. Nel 2020, invece, Militello in Val di Catania è entrato a far parte dell’associazione Borghi d’Italia, divenendo, nel 2022, Borgo più bello di Sicilia e, nel 2025, Borgo dei Borghi, essendo, quindi, eletto come Borgo più bello d’Italia.
Militello in Val di Catania: un borgo irresistibile
Ciò che ha spinto certamente ad assegnare a Militello in Val di Catania un riconoscimento tanto prestigioso è stata certamente la straordinaria commistione tra grazia paesaggistica, composizione architettonica e storia tradizionale e culinaria di altissimo livello.

ll borgo, infatti, è incastonato nella stupefacente Val di Noto. Valle che consegna, chiaramente, la maestosità della composizione vulcanica del territorio siciliano. Così si può passeggiare a piedi o in biciclette, muovendo lo sguardo verso l’Etna. Così si può sentire l’affascinante asperità della fitta boscaglia, congiunta alla terra color creta. Così si può vivere un’esperienza di dialogo con la natura unica ed irripetibile!
Ma Militello è certamente un gioiello di fattura barocca. l suoi edifici sacri sono a dir poco maestosi e testimoniano, in continuità anche con Noto (ad esempio), una strategia artistica di pregevole fattura. Particolarmente rilevante, in tal senso, è il Santuario di Santa Maria della Stella.
Edificato subito dopo il terremoto del 1693, oggi può essere definito come un vero capolavoro del Barocco Siciliano, grazie a una facciata esterna a tre livelli dominata da un portale centrale che si apre su una scalinata monumentale, statue di santi e angeli, un enorme timpano che sovrasta l’ingresso e un interno a tre navate e con una cupola imponente che domina l’altare maggiore. Non mancano decorazioni, stucchi e opere d’arte che tolgono il fiato.

Molto interessanti sono anche gli edifici civili di Militello in Val di Catania, come l’imponente Castello Barresi Branciforte. Si tratta di una testimonianza della nobiltà siciliana, legata alle famiglie Barresi e Branciforte, ed è composto da vari corpi di fabbrica che si sviluppano attorno a una corte centrale, tipica degli edifici nobiliari medievali.
In posizione dominante sopra il paese, offre un ingresso austero che riflette il suo carattere difensivo e nobiliare, torri angolari, una corte centrale e un cortile interno, dotati di mura di cinta che separano l’edificio dal resto del borgo. Va specificato che oggi l’edificio non è più integro né completamente accessibile, poiché nel corso del XX secolo è stato suddiviso e venduto a privati, che ne hanno modificato la struttura originale

Fortissima è anche la tradizione culinaria, trovandosi Militello nel cuore pulsante della Sicilia. Vale la pena , allora, assaggiare i piatti tipici come le pasta alla norma, la caponata, i cannoli siciliani le cassatelle della zia monaca, le scacciate salate ripiene di verdure selvatiche e le arance rosse di Sicilia, nei ristoranti e trattorie locali che preparano piatti contenti ingredienti freschi e tradizionali della zona.

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