Attenzione amanti del trekking… se siete alla ricerca di un’avventura unica, per immergervi totalmente nella natura, la Via dei Lupi fa proprio al caso vostro!
Si tratta di un emozionante percorso che, a partire dalla campagna romana, si snoda attraverso Lazio e Abruzzo, offrendo paesaggi a dir poco mozzafiato per un totale di circa 220km. È un’esperienza indimenticabile per i partecipanti, ma soprattutto un’importante occasione per promuovere la sensibilizzazione al rispetto della natura e degli animali, in particolare delle specie protette.
L’itinerario comprende 14 tappe, pensate per essere percorse in circa due settimane, durante le quali i partecipanti avranno l’occasione di attraversare ben cinque aree protette e seguire le tracce del Lupo Appenninico, un magnifico esemplare protetto che vive in branco e che, seppur difficile da avvistare, lascia tracce evidenti del suo passaggio.
Una caratteristica significativa del percorso è l’opportunità di attraversare il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, una delle aree protette più importanti in Italia, che ospita numerose specie rare, potendo così ammirare in prima persona la bellezza della biodiversità del parco.
Le tappe del percorso della Via dei Lupi
Vediamo le tappe della Via dei Lupi.
- Tivoli – San Polo dei Cavalieri (8km): partendo da Tivoli, dove è possibile visitare le famose Ville, come Villa d’Este e Villa Adriana, dichiarate patrimonio dell’UNESCO, si attraversa l’Area Protette della Riserva del Monte Catillo fino ad arrivare al borgo di San Polo.
- San Polo dei Cavalieri – Licenza (16km): si passa attraverso la storica faggeta del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili, i pascoli del Pratone e la piana di Campitello, giungendo così al borgo di Licenza.
- Licenza – Riofreddo (14km): si risale la Valle del Fiume di Licenza fino al Laghetto del Fraturno, per poi raggiungere il confine del Parco, da cui si riscende lungo un sentiero fino al comune di Riofreddo.
- Riofreddo – Cervara di Roma (15km): la quarta tappa attraversa il meraviglioso Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, con radure e foreste di faggi che offrono un suggestivo scenario naturale.
- Cervara di Roma – Livata (17 km): proseguendo all’interno dell’area protetta, si percorre la Piana di Camposecco, nota per essere stata il set di molti western italiani, fino al centro turistico di Livata.
- Livata – Jenne (10 km): la sesta tappa è molto più tranquilla delle altre, con una durata relativamente breve e un cammino principalmente in discesa che, passando per il Rifugio Forestale nella Piana di Fondi, conduce al borgo di Jenne.
- Jenne – Trevi nel Lazio (14 km): attraversando colline e montagne della valle dell’Aniene, con vista sulla sottocatena dei Càntari, si arriva presso il borgo di Trevi nel Lazio.
- Trevi nel Lazio – La Grancia (24km): è la tappa più lunga e impegnativa e prevede il passaggio attraverso la Riserva di Zompo lo Schioppo, nota per le sue cascate e per le affascinanti faggiate.
- Morino – Civita d’Antino (8km): dopo le difficoltà della tappa precedente, si prevede per la nona un cammino molto più breve e rilassante, attraverso i ruderi di Morino Vecchio, fino al borgo di Civita d’Antino.
- Civita d’Antino – Villavallelonga (19km): si risale il versante della catena della Serralunga, ammirando vette imponenti come il Monte Viglio, e proseguendo in direzione Est si arriva al Rifugio Rocca d’Abate e, infine, al borgo di Villavallelonga.
- Villavallelonga – Pescasseroli (19km): si entra finalmente nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, passando prima per i bellissimi Prati d’Angro, poi per il Passo di Schiena d’Asino e infine per la conca di Val di Sangro, dove si trova Pescasseroli, cuore pulsante del Parco.
- Pescasseroli – San Donato Val di Comino (18km): attraversando radure, faggete e boschi di conifere, in un sentiero lungo ma poco faticoso, si arriva al bellissimo borgo di San Donato in Val Comino, che offre paesaggi unici e una grande eredità storica.
- San Donato Val di Comino – Santuario Madonna in Val Canneto (18km): proseguendo lungo il versante laziale del Parco Nazionale, prima in salita e poi in discesa, si raggiunge un bellissimo sentiero spirituale che culmina con il Santuario di Madonna di Canneto.
- Santuario Madonna in Val Canneto – Civitella Alfedena (17km): l’ultima tappa, seppur complicata, regala panorami mozzafiato che ripagano sicuramente della fatica compiuta. Il sentiero è prima in salita, raggiungendo i punti più alti del fondovalle, e poi in discesa, attraverso la Valle Iannanghera. Da qui, si arriva al paese di Civitella Alfedena, dove negli anni ’70 è stato costruito uno dei primi rifugi per il Lupo, grazie al quale è stato possibile salvare dall’estinzione questo meraviglioso esemplare.
I nostri suggerimenti per la via dei Lupi
Se avete intenzione di prendere parte a questa straordinaria avventura, è importante prepararsi adeguatamente. Innanzitutto, vi suggeriamo sicuramente di avere una buona condizione fisica, dal momento che le tappe possono essere piuttosto impegnative. Assicuratevi di indossare un abbigliamento che si adatti alle diverse condizioni che potreste incontrare lungo il percorso e di portare con voi la giusta attrezzatura, che includa cartina escursionistica, bussola, torcia, fischietto e rilevatore GPS. Infine, non dimenticate di prenotare in anticipo le strutture per il pernottamento.
Tutte le informazioni necessarie sono disponibili sul sito ufficiale della Via dei Lupi
Dunque, non vi resta che raccogliere lo spirito giusto e l’equipaggiamento necessario e partire per questo splendido viaggio alla riscoperta della natura e di voi stessi!
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