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Viaggiando in Sicilia: Il Festino di Santa Rosalia a Palermo

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Un’immersione nella tradizione religiosa siciliana e nella cultura di Palermo durante il Festino di Santa Rosalia

Nel cuore della calda estate siciliana, la città di Palermo si anima con uno degli eventi più significativi del suo calendario: il Festino di Santa Rosalia. Questa celebrazione religiosa, ufficialmente riconosciuta come patrimonio immateriale d’Italia dall’Istituto centrale per la demoetnoantropologia (IDEA), trasforma la città in un affascinante crogiolo di fede, cultura e tradizione. In questo articolo, ci immergeremo nella magia del Festino di Santa Rosalia, esplorando le sue radici storiche, le manifestazioni religiose e le peculiarità culturali che rendono questa festa così unica.

Radici storiche e significato religioso del Festino di Santa Rosalia.

Iniziamo il nostro viaggio nel tempo, esplorando le radici storiche del Festino di Santa Rosalia.
Il Festino di Santa Rosalia ha una storia millenaria che affonda le sue radici nel XVII secolo. La festività prende il nome dalla Santa patrona di Palermo.
Secondo la leggenda, Santa Rosalia apparve in sogno a un cacciatore nel 1624, rivelando la sua tomba nascosta sul Monte Pellegrino. La scoperta della tomba e il ritrovamento delle reliquie furono interpretati come un segno divino, e Santa Rosalia divenne rapidamente un’icona di devozione per il popolo siciliano.
La processione principale, conosciuta come “U Fistinu“, è un evento annuale che si tiene nel mese di luglio, culminando il 14 e il 15, con la celebrazione in onore di Santa Rosalia. Questa celebrazione religiosa è una delle più importanti e spettacolari in Sicilia e richiama numerosi pellegrini e visitatori da tutto il mondo.
Il significato del Festino di Santa Rosalia va oltre l’aspetto religioso. La festa simboleggia l’unione tra fede e tradizione, incarnando l’identità culturale del popolo siciliano. Durante il Festino, Palermo si trasforma in un palcoscenico vivace e coinvolgente, dove la spiritualità e la gioia si fondono in una miriade di manifestazioni artistiche e culturali.

La preparazione e l’atmosfera del Festino di Santa Rosalia

Già fin dalla fase di preparazione del Festino si respira un’aria di spiritualità creativa, un’effervescenza che per le strade di Palermo, con le decorazioni, le luminarie e i suoni, crea un’atmosfera unica. Anche le tradizioni culinarie legate alla festa diventano un rito, come ad esempio il piatto tipico del Festino,  che non deve mancare nelle tavole dei palermitani, i Babbaluci cu l’agghia ‘ngranciata(lumache con l’aglio rosolato), lo si può trovare ovunque nel periodo del Festino, dai ristoranti o come street food nei mercati tipici come La Vucciria o Il Capo.
Ritornando alla celebrazione, una delle tradizioni più importanti del Festino è la preparazione del “Carro“, che rappresenta il Trionfo di Santa Rosalia.
Il Carro è un’opera di grande valore simbolico, che va oltre il suo aspetto scenico e allegorico. È un’autentica creazione artistica, che negli anni ha visto la partecipazione di rinomati architetti e artisti, che hanno dato frutto alla loro creatività.
Quello di quest’anno, che ricorre la 399° edizione, è ispirato da due personaggi importanti nella storia di Palermo: Don Pino Puglisi e Fratello Biagio Conte.
Rosalia è sogno, quello di un Festino francescano, che guarda agli ultimi e lo fa anche attraverso queste scelte che recuperano ciò che di bello è stato, ciò che ancora può essere usato e avere nuova vita
racconta Fabrizio Lupo, scenografo e autore del tema del sogno di questo 399° Festino, insieme a Gaspare Simeti, responsabile tecnico organizzativo del Comune di Palermo per il Festino; e Filippo Sapienza, storico dell’arte e autore di alcuni dei testi recitati durante le rappresentazioni del Festino.
Festino santa Rosalia, il Carro
Festino di Santa Rosalia, modello del Carro
Il carro trionfale di questa edizione vede una scelta iconografica che si sposa anche con la proposta di Biagio Conte di porre la statua della santa, non più in alto, ma in basso, vicino alla gente, nell’unione simbolica tra cielo e terra.
Una grande luna di 12 metri attraverserà la città durante la sera del 14 luglio, quando si raggiunge l’apice dei festeggiamenti. Una magnifica “processione popolare” si svilupperà lungo l’antico percorso del Cassaro, partendo dalla Cattedrale e proseguendo fino al mare, attraversando Porta Felice. Questo percorso simbolico rappresenta il passaggio dalla morte, rappresentata dalla peste, alla vita, simboleggiata dalla luce dei fuochi d’artificio lungo la riva del mare.
Palermo. La Cattedrale
Palermo. La Cattedrale
Photo credits: Wikipedia
Le formazioni giovanili del Teatro Massimo: la Massimo Kids Orchestra (100 elementi di età compresa tra i 7 e i 17 anni), la Massimo Youth Orchestra (80 elementi di età compresa tra i 16 e i 26 anni), la Cantoria (28 ragazze di età compresa tra i 16 e i 25 anni) e il Coro di voci bianche (63 elementi di età compresa tra i 7 ed i 14 anni) saranno impegnate lungo tutto il percorso del Corteo trionfale sul Cassaro per accompagnare la “Santuzza” con le loro musiche.
Particolarmente toccante è il coro dei devoti che intoneranno queste parole:
“Uno. Notti e ghiornu farìa sta via!
Tutti. Viva Santa Rusulia!
U. Ogni passu ed ogni via!
T. Viva Santa Rusulia!
U. Ca nni scanza di morti ria!
T. Viva Santa Rusulia!
U. Ca nn’assisti a l’agunia!
T. Viva Santa Rusulia!
U. Virginedda gluriusa e pia
T. Viva Santa Rusulia!
ed ogni tanto il grido “E chi semu muti? Viva viva Santa Rusulia”
Uno dei momenti in cui l’emozione raggiunge il parossismo è quando il carro raggiunge i Quattro Canti, ovvero il momento tradizionale in cui il sindaco in carica depone dei fiori ai piedi della statua della Santa, gridando:
Viva Palermo e Santa Rosalia!
La processione, prosegue fino all’arrivo nella zona della Marina, dove si svolge uno spettacolo pirotecnico grandioso.

Eventi culturali

Oltre alla processione, il Festino offre una varietà di spettacoli ed eventi culturali che si svolgeranno durante la settimana che va dal 10 al 15 luglio.
Gli eventi da non perdere sono:

Sogno di una notte di mezza Palermo.

L’estate di Rosalia.
Che si svolgerà a Palermo il 12 luglio 2023, ore 21 nel Sagrato della Cattedrale.
“Sogno di una notte di mezza Palermo”, ispirandosi al capolavoro shakespeariano, mescola insieme due mondi: quello dell’incanto e quello della vita quotidiana. Nello spettacolo questi mondi sono rappresentati non solo nell’incontro fra il mondo reale e quello spirituale, ma anche dalle due anime della città: quella violenta e spietata, e quella che ancora resiste e sogna.
Testo e regia: Claudia Puglisi
Con: Valentina Apollone, Federica Marullo, Stefania Matta, Giuditta Perriera, Francesca Picciurro, Daniela Pupella.
Musiche: Le Matrioske
Testi delle canzoni: Francesca Picciurro
Festino di Santa Rosalia
Prove dello spettacolo.
Nella foto: Valentina Apollone, Giuditta Perriera, Daniela Pupella e Francesca Picciurro

IL TRIONFO DI ROSALIA

Spettacolo scritto dal poeta, scrittore e drammaturgo palermitano Salvo Licata, che quest’anno va in scena con un nuovo allestimento.
Quattro appuntamenti, 3 spettacoli con la Compagnia diretta da Salvo Piparo e una collaborazione artistica con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, quattro piazze importanti in cui il Trionfo prenderà vita.
Dal 10 al 13 luglio si svolgerà un evento itinerante a Palermo per celebrare la figura di Santa Rosalia. La manifestazione inizierà il 10 luglio in Piazza Mondello, proseguirà il 11 luglio in Piazza Monte di Pietà e il 12 luglio in via dei Benedettini, davanti all’Ospedale dei Bambini di Palermo. Infine, il 13 luglio si concluderà con una collaborazione speciale con l’Orchestra Sinfonica Siciliana in Piazza Ruggiero Settimo.
Durante le serate, una carovana di artisti, tra attori, musicisti e ballerini, si esibirà nelle diverse piazze, cambiando ogni sera il loro ospite speciale. Tra gli ospiti ci saranno Gianni Nanfa, Daniela Pupella, Sara Cappello e Lello Analfino. L’evento sarà una festa trionfale per celebrare la Santa e le maschere più importanti della città, omaggiando artisti come Gigi Burruano, Mario Pupella, Giorgio Li Bassi, Franco Scaldati e Salvo Licata, che per primi hanno raccontato la magia di Santuzza.
Il punto culminante dell’evento sarà il 13 luglio in Piazza Ruggero Settimo, dove Salvo Piparo e Daria Biancardi si esibiranno insieme all’Orchestra Sinfonica Siciliana. L’orchestra suonerà le musiche mentre gli artisti racconteranno la storia di Santa Rosalia, ognuno con il proprio stile e sentimento.
Questo spettacolo itinerante metterà in luce l’intera città di Palermo e attirerà i fedeli e i curiosi per celebrare un miracolo e partecipare a un rito propiziatorio che segna l’inizio di una nuova stagione, portando con sé le emozioni e i desideri di ognuno.

Cosa vedere a Palermo

Palermo è una città piena di colori, suoni e profumi, e in occasione del Festino puoi approfittarne per visitare le meraviglie che la città ti offre.
La Cattedrale di Palermo, situata nel cuore della città, è un luogo da non perdere. Durante il Festino, la Cattedrale ospita la messa solenne in onore di Santa Rosalia, creando un’atmosfera spirituale unica.
Lungo la via della processione che avviene lungo il “Cassaro” così chiamato dagli arabi (al-qasr che significa: il castello) puoi ammirare una serie di palazzi nobiliari fino ad arrivare a Porta Felice, dove si apre lo scenario della Cala, ovvero la zona della marina di Palermo.
Un altro luogo che merita una visita è il Teatro Massimo, il più grande teatro lirico d’Europa e una vera opera d’arte architettonica che in occasione del Festino organizza spettacoli e concerti per celebrare la Santa.
Caro lettore, come avrai capito il Festino di Santa Rosalia rappresenta un momento di unione e condivisione per la comunità palermitana, ma allo stesso tempo invita i visitatori a partecipare a questa esperienza unica. È un’occasione per scoprire la bellezza di Palermo, immergersi nella cultura siciliana e vivere un connubio di devozione, tradizione e festa che rendono questa celebrazione così speciale.
Pubblicato il
10/07/2023