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Il festival di Spello 2024 – tra cinema e storia

Tipo di attivitàEventi, Festival, Mostre
StagionePrimavera
RegioneUmbria

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Ormai alla sua tredicesima edizione il festival del cinema di Spello si pone come una delle colonne portanti della fama del comune, già noto per la sua meraviglia e per la sua appartenenza al circuito dei borghi più belli d’Italia.

A spasso tra i monumenti, le mura storiche della cittadina e il buon cibo, cosa ci offrirà, quest’anno, il festival cinematografico della valle umbra?

Spello: uno dei borghi più belli d’Italia

Fondata dagli Umbri e denominata Hispellum in epoca romana, Spello, che fu designata da Augusto come “splendidissima colonia Julia” per il suo supporto nella guerra di Perugia, è sempre stata considerata come uno dei punti strategici immancabili per la visita della regione, in quanto provincia di Perugia confinante anche con Assisi, Foligno e Cannara.

Non perderti le meraviglie dell’Umbria

Meta turistico-ambientale per eccellenza, come testimoniato dal conferimento della Bandiera arancione da parte del Touring Club italiano, la cittadina si pone anche come il centro protagonista della fiera filmica assegnante premi a tutte le professioni del cinema dall’8 al 17 marzo.

L’inizio del festival del cinema di Spello e le mostre in corso

Con un programma ricco di eventi, il festival ha aperto le porte al pubblico a partire dall’8 marzo quando, presso la Sala dell’Editto (Palazzo Comunale) in Piazza della Repubblica (PG) ha dato avvio ad una serie di conferenze sia su temi importanti, come la discriminazione di genere o la violenza sulle donne, che sull’apertura delle mostre che lo caratterizzeranno quest’anno, allestite presso i nuovi spazi del Piazzale di Sant’Andrea, come:

  • La mostra sul suono, a cura di Matteo Bendinelli e dell’Associazioni creatori suono. I.E.D. di Milano, caratterizzata da istallazioni sonore e multimediali interattive orientate sul cinema.
  • La mostra Federico Savina, a cura di Donatella Cocchini, Festival Cinema Spello, Gianfranco Callarello Professional Member SMPTE, in onore del maestro Savina, presidente onorario del festival scomparso l’anno scorso.
  • La mostra “Abiti” il cinema e il suono, a cura della Professoressa Paola Visusco e Stefania Federici dell’I.I.S. Cavour Marconi Pascal di Perugia, riguardante l’esposizione del lavoro creativo di studenti e docenti in collaborazione che ha alla sua base la volontà, attraverso la realizzazione di abiti sartoriali, di riprodurre i costumi più iconici del cinema made in Italy.

La giuria, le categorie e i concorrenti in gara

Proseguendo nella sua durata, il festival, in alternanza quindi con numerose conferenze giornaliere, offre gratuitamente la proiezione delle produzioni in concorso, in tal modo da renderne possibile la visione da parte della giuria, divisa per categorie e composta da giornalisti ed esponenti del settore cinematografico, ma anche del pubblico presente.

In particolare, come già svolto nei giorni precedenti, sarà possibile assistere alla proiezione di 22 film, in concorso e fuori concorso, 13 film backstage, 24 documentari, 50 cortometraggi e 15 podcast.

Le categorie in gara sono rispettivamente:

Film fuori concorso, con la partecipazione di:

  • Pasqualino Settebellezze, con la regia di Lina Wertmüller e la presenza come protagonista di Giancarlo Giannini;
  • Per la grazia ricevuta, con la regia e la presenza in scena di Nino Manfredi;

Film italiani in concorso, con la partecipazione di:

  • Amusia, con la regia di Marescotti Ruspoli e Fanny Ardant nei panni della protagonista;
  • Non credo in niente, con la regia di Alessandro Marzullo;
  • Mia, con la regia di Ivano De Matteo e la presenza tra i protagonisti di Edoardo Leo;
  • Misericordia, con la regia di Emma Dante;
  • Rapito, con la regia di Marco Bellocchio;
  • Dall’alto di una fredda torre, con la regia di Francesco Frangipane;
  • Roma Blues, con la regia di Gianluca Manzetti;
  • La festa del ritorno, con la regia di Lorenzo Adorisio;
  • Golia, con la regia di Roberto Marra e Stefano Salvatori;
  • La guerra del Tiburtino III, con la regia di Luna Gualano;
  • Le mie ragazze di carta, con la regia di Luca Lucini;
  • Mimì il principe delle tenebre, con la regia di Brando De Sica e la presenza come protagonista di Domenico Cuomo;

Film internazionali in concorso, con la partecipazione di:

  • Anatomia di una caduta, con la regia di Justine Triet;
  • Troppo cattivi, con la regia di Pierre Perifel;
  • Il male non esiste, con la regia di Ryûsuke Hamaguchi;
  • Il sapore della felicità, con la regia di Slony Sow e la partecipazione di Gérard Depardieu;
  • Shayda, con la regia di Noora Niasari;
  • Il cielo brucia, con la regia di Christian Petzold;
  • Stella è innamorata, con la regia di Sylvie Verheyde;
  • Ricomincio da me, con la regia di Nathan Ambrosioni;

Backstage di serie tv e film in concorso, con la partecipazione di:

  • Non ci resta che il crimine, con la regia di Sara Albani;
  • Un’estate fa, con la regia di Alessia Colombo;
  • Django, con la regia di Alessia Colombo;
  • Christian (stagione 2), con la regia di Laura Allievi;
  • A casa tutti bene (stagione 2), con la regia di Sara Albani;
  • Call my agent, con la regia di Sara Albani;
  • I delitti del barlume 10, con la regia di Tiziana Cantarella;
  • Unwanted, con la regia di Sara Albani;
  • Mare Fuori, con la regia di Carmine Elia;
  • Noi siamo leggenda, con la regia di Ivan Silvestrini;
  • Un professore (stagione 2), con la regia di Alessandro Casale;
  • C’è ancora domani – backstage film, con la regia del backstage di Daniele Santonicola;  
  • Mia – backstage, con la regia di Francesco Chiatante;

Cortometraggi in concorso, con la partecipazione tra i finalisti di:

  • The dead track, con la regia di Antonio Maciocco;
  • Nel cuore di chi resta, con la regia di Simone Larocca;
  • Libero – the rhytm of my life, con la regia di Maurizio Rigatti;
  • Notti d’estate, di Riccardo Cannella;
  • Super Giò, con la regia di Gianni Aurelio;
  • What, con la regia di Yanghuixiao Gao;
  • Ciao ma’, con la regia di Alessandro Montali;
  • Bubbles, con la regia di Meri Dishnica;
  • The education, con la regia di Antimo Buscema;
  • Second homes, con la regia di Giovanni Toscano;
  • What is mine, con la regia di Gianni Cesaraccio;
  • La carezza, con la regia di Raffaele Grasso;
  • Mama, con la regia di Mariia Felenko;

Documentari in concorso, con la partecipazione di:

  • Carlo Urbani – ho fatto dei miei sogni la mia vita, con la regia di Riccardo De Angelis e Romeo Marconi;
  • Tutto è qui, con la regia di Silvia Luciani;
  • Bellezza addio, con la regia di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese;
  • Quel sabato nero, con la regia di Stefano Gabriele e Fausta Speranza;
  • La grande sfida, con la regia di Fedora Sasso;
  • Francesca Morvillo, con la regia di Fedora Sasso;
  • About last year, con la regia di Dunja Lavecchia, Beatrice Surano e Morena Terranova;
  • Mimmo Lumano, con la regia di Vincenzo Caricari;
  • Il tesoro del castello, con la regia di Giorgio Incerti;
  • Uomini in marcia, con la regia di Peter Marcias;
  • D’Annunzio l’uomo che inventò se stesso, con la regia di Francesca Pirani e Stefano Viali;
  • Ridatemi le mie ossa, con la regia di Patrizio La Bella;

Animazione, con la partecipazione di:

  • La notte, con la regia di Martina Generali, Simone Pratola e Francesca Sofia Rosso;
  • Mio blu, con la regia di Andrea Maurelli;
  • Archang3l, con la regia di Angelo Mastrolonardo, Federico Starinieri, Riccardo Grilli e Lorenzo Cascini;
  • Falling a park, con la regia di Francesca Curaba e Christian Rosati;
  • Akufeni, con la regia di Lorenza Longhi e Stefano Pavolini;

Podcast, con la partecipazione di:

  • Cinema Eros – la strage dimenticata, con la regia di Alessandra Coppola;
  • Due volte che sono morto, con la regia di Paolo Nori;
  • Figlie, con la regia di Sara Poma;
  • My fair mommy, con la regia di Gaetano Cappa;
  • Picciotti – la mafia raccontata da Lirio Abbate, con la regia di Lirio Abbate, Antonella Bolelli Ferrera e Massimiliano Griner;
  • Bad girls – da vittime a carnefici, con la regia di Riccardo Sinibaldi, Antonella Bolelli Ferrera e Grazia Giardiello;
  • Diari da un esorcismo, con la regia di Antonella Bolelli Ferrera e Massimiliano Griner;
  • Storyboard, con la regia di Gabriele Niola;
  • I maestri dell’inganno, con la regia di Valerio Bergesio;
  • Le regole del venerabile – la storia del tutto autentica, tranne le parti in cui è menzognera, di Licio Gelli, il capo della loggia (parte 2), con la regia di Francesco Montanari, Massimiliano Griner, Daniele Rielli e Antonella Bolelli Ferrera;
  • Fontecupa. Il mistero di Serena Mollicone, con la regia di Antonella Bolelli Ferrera e Massimiliano Grinier;
  • Refuge, con la regia di Massimiliano Grinier e Antonella Bolelli Ferrera;
  • Gli ammutati, con la regia di Rai Radio;
  • Nasim, Iran verticale, con la regia di Fabio Sabatini e Francesca Borghetti;
  • Orsa minore, con la regia di Paolo Barberi, Francesca Camilla D’Amico e Gianluca Stazi;

Premiazioni

Tra i premi già consegnati è possibile annoverare:

  • Il Premio Carlo Savina, per la colonna sonora, al direttore d’orchestra e compositore Fabio Frizzi;
  • Il Premio Federico Savina, per la colonna sonora, al direttore d’orchestra, compositore e produttore Enrico Melozzi;
  • Il Premio dell’eccellenza, ritirato dal figlio, al ricordo dell’artista degli effetti speciali Carlo Rambaldi;

Resta solo da chiedersi dunque, in questi ultimi giorni, chi si aggiudicherà i premi restanti tanto desiderati?

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Pubblicato il
15/03/2024
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